Direttive del Duce alla Commissione per la revisione dei contratti di guerra
Direttive del Duce alla Commissione per la revisione dei contratti di guerra Direttive del Duce alla Commissione per la revisione dei contratti di guerra Creata per il conseguimento di finalità di giustizia e di equità sociale, servirà anche alla difesa della lira Roma, 23 aprile. Il Duce ha ricevuto a Palazzo Venezia i componenti della Commissione centrale per la revisione dei contratti di guer- im- Erano Prc*entl « Ministro di Stato sen. prof. Giovanni jBelluzzo, presidente, il consiigliere di Stato sen. aw. ArInaldo Petretti In rappresenitanza de, Senato del Regn0| u cons. naz. prof. Felice De Carli, In rappresentanza della Ca¬ [mera dei Fasci e delle Corpo I razioni, il sen. ing. Edmondo |De Bufalo, ring. Bartolomeo j Nobili, vice direttore generale Ideile FF. SS., il prof. ing. Mario Tommassetti, direttore del R. Istituto Tecnico Industriale di Roma, l'ing. Achille Petenati, capo servizio delle FF. SS., il ten. generale Saverio Costa del Ministero della Guerra, il ten. generale Umberto Agostoni del Ministero della Guerra, il ten. generale ing. Eugenio de Vito del Ministero della Marina, il colonnello Francesco Montaudi del Mini- M?le*aèl l'Aeronautica, il col. Vito Ma- i . , . „„. . , Istromatteo del Ministero del- lsdmPgMmdlsplsvèRXn„„„„„ „,„ , „ , , l'Aeronautica, il generale Giuseppe Gatti del Ministero Produzione Bellica, il col. Guglielmo Ingravalle del Ministero Produzione Bellica, 11 consigliere di Stato aw. Agostino Macchia, segretario. La Commissione era accompagnata dal Ministro delle Finanze. Il presidente della Commissione, Ministro di Stato Belluzzo, ha presentato i componenti la Commissione ed assicurato che il compito delicato ed Importante affidato dalla legge alla Commissione stessa sarà svolto con il massimo impegno e senso di responsabilità. Il Duce ha quindi fatto le seguenti dichiarazioni: «La Commissione per la revisione dei contratti di guerra è stata costituita con Decreto Reale, su m ia proposta, in virtù della legge 6 febbraio 191/3XXI n. m, testé pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Il fine che la legge suddetta si è proposto 6 manifesto. «Nel corso delle ostilità, e segnatamente nel trapasso rapido da una situazione di pace all'economia di guerra, è di ra- , „ „„„„,,„„ Hill r i l l o o o do consentito, alle pubblicheamministrazioni ed alle stesse imprese assuntrici, istituire una ponderata analisi dei eosti. Sotto la spinta di esigenze superiori e indifferibili, quando interesse soverchiante è quello di assicurare, entro il più breve tempo, ciò che si ravvisa indispensabile alla difesa, l'industria privata, anche se animata dal più encomiabile spirito di collaborazione, propone, il più delle volte con valutazioni sommarie e di larga approssimazione e lo Stato accetta, senza la possibilità di controlli adeguati, prezzi che in seguito si dimostrano manifestamente eccessivi. Anche ad un esame superficiale, tali stipulazioni si rivelano onerose, in quanto includono profitti di gran lunga superiori a quelli che l'impiego del capitale, il lavoro compiuto ed il rischio corso possano in alcun modo legittimare. « Per ragioni politiche e morali, oltreché finanziarie, una revisione ed un più equo regolamento dei prezzi si impongono. I compiti della commissione rispondono pertanto a un doppio ordine di esigenze: un'entrata fiscale indubbiamente non trascurabile, soprattutto nelle contingenze attuali; il conseguimento di finalità di giustizia ed equità sociale non meno importanti e necessarie, in un momento in cui la nazione è tutta tesa in uno sforzo decisivo. Sono sicuro che la Commissione agirà senza dubbio — avuto riguardo alla competenza e all'affidamento che offrono- i suoi componenti — con grande ponderazione ed oculatezza, ma anche soprattutto con grande equanimità. < La legge 6 gennaio 19.'tSXXI già scolpisce il concetto informatore della sua attirila. Il prezzo da stabilire è quello giusto, intendendosi per tale quello che, nelle attuali contingenze, è imposto dall'ammontare dei costi e dal lecito profitto. Le imprese sane, nelle quali l'interesse della nazione in guerra prevale su oani altro interesse, niiHa hanno evidentemente da temere da una siffatta revisione. D'altra parte, non può temersi pregiudizio alcuno alla condotta di guerra, inquanto il lavoro della coonmissione non può in alcun modo compromettere la piena libertà contrattuale delle amministrazioni militari. In caso di vera urgenza le amministrazioni stesse in virtù del R. D. L. 25 marzo Wtf-XXI n. 194, hanno la facoltà di dar corso alle commesse, approvando i relativi contratti, salvo a sottoporli all'esame della commissione per l'eventuale revisione del prezzo, dopo che l'esecuzione è avvenuta. I supremi interessi della difeia sono quindi totalmente salvaguardati. « Per questa opera di previdenza e di giustizia, il Governo non si limiterà soltanto al settore della produzione industriale. Come ha detto recentemente alla Camera dni Fasci e delle Corporazioni il Ijtinistro delle Finanze, provvidenze organiche sono attualmente allo, studio per rivedere e meglio distribuire i carichi fiscali, che l'ora impone, su tutte le forme di ricchezza, soprattutto se dovuta alla presente congiuntura bellica. Vano è quindi l'armeggiare di coloro, che con evasioni diverse, tentano di sottrarsi al loro preciso dovere di contribuenti e di cittadini. La Commissione clic da oggi inizia il suo lavoro, darà altresì un grande apporto alla difesa della lira-, che deve essere ad ogni costo protetta contro ogni slittamento e contro ogni artificio di antinazionale speculazione. E' questa la migliore tutela del risparmio affluito allo Stato per sostenere lo sforzo imponente della guerra». L'incursione su Brema Smentita a cervellotiche cifre Berlino, 23 aprile. H Quartier generale americano in Gran Bretagna, comunicava il 18 corr., dopo l'attacco terroristico portato da piloti statunitensi su Brema, che oltre 50 apparecchi da caccia tedeschi sarebbero stati abbattuti nel corso di violenti duelli aerei. Il 22 a- ?>rile il sottosegretario di stao al ministero della guerra americano, affermava addirittura che i tedeschi avrebbero perduto in quella occasione 95 apparecchi da caccia. Da fonte ufficiosa germanica si afferma che le perdite subite dall'aviazione su Brema sono quelle comunicate a suo tempo dal bollettino delle forze armate, e cioè due soli apparecchi da caccia Aeroplano inglese atterrato in Svezia Stoccolma, 23 aprile. La radio svedese annuncia che un aeroplano-corriere inglese, proveniente dalla Russia, in seguito a un guasto di motori è stato costretto ad atterrare nei pressi di Barkaby. I due aviatori che erano a bordo sono stati momentaneamente arrestati.
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