IMI

IMI IMI l nostri contrastano neramente con raamemaia ircssioie nemica al irmie La lotta si è estesa anche al fronte occidentale, dove sono in corso duri combattimenti -12 apparecchi dell'avversario abbattuti Bollettino n. 1063 Il saluto dei combattenti Nel settore meridionale del fronte tunisino è aumentata, durante la giornata di ieri, la poderosa pressione avversaria, fieramente contrastata in ripetute azioni di contrattacco dalle nostre unità. Merita, tra queste, speciale menzione la divisione « Pistoia », comandata dal generale Falugi, i cui fanti hanno sostenuto, con incrollabile fermezza, i reiterati assalti di preponderanti forze britanniche. Anche nel settore occidentale, al quale il nemico ha esteso il suo sforzo offensivo, duri combattimenti sono in corso. In duelli aerei la caccia germanica abbatteva sei apparecchi; quattro « Spiri ire » erano inoltre distrutti da nostri cacciatori di scorta ad un aeroconvoglio. Velivoli avversari, hanno compiuto un'incursione su Siracusa uccidendo tre civili e ferendone 13: di limitata entità i danni. Su Carloforte (Cagliari) e nei dintorni di Catanzaro e di Ragusa sono state pure lanciate alcune bombe che causavano complessivamente 4 morti e 14 feriti. Risultano distrutti da batterie della difeea 2 aerei: uno precipitato in fiamme ad est di Siracusa ed uno in mare nei pressi di Pozzallo (Ragusa). Sulle operazioni, in. Tunisia il comunicato germanico dice: Nel settore occidentale del fronte tunisino sono in corso aspri combattimenti di importanza locale. Nel corso del vittorioso attacco annunciato il 22 aprile sono state catturate parecchie Il Quartier Generale delle Forze Amiate ha diramato nel pomeriggio di ieri il seguente bollettino n. 1063: • Il I il 111 <i ' M 1IE1 11 II 111 ir 11II 11 M MI 11 llll 11 11 11 11 I II 11 11 II EROI DELLA centinaia di prigionieri e so. no stati distrutti o conquistati cinque batterie e 50 autoveicoli. Apparecchi veloci tedeschi da combattimento hanno disperso nel corso di improvvisi attacchi a volo radente, formazioni di carri armati del nemico, in procinto di attaccare, nonché colonne di automezzi dell'avversario. Nel settore meridionale dello stesso fronte, gli attacchi sferrati da preponderanti forze nemiche contro le posizioni italo-tedesche sono falliti anche ieri. Il nemico ha subito gravi perdite. sacrificio che non rimarrà ignoto nè vano. Ad essi lo S. M. dell'Esercito è venuto Incontro con una accurata organizzazione igienico-asslstenziale prima di restituirli per un periodo di meritato riposo alle famiglie. Del pratico funzionamento di que sta complessa di bonifica organizzazione preventiva e di soggiorno contumaciale, ha voluto rendersi personalmente conto il Capo di S. M. dell'Esercito, il quale ha avuto agio di constatare i benefici effetti fisici e morali prodotti dall'opera di assistenza alla ?uale hanno collaborato con raterna larghezza gli organi periferici del Partito. L'Ecc. Resi ha rivolto ai reduci brevi ed efficaci parole di lode e di incitamento. Nell'alto, «immesso silenzio dell'uditorio ha ricordato quelli che non sono tornati, 11 cui sacrificio è di esempio e di guida. Egli si è poi intrattenuto con alcuni ufficiali ed ha voluto che gli venissero presentati tutti 1 decorati al valore. La visita del Capo di S. M., che ha dato ai valorosi una giusta e meritata soddisfazione, ha messo in rilievo le ottime condizioni fisiche dei reduci, il loro alto spirito combattivo e la volontà di rivincita, che hanno trovato espressione nel grido unanime di fede del saluto al Re e del saluto al Duce. 0 10 20 30 40 80, 1 11 11 11 llll 1111 II 11 111 M 11 ITI I 11 II I IMI I I M >l 11! UERRA abbruna la sua bandiera per! ia perdita del suo comandan-| te: il 1° giugno, alla testa dei|suoi fanti, cade il colonnello| Pietro Chiapusso nell'attacco i al presidio inglese di Ualeb, ejIl 66" Valtellina inquadrato da qualche anno nella Divisione Trieste, non è nuovo alle menzioni del bollettini del Comando supremo, soprattutto per la partecipazione alla travolgente avanzata su El Alamein. Impegnato in durissimi e vittoriosi combattimenti, due volte, a breve distanza di tempo, il 17 luglio, sul fronte di El Alamein, il colonnello Umberto Zanetti succeduto al colonnello Chiapusso, resta mortalmente ferito. Animati dall'esempio dei due comandanti, i generosi fanti del 66" fanno oggi'fronte al nemico sulle nuove posizioni tu nisine, nell'imperativo conte mito nel motto Age musj^\(aggredisci e vincerai), che è npr PQJ31 Ipo-ero aflnpn 'per essi legge sacra. """""''""" al Segretario del Partito Roma, 23 aprile. Il Segretario dei Partito ha ricevuto nella serie Littoria i componenti del Direttori dell'Associazione Nazionale Com battenti e dell'Istituto del Na stro azzurro e il presidente dell'Opera Naz. Combattenti, li presidente delie due as sociazioni di guerra ha rivolto all'Ecc. Carlo Sccrza 11 saluto dei combattenti e degli azzurri d'Italia che, fieri di aver già dato prova della propria fede, sono sempre pronti, agli ordini del Duce, per ogni nuovo cimento. Il Segretario dei P.N.F. ha risposto al saluto riaffermando con parole di vivo camera- tismo il legame di profonda .solidarietà che unisce il Parti- t^"mmU^(rìù hi e-1 spresso la certezza che anima Ir. nnn.in:A MnHn I le Camicie Nere Ir. nnn.in:A MnHn le Camicie Nere. ItHIMIIIIHI I Il ,

Persone citate: Chiapusso, Duce, Pietro Chiapusso, Umberto Zanetti