Solenne adunata di studiosi e di artisti

Solenne adunata di studiosi e di artisti Solenne adunata di studiosi e di artisti per il conferimento dei premi dell'Accademia d'Italia L'omaggio ai CaPresidente • Il torio,, a Manac Roma, 21 aprile. Nella sala di Giulio Cesare, in Campidoglio, si è tenuta stamane l'adunanza generale della Reale Accademia d'Italia per il conferimento del « Premio Mussolini > del Corriere della Sera e degli encomi solenni e premi accademici. L'aula insigne, decorata del gonfaloni dell'Urbe, era gremita delle figure più rappresentative della cultura italiana. Fra le autorità sono intervenuti i Ministri della Cultura Popolare e della Educazione Nazionale, i rappresentanti del Senato e della Camera dei aduti e il saluto alle "Premio Mussolini,, corda, Panunzio e Me Fasci e delle Corporazioni, il Governatore, il Prefetto e il Federale. In appositi settori avevano preso posto gli acca demict d'Italia e i consultori di Roma. Parla Federzoni Aperta l'adunanza con li saluto al Re e Imperatore e 11 saluto al Duce, ordinato dal vlce-siegretario del Partito Tarabini, il Presidente della Reale Accademia d'Italia ha pronunziato 11 seguente discorso: « Questa solenne adunata, alla quale la nostra Accademia suole convocare in Campidoglio, per la ricorrenza del Natale di Roma, le forze mi- ?tiori della scienza e della cui um, si tiene quest'anno in mezzo all'infuriare sempre più aspro e minaccioso della puer ra, in cui la Nazione è impegnata per U suo onore e per il suo domani. Veccfti soldati vecchi fascisti, noi pensiamo con appassionata reverenza agli Eroi caduti per la grandezza della Patria: essi sono il fiore più puro del valore della spiritualità, della giovinezza di nostra gente. Ricordandoli ed esaliandoli, sarà sempre un bisogno del nostro animo essere degni di loro, un dovere della nostra coscienza. Cosi siamo vicini col cuore a Coloro che sulla terra, sul ma re e nell'aria, in condizioni difficili, di fronte a masse e mezzi preponderanti, intrepida mente combattono per la sai ve zza del Paese, come non ci abbandona mai un sentimento di ansiosa e affettuosa solidarietà per le popolazioni delle belle, amate e sventurate città sulle quali si sfrena ora la barbara follìa devastatrice del nemico. Quelle città erano gloria, non soltanto d'Italia, delbi civiltà umana. I loro templi, i loro palazzi, i loro capolavori rappresentavano insigni monumenti di fede e di storia, stupende testimonianze dell'insuperata e insuperabile capacità creatrice del genio italiano. I grattacieli di oltre Atlantico, se abbattuti, si potrebbero facilmente ricostruire, e forse anche non sarebbe gran male rinunaiarvi. Ohi ridarà a noi e al mondo le meraviglie della nostra arte, vandalicamente ridotte cenere e macerie f Ma più ci opprime il dolore per tante innocenti vite ogni giorno crudelmente stroncate, i fedéli colpiti all'uscire dalle chiese, bambini mitragliaci a bassa quota nei giardini pubblici. La farisaica ipocrisia dei sinistri profeti di un'umanità nuova, da sottoporre alla protezione delle potenze egemoniche, arma i bombardieri ubriachi, che vengono a portare con selvaggia spensieratezza la morte e la distruzione sulle splendenti contrade di questa terra privilegiata da Dio. Ma gli italiani non si piegano. .Essi sanno che solo una incrollabile resistenza potrà dar loro la giusta pace, ed alimentano col sacrificio e col lavoro l'ardente fiducia nei destini vittoriosi della Patria. L'Italia, in ogni campo serenamente lavora: anche in questo nostro campo delle attività intellettuali. L'odierna celebrazione, che è come la rassegna annuale delle energie scientifiche e culturali Alida Valli in « T'amerò sempre » racelso giganteggerà al centro di un vastissimo quadro, dove gli episodi e le altre figure potranno vibrare di una loro lu ce; è infatti