«STELLE FILANTI

«STELLE FILANTI «STELLE FILANTI Desideri insoddisfstelle cadenti - Esprimi un desiderio, e sarai esaudito! — è l'abituale, amichevole consiglio che il prossimo, sempre preoccupato di far del bene ai propri! simili, usa dare le rare volte che volge gli occhi a! cielo, ed osserva la rapida scia luminosa di una meteora. Ma, naturalmente, fra i tanti desideri che ognuno ha sempre da formulare, difficile è la scelta, in un batter d'occhio; e la fortuna si dilegua Cosi un po' par iECherzo, un po' per davvero, certe superstizioni restano e si tramandano e sono assai più diffuse di quanto si potrebbe credere, non ostante gli sforzi della scienza per la divulgazione delle più indiscutibili sue conquiste; sembra, In molti casi, che la natura umana sia più attratta^ dal mistero che dalla verità, sia affascinata più dal soprannaturale che dal naturale... Ed è, spesso, più facile far credere una cosa Impossibile, o fuori dell'ordinario, anzi che riuscire a convincere con una spiegazione che rientra nel quadro generale dei fenomeni naturali. Tutti sanno quale è la spiegazione semplice che si dà del fenomeno delle stelle cadenti; eppure chi ebbe la fortuna di osservare la stupenda pioggia del 9 ottobre 1933, ricorderà lo smarrimento che si produsse nell'animo dei più e quanta pazienza e buona volontà occorsero per tranquillizzare e convincere della innocuità del fenomeno. Effettivamente si trattò di una pioggia di stelle cadenti veramente eccezionale, solo paragonabile a quelle osservate nel 1872 e nel 1885; con la caratteristica di tracce luminose assai persistenti, che talvolta apparivano più brillanti di Sirio ed anche di Venere. Si contarono fino a quindici meteore al secondo, e a rendere ancora più suggestivo il fenomeno, che durò varie ore, con tribuì la Luna sorgente all'orizzonte, che indebolendo gli splendori dejle stelle, dava la sensazione che, finita la pioggia, solo poche stelle fossero rimaste nel cielo. Invece... le stelle erano rimaste tutte tranquillamente al loro posto! Sciami e comete Quale la causa di questo Incomparabile spettacolo celeste? E come mai gli astronomi, che sanno prevedere esattamente le fasi di un'eclisse e fln'anche scoprire, col calcolo, nuovi astri, non l'avevano preannunciato? C'entrano o non c'entrano le ttelle? A queste poche domande e a quante altre domande ci rivolgessimo, non è difficile di poter rispondere, dopo che il genio del nostro grande astronomo Giovanni SchiaparelH, nella seconda metà del secolo scorso, delineò nel modo più preciso e incontrovertibile gli stretti legami esistenti fra le comete e le stelle cadenti. Le ricerche successive non hanno fatto che confermare il legame e stabilire che si tratta di un fenomeno cosmico retto da leggi determinate e suscettibile quindi di essere previsto. SchiaparelH riuscì a prevedere il ritorno dello sciame delle Leonidi per il 1866 e l'identità dell'orbita delle Perseidi — che si osservano ogni anno verso il 12 agosto — con l'orbita descritta intorno al Sole, in un secolo circa dalla cornista Tuttle, scoperta' nel 1862; Le Verrier ricollegò le Leojiidi alla cometa Tempel, del 1866; e successivamente gli esempi si sono moltiplicafi. Le grandi piogge del 1872 e del 1885 connesse con la famosa cometa Biela, sdoppiata nel 1846 e poi completamente disgregata; la pioggia del 1933, ricollegata con la cometa Giacobini-Zinner. Ma qual'è la natura di questo legame? Le ossevazioni dimostrano che le meteore entrano nella nostra - atmosfera con altissima velocità e che, perciò, debbono essere animate da un movimento proprio, che si compone con quello della Ter•ra; la regolarità con cui si presentano taluni sclami, che sembrano irradiare da un uofc atti... e spettacoli pirote Meteore sporadiche - co e caratteristico punto del cielo (che è il radiante dello sciame) mostra che il movimento proprio è un moto periodico intorno al Sole. Infine, la coincidenza fra questo moto e quello di una cometa (ad ogni sciame corrispondendo una determinata cometa) rende altamente probabile che gli sciami meteorici siano costituiti di particelle provenienti da disintegrazione dei nuclei delle comete. E' poi evidente che uno sciame di materiale cosmico in movimento tenda a disperdersi, col tempo, in una specie