II Duce acclamato dal popolo romano

II Duce acclamato dal popolo romano II Duce acclamato dal popolo romano Roma, 20 aprile, n fascismo romano ha celebrato oggi il ventiquattresimo anniversario della sua fondazione con"una imponente, ardentissima manifestazione di intransigenza fascista e di incrollabile fede nelle armi della Patria e nel genio del Duce. Stamane in una serrata colonna la vecchia guardia si è recata ■ a rendere omaggio alla prima saie del Fascio tra entusiastiche manifestazioni di popolo. Nel pomeriggio le camicie nere dell'Urbe in tutte le più significative rappresentanze si sono riunite nel teatro Quirino per il rapporto del Federale. Erano presenti: il Quadrumviro De Bono, il Ministro della Cultura Popolare Polverelli, il Sottosegretario alle Corporazioni Lombrassa, il Capo di Stato Maggiore della Milizia Galbiati, ì rappresentanti dei Dicasteri Militari, il governatore, il prefetto, gli ex segretari del Fascio romano, I comandanti di colonna della Marcia su Roma, i comandan ti delle squadre di azione del la vigilia, i figli del Caduti, mutilati, i feriti, le medaglie d'oro e gli altri decorati al valore, le rappresentanze della G.I.L. e numerose famiglie di combattenti. Sul palcoscenico hanno preso posto il labaro fe derale e i gagliardetti delle as sociazioni combattentistiche. Nella più ardente atmosfera patriottica il federale Co lesanti ha parlato alle camicie nere ricordando anzitutto* il tributo di sangue e di valore offerto dal Fascismo romano, che si riassume nelle seguenti cifre: martiri della Rivoluzio ne 37; mutilati per la Rivolu zlone 60; feriti per la Rivoli zione 122; caduti sui campi di battaglia 2444, medaglie d'o ro 62; altri decorati al vaio re 2297. Inoltre un terzo degli iscritti ai fasci di combattimento dell'Urbe presta in questo momento servizio alle armi nei vari fronti. Una entusiastica manifestazione al Duce ha coronato le parole del federale. Quindi la manifestazione si è protratta 'sempre più. accesa nello spirito e nel clima delle giornate della vigilia. Tra le in cessanti acclamazioni e i can ti degli inni della guerra e della rivoluzione, Bottai ha ri volto brevi parole di elogio a nome di tutto il fascismo ro mano per l'opera svolta dal segretario federale. Dopo il vibrante rapporto gli squadristi e i gerarchi romani si sono incolonnati e preceduti dal laba ro federale, dalle fiamme del le squaJre e dai legionari, mu< tilati e feriti, si sono recati a piazza Venezia ove hanno lun gannente invocato il Duce. Il Duce si è affacciato più volte al balcone salutato dalle ardenti acclamazioni della fol¬ lanrzds. leFtvCdcIcztzmgtntectdcSfttnApcgnrcdsmGBmvvsdsbstqEsrcmglfpvtiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii la che si era rapidamente adunata nella piazza. Le colonne delle camicie nere al canto dell'inno Giovinezza si sono recate poi- nella sede del Fascio dove si sono sciolte. . Denuncie a! Tribunale Speciale . per speculazioni sui grassi Asti, 20 aprile. E' stato tratto in arresto tale Bertonasco Emanuele di Francesco gerente un laboratorio per la macellazione e lavorazione di carni suine, nel Ccmune di Vesime, incaricato dal Consorzio provinciale macellai della raccolta del grassi. Il Bertonasco unitamente a certo Tarretto Romolo da Gorzegno veniva sorpreso mentre trasportava 5 quintali e mezzo di lardo. Dalle indagini immediatamente esperite presso i magazzini del Bertonasco è risultato che i 550 chili di lardo non erano compresi nel quan titativo dei grassi suini che egli avrebbe dovuto avere in consegna. Egli, con il Tarret to e certo Tolosano Armando da Vesime sono stati denunciati al Tribunale Speciale. Sono stati pure denunciati per favoreggiamento gli esercenti Truffa Carlo, Rufinella Antonio, Dac83to Anna e Bai lini Giulia, tutti esercenti ad Agliano d'Asti. Per avere macinato alcune partite di grano e di granoturco eccedenti i quantitativi segnati nelle bollette di macinazione, è stata disposta con recenti decreti prefettizi, la chiusura definitiva dei molinl di Castello d'Annone e di Passerano Marmorito, rispettivamente di proprietà di Valente Giuseppe e Massaglia Claudio. Bimbo maciullato dai treno mentre attraversa i binari Mondov), 20 aprile. Informano da Carni di una mortale disgrazia avvenuta verso le 19 sulla linea ferroviaria Torino-Savona nei pressi del casello al km. 60.051, davanti al ponte detto del Pesio, in cui è rimasto vittima il bimbo Renato Gazzera. Al passaggio del treno il bimbo tentava di attraversare il binario quando l'assuntrice al casello Emilia Agosto, di 39 anni, si slanciava correndo in un disperato tentativo di salvarlo, incurante del treno che era ormai vicinissimo. La donna si gettava sulla massicciata a lato dei binari producendosi la frattura del braccio destro, ma purtroppo non riusciva a salvare il bimbo che veniva stritolato dal treno. iiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Passerano Marmorito, Roma, Savona, Torino, Urbe, Vesime