un'epoca, quella di Paracelso, che vede vivere Martin Lutero e Hans Sachs Ulrico von Hutten e Francesco von Sickingen; e mentre si rinnovano aspre lotte religio se, nei laboratori degli alchimisti si distillano magici elisiri e si ricerca la pietra filo sofale. Protagonista del Paracelso, per il quale sono naturalmente previste ampie e accuratissime ricostruzioni, sarà l'ottimo Werner Krauss. m. g. Procedimento chimico per sbucciare le patate l il Berlino, 21 aprile. Dopo una serie di esperimenti e di ricerche di laboratorio l'industria chimica tedesca è riuscita a realizzare un metodo per sbucciare chimicamente le patate. Questo nuovo procedimento, oltre che far risparmiare molto tempo alle massaie e specialmente alle grandi cucine economiche do- ,^ jve vengono consumati gior jnalmcnte quintali e quintali di jpatate, realizza altresì un grandi risparmio della par te eccnmestibile della patata istessa. città mutilate nel fervido discorso del a Biagio Pace - I tre "premi del Litnghini - Il premio "Roma,, a Galassi ideila nazione, documenterà i imo sforzo incessante di prò- ìduzlone e di elevazione, tanto] ' ' ù l i o e à l i , e i n . o a a i a, e re e i r o i n a a li più considerevoli se si tenga conto -delle gravi e molteplici difficoltà che la situazione attuale oppone agli studiosi, agli scrittori e agli artisti. Quest'anno al mando Premio Mussolini, il quale costituisce, come è noto, la massima ricompensa offerta all'opera dell'ingegno del nostm paese, il Dficc stesso, a cui si deve la fondazione dell'Accademia d'Italia, intendendo dare ad essa un nuovo segno della propria benevolenza, ha voluto ultimamente aggiungere le erogazioni di altri tre importantissimi premi di lire 100 mila ciascuno, intitolali «del Littorio » e destinati ad eminenti cultori di studi storico-politici. E' stata nominata dal Consiglio Accademico una commissione presieduta da Alberto de Stefani, e composta da Francesco Ercole, Francesco Orestano, Federico Patetta, e Salvatore Riccobono; essa riferirà tra breve i risultati del suo giudizio. Altrettanto farà una seconda commissione, della quale il Consiglio Accademico lia parimenti affidato la presidenza ad Alberto de Stefani, chiamando a formai la con lui Gustavo Giovannoni, Michelangelo Guidi, Francesco Orestano ed Evaristo Breccia, per l'attribuzione di un quarto premio, pure di lire 100 mila, che il Banco di Roma per omaggio all'esempio del Duce, ha voluto generosamen te versare all'Accademia perchè sia dato col nome augurale di «Premio Roma» all'autore della più notevole, recente monografia storico ed archeologica sulle antiche civiltà dell'Africa settentrionale. Di significato non meno rilevante sarà l'assegnazione del Premio Internazionale Stefano Cannizzaro e del Premio Angiolo Silvio Novaro; il primo anche questa volta è slato conferito a un illustre scienziato gei manico, ciò che riconferma chiaramente il principio della feconda cooperazione intellettuale con la nostra potente alleata; il secondo è stato aggiudicato a un lirico che forse il nostro compianto e munifico camerata, a cui si deve l'istituzione del premio, avrebbe pure prescelto, e dimostra come la poesia sia il frutto prezioso di cui si nutre in ogni tempo lo spirito italiano. Uniti a tali altissimi riconoscimenti, molti minori ma pur sempre cospicui attestati di lode e di incoraggiamento, dei quali avrete la comunicazione, vi presenteranno il vasto panorama dell'operosità scientifica, letteraria e artistica in questa turbinosa età di guerra. L'Italia non solamente non vuole perire, non solamente è sostenuta dalla fierissima certezza di vincere la grande prova, ma intende mantenere, ad ogni costo, il suo rango tradizionale tra le nazioni generatrici di pensiero, di sapere e di bellezza. Ed è questo uno degli aspetri più espressivi della sua