Bizzi, Bartali e magni f ai/oriti nel Giro di Toscana di Giuseppe Ambrosini

Bizzi, Bartali e magni f ai/oriti nel Giro di Toscana Bizzi, Bartali e magni f ai/oriti nel Giro di Toscana La gara, che l'inno scorso | saggio di forze fra i niaggio laureò Ortelli, trovi il cicli- ri» più che a uno scontro dc s))|0 italiano in una situazione' cisiro, mentre è da escludere die, pur nelle strettoie del-— ogni lezione ammaestra - , momento, palesa le sue ampie' che da Pistoia a Prato si rin-\*< l-* w^-<» lavoro, ni q., 90H-95H; 859; vacche ila Jirod, 7tlfere 1000-1209; vitelli FOnACfil. Novi capacità di respiro e la sua\noyi un colpo... all'Orlelli. La | li^nV'/i'i^irinncnto 39 fieni evarietà e vivacità di m:viniÉn'salita delle Croci di Barberi] pià di rpi \y p | varietà e vivacità di m:viniÉn-'salita delle Croci di Barberi-] to. E' stata specialmente lai no al 200" chilometro, mi pare corsa mantovana a dare rilievo a queste sur caratteristi- il punto centrale della corsa, In zona d'eliminazione dei ve per lo sviluppo della stagione, i gli arrampicai ori più veloci Dopo la «Sanremo*, infatti, Qui Burlali e Bizzi, mtigari l'assenza di Coppi e il n-n pie-, con la collaborazione di Vicini ito rendimento degli altri di\C l'assistenza di Destefanis, Legnano, nonché la vana gc- dovrebbero forzare la mano neirosità di Bizzì. sovrastante]per levarsi d'attorno la midolla cintola in su in campoìnaccia di un più veloce e quelvisconteo, avevano fatto peri- Za dell'uomo dei colpi finali, sarc a una preponderanza as-[ Magni. soluta, atletici e l'ittica, del- Come vedete, ognuna delle h squadrone^ della Bianchi, tre grandi squadre dispone i^.^ sono buone pmmcsseìloci V™ fra!/ili e di ragli^er : Ynrfedi nn'OrUUì qutile enr- questa "volta "~ 7ii " bàsé''aììe\ T 'W0-' d\ "VZ"fl"Ì-fir V'^y** Trofeo Moschi-^'le artiglieria tambureggiante, ni — dell'uomo con cui può di un Cinelli e di un Servudei puntare alla vittoria in caso quali mitraglitiici fnlminunti, di gira energicaviente colise non ancora dì un Leoni sfa- dotta: Magni, il puledro insofsato e di un Bini in attesa del- ferente d'arrivare in compala gara di suo gusto. gnia; Bizzi, il pifi dotato per Il Trofeo Moschini, lo sape- ogni evenienza; Boriali, rinate, ebbe un volto compie- to a nuove speranze, e animatamente diverso, come volgi- lo da chi s:i quale volontà. Che mento e come risultato. Anzi- se, invece, la. gara dovesse (111(0, grave mutilazione fu mancare, sì presenterebbe la quella di Ortelli per i bianco- ipotési di una volatomi, più o celesti, conte di una vertebra meno regolare, allo Stodio\della spina dorsale della loro Berta e la candidatura di un compagine. Poi Servadei, ap- Leoni, di un Cincin e, magari J poggiando il mirabolante ge- di un Bini. Ma speliamo che]sto di Valetti, diede alla gara il Giro di Toscana non man- icn tono estremamente vivace chi alle sue tradizioni e àmÌe deciso, sostenendolo, con sua funzione. i Dtfi h Ynrfedi nnOrUUì qutile enr- questa volta ~ 7ii bàséaììe\cui ratinili A\ T 'W0-' d\ "VZ"fl"Ì-fir V'^y** Trofeo Moschi-^111 C&mm dl le artiglieria tambureggiante, ni — dell'uomo con cui può si applica da ,Magni e Destefanis, anche quando la pronta reazione di Bizzi avrebbe consigliato una certa prudenza e un certo.. ..' r „. riguardo per Leoni, Cinelli e Bini, naviganti in cattive acqùe. E, alla fine, l'impeto di Mi il eli di S Giuseppe Ambrosini

Luoghi citati: Legnano, Pistoia, Prato, Sanremo, Toscana