di anello continuo lungo l'orbita descritta; e che la penetrazione di questo materiale nell'atmosfera terrestre abbia luogo particolarmente quando la Terra raggiunge — nella sua corsa annuale intorno al Sole — la minima distanza dalla primitiva orbita cometaria: ciò spiega i ritorni periodici delle più notevoli piogge meteoriche. Bolidi e meteoriti Non è escluso — anzi, è assai' plausibile —■ che molta parte dell'energia della meteora sia spesa ad ionizzare l'aria lungo la sua traiettoria, e venga successivamente riemessa sotto forma di energia luminosa: ciò spiegherebbe la persistenza, in certi casi notevole, della scia. Il fenomeno delle stelle cadenti o filanti è, in modo più vistoso e persistente, presentato dai bolidi. La differenza consiste solo nelle masse del corpi ohe penetrano nella nostra atmosfera; masse che sono molto piccole (probabilmente pochi milligrammi) per le stelle cadenti, e sono invece notevoli per i bolidi, taluni dei quali sono apparsi più luminosi della luna piena e accompagnati da rumori simili al tuono, e dalla caduta sulla Terra di meteoriti. La rapidità della caduta è tale che, nelle masse di note vole estensione, il calore prodotto per attrito con l'atmo sfera non si propaga all'interno: uno dei frammenti di un meteorite caduto nel 1860 in India, fu trovato poco dopo coperto di ghiaccio! Talvolta cade un meteorite isolato, ma più spesso se ne contano a migliaia, slmili a masse di pietre cristalline. Meteoriti di grandi dimensioni e del peso di molte tonnellate sono stati raccolti e studiati. Sono generalmente coperti di una crosta scura, spesso lucida, formata dalla fusione degli strati superficiali e presentano cavità, lasciate dalle sostanze più facilmente fusibili. Alcuni — • ■■■1f ■■■■■■■■ftlllllIIIIIIIIilllllllIllllllllttllllllll Il doper ecnici -- L'origine delle Visitatori occasionali ? una notevole minoranza — contengono ferro, cobalto e nichel; e un gran numero de- fli elementi chimici conosciui sono stati pure ritrovati nei meteoriti. La struttura cristallina del ferro meteorico e delle pietre meteoriche è caratteristica, e indica chiaramente un processo di raffreddamento di materiale fuso. Meteore isolate Se è notevole il numero delle stelle cadenti che si osservano durante le piogge meteoriche — prevedibili limitatamente alla data, ma non al l'intensità — ancora maggiore è 11 numero di quelle sporadiche, che si contano a milioni In un giorno: sono più frequenti dopo la mezzanotte e in autunno. Si formano ad altezze superiori ai 100 Km. e il cammino percorso si aggira sui 50 Km.; I bolidi si osservano ad altezze maggiori e percorrono centinaia di Km. Le velocità sono di alcune decine di km. al secondo. Sotto l'aspetto della frequenza Il comportamento dei meteoriti e del bolidi è opposto a quello delle stelle cadenti: essi sono osservati più spesso, infatti, prima della mezzanotte e in primavera. Sorge il problema se le meteore Isolate e particolarmente i bolidi e i meteoriti siano membri del sistema solare o provengano dall'esterno, cioè dalle regioni interstellari. Si sarebbe più propensi a considerarli provenienti dall'esterno, per certe caratteristiche del loro movimento; d'altra parte è indubitato che durante le piogge meteoriche alcuni bolidi osservati facessero parte dello stesso sciame. Resta quintìi semplicemente insoluta la questione di conoscere la proporzione fra le meteore di origine interstellare — visitatori occasionali — e le meteore che possiamo considerare come membri della nostra famiglia solare. La posizione del radiante, fra le varie costellazioni, caratterizza e denomina gli sciami meteorici: cosi le Leonidi sono le meteore che hanno il radiante nella costellazione del Leone. I principali sciami e le date in cui si osservano, sono i seguenti: Bootidi (2-3 gennaio); Lindi (19-21 apri le); Aquaridi I (attorno al 6 maggio); Aquaridi II (attorno al 28 luglio); Perscidi (11-12 agosto); Oiionidi (at torno al 20 ottobre); Leonidi (attorno al 15 novembre) Andromedidi (attorno al 20 novembre); Geminidi (9-11 dicembre). ii Gino Cecchini llllllllillllilllllllllllllllllKItllllllllllllI lIlllll isgelo crea di nuovo II probai Intente alla sistemazione

Persone citate: Biela, Gino Cecchini, Tuttle

Luoghi citati: India