volontà di vivere e di affermarsi degnamente nell'avvenire meritato dal suo tenace coraggio, dalla sua laboriosa disciplina, dalla sua silenziosa accettazione di ogni cimento e di ogni sofferenza. E noi fermamente crediamo che questa promessa non possa e non debba fallire. Le relazioni Terminate le acclamazioni che hanno coronato le parole del presidente della Reale Accademia d'Italia, l'accademico Paribeni ha svolto la sua relazione sul Premio Mussolini, che è stato conferito questo anno ali pref. Biagio Pace, archeologo di fama mondiale. Successivamente l'accade mico Orestano ha letto le relazioni per i premi « del Littorio », che sono stati conferiti a Guido Manacorda, cultore di storia e critica lettera ria ed in particolare di germanistica, di filosofia rellglosa, di storia civile e politica; a Sergio Panunzio, cultore in sieme della filosofia del dirlt to, della dottrina dello Stato e del diritto pubblico, e a Mario Menghini, profondo cultore del pensiero e dell'azione mazziniani. L'accademico Orestano ha, quindi, svolta la sua relazione sul premio « Roma ». conferito a Giuseppe Galassi; l'accademico Schiafnni ha letto la sua relazione sul premio Angiolo Silvio Novaro, conferito a Diego Valeri; l'accademico Giordani ha svelta la sua relazione sul premio internazionale « Stanislao Cannizzaro », conferito al prof. Klaus Cluslus, direttore dell' Istituto di chimica fisica dell'Università di Monaco di Baviera; 'l'accademico Orestano ha parlato sugli encomi solenni tributati dall'Accademia d'Italia a Gian Gastone Bolla per 1 suoi meriti di fondatore e direttore della Rivista di diritto agrario; a Romolo Tritoni, diplomatico e scrittore; all'Ufllcio studi del Ministero dell'Africa Italiana; a Domenico Marotta, ricercatore e storico della scienza; a Mariano Mossini; alla stazione zoologica di Napoli; ad Alfredo Baccelli; a Giovanni Treccani degli Alfieri ed a Jolanda De BlasL L'accadeimico Carena ha parlato sugli encomi solenni conferiti dalla classe deMe arti a Bernardino Molinari e a Barnaba Occhini. Infine il presidente ha letto gli elenchi dei premi accademici e di quelli delle fondazioni, annunziando che per questo anno- il premic Palanti non è stato conferito. I premiati Biagio Pace, ordinario di archeologia e storia dell'arte classica nella R. Università di Roma, è nato a Comiso in provincia di Ragusa nel 1889. Ha insegnato archeologia e storia dell'arte classica nelle univer sita. Membro di importanti acoademie scientifiche, è stato dal 1924 al '39 deputato alla Camera fascista, oggi consiliere nazionale. Alla Camera : stato più voite relatore di importanti disegni di legge e dei bilanci dei Ministeri degli Esteri e delle colonie. Fra le sue opere principali ricordiamo: / barbari e i bizantini in Sicilia - Gli italiani e l'esplorazione dell'Oriente ellenico Ricerche archeologiche nella regione di Adaìia Conia e Scalunova - Studi di archeologia Arte e civiltà nella Sicilia antica - La Libia nella politica fascista, ecc. ecc. Ha partecipato come volontario alla campagna per la conquista dell'Impero. Mario Menghini si è dedicato da circa otto lustri all'illustrazione c alla pubblicazione degli scritti editi e Inediti di Giuseppe Mazzini. La monumentale edizione nazionale mazziniana è oggi completa, e comprende 91 volumi di scritti politici e letterari e di epistolario oltre a diversi volumi di aggiunte e il Protocollo della Giovane Italia. Mario Menghini è nato a Roma il 3 maggio 1865. Ha pubblicato nella famosa collezione carducciana gli scritti del Baretti e di Annibale Caro e molti studi su argomenti di storia del Risorgimento quali La spedizione dei Mille - I rapporti fra Kossuth e Mazzini Le missioni diplomatiche di Ludovico Frapolli, Luigi Andrcini ecc. A Mario Menghini, che fino a pochi anni fa è stato conservatore della biblioteca e del Museo centrale del Risorgimento, si deve anche la ristampa integrale del giornale mazziniano La Giovane Italia. Guido Manacorda, docente di germanistica nella R. Università di Firenze, è nato ad Acqui nel 1879. La sua produzione è vastissima. Ha pubblicato numerosissime opere di religione, di critica, di politica, di teatro e traduzioni di Goethe e di Wagner. L'ultimo suo libro. Intitolato Bolscevismo, che è un'acuta e profonda disamina del fenomeno che minaccia la civiltà e la cultura europea, ha avuto un grande successo ed è stato più volte ristampato. Sergio Panunzio, nato a Molletta (Bari) nel 1886, è uno dei teorici del sindacalismo. Professore universitario dal 1920, fascista della prima ora, fu eletto deputato al Parlamento nel 1924. Dal 1924 al 1926 fu Sottosegretario di Stato alle Comunicazioni. Attualmente è consigliere nazionale alla Camera del Fasci. Tra le sue opere di carattere scientifico e politico ricordiamo II diritto sindacale corporativo Storia del sindacalismo fascista - Economia mista (dal sindacalismo giuridico al sindacalismo economico) - Teoria generale dello Stato fascista. Giuseppe Galassi, nato ad Argenta (Ferrara) nel 1890, ò stato assistente e collaboratore di Adolfo Venturi. Dopo la „ rande guerra 1915-18 si dedicò al giornalismo occupandosi specialmente di critica d'arte. Si ricorda, fra l'altro, la campagna che 11 Galassi condusse molti anni fa per la creazione della « zona dantesca» a Ravenna. Fino allo scoppio della guerra attuale è stato direttore del Giornale d'Oriente. Ad Alessandria d'Egitto ha fondato l'Istituto maschile italiano e 11 Liceo musicale « Giuseppe Verdi ». Fra le sue opere più note sono: L'architettura protoromanica nell'esarcato e Berna o Bisanzio t Sono stati attribuiti i seguenti premi accademici: per la classe di scienze morali e storiche, premi da lire 10.000 a Roberto Gessi, Livio Livi, Luigi Pareti, Aldo Valori; premi da lire 5000 a Salvatore Aurlgemma, Raffaele Ciasca, Massimo Pallottino; per la classe delle scienze fisiche matematiche e naturali, premi di lire 10.000 al prof. Pietro Callceti, dott. Ant. Laganà, ten. generale del Genio militare, Luigi Sacco, prof. Giovanni Sansone, prof. Pasquale Pasquini; per la classe delle lettere, premi di lire 10.000 a Bruno Barllli, Giulio Caprin, Tullio Pinelli di Torino, Salvatore Quasimodo; premi di lire 5000 ad Arnaldo Bocelli, Nicola Lisi, Carlo Grabher, Andrea Felice Oxilla; per la classe delle arti, premi di lire 10.000 all'architetto Pietro Aschleri, maestro Guido Guerrini, scultore Sirio Tofanari, pittore Mario Tozzi; premi di lire 5000 al medaglista Paladino Orlandoli, pittore Guglielmo Pizzirani. Prima esecuzione di un inno patriottico Roma, 21 aprile. Nel pomeriggio, durante la glande manifestazione vocale e strumentale che si è svolta alla Basilica di Massenzio, è stato eseguito per la prima volta l'inno eroico dal titolo c Presenti alle bandiere » che Il capomanipolo maestro Fran. cesco Pellegrino ha composto su versi del centurione Enzo La Canna. La composizione è stata sottolineata, da fragorosi applausi da parte della folla che gremiva la Basilica. Oggi alla Radio programma «a » [Onde ih. 203,2 283.3 - 368,8 - .'.20,8 . 569,2). - Ore 12.30: Musiche Sinfoniche - 13,25: Orchestra classica • 17,10: Concerto - 17,10 (circa): Melodie dell'Ottocento - 19,40: .Musica da camera • 20.20: «la Passione di Cristo secondo San Marco " trilogia sicra - 21,30 (circa): .La strada dei re » tre atti di G. Gigllozzl - 23 (circal23.30: Musiche sinfoniche. Programma « Il » lumie ni. 221 1 . 230.2 - 215.5 ■ 401,8 . 550.7). - Óre 13,10 ;circa): Musiche organistiche e corali - li.io (circa): Musi<-he sinfoniche - 20.20: Concerto - 21 1DOrchestra classica • 21,50: Musiche corali antiche - 22.15: Con-crio 23 ;clrca)-23,30: Musiche sinfoniche,