Il trattamento britannico

 Il trattamento britannico Il trattamento britannico agli operai italiani in A. 0. i. Obbligati a rinunciare a tutte le provvidenze della legislazione fascista - O lavorare o essere denunciati all' autorità militare Roma, 16 aprile. Una nuova prova dell'ipocrisia e della malafede britannica è fornita da due documenti giunti dall'Africa Orientale in occasione del rimpatrio di nostri connazionali. I documenti .risalgono al maggio 1941, ma non per questo sono meno importanti e significativi. Si tratta di una dichiarazione e di un avvertimento che gli inglesi, appena un mese dopo il" loro ingresso in Addis Abeba, sottoposero alla firma dei nostri lavoratori di un'importante ditta di trasporti, e precisamente della Compagnia italiana trasporti Africa Orientale, grande organizzazione creata dall'Italia e che trovava la sua corrispondenza nel magnifico sistema stradale aperto in un tempo incredibilmente breve nella impervia Etiopia dove le strade e le comunicazioni erano, prima dell'occupazione italiana, un mito Eccb il modulo che i nostri ope-1 rai hanno dovuto firmare per ri-i prendere 11 lavoro dopo essere stati spogliati dai britanni di tut- j te quelle provvidenze assistenziali;previdenziali che la Rivoluizone lasclsta ha dato al lavoratore italiano e che erano state estese fin dai primi tempi della conquista, al pionieri del nostro lavoro e della nostra civiltà in Africa:-, « C.I.T.A.O. «Direzione Officine O.C.R.A.E. « Io sottoscritto di . . . rilascio di mia spontanea volontà la presente lettera-dichiarazione, da valere e tenere quale documento imprescindibile per considerare la mia volontaria prestazione d'opera presso l'officina C.I.T.A.O. O.C.R.A.E. di Asmara sotto tutti gli aspetti morali, giuridici e sociali. « Dichiaro pertanto, a seguito dell'azione di controllo esercitata su questa officina dall'autorità britannica occupante dalla data del 1° maggio corr. anno e di tutte le conseguenze derivanti da tale controllo quanto dall'occupazione di essa, di rinunciare per tutto il periodo di mia prestazione sotto il detto controllo britannico, a tutte le previdenze stabilite dalla legislazione italiana per i lavoratori, e cioè: 1) indennità di ma-]lattia; 2) indennità di infortuni sul lavoro; 3) assicurazione per la previdenza sociale (invalidità, e vecchiaia, disoccupazione e tubercolosi); 4) quote viaggio rimpatrio e premio rafferma; 5) indennità giornaliera per vitto e alloggio; 6) 53,.a settimana. «Inoltre dichiaro di rinunciare a qualsiasi maggiorazione sulla paga per lavoro straordinario da me volontariamente effettuato in ore extra orario e in giorni festivi. « Per quanto non ho previsto e esplicitamente dichiarato nella presente attesto di accettare quelle misure regolamentari inerenti al lavoro che l'amministrazione britannica occupante adotterà, rinunciando fin da ora e per l'avvenire, quando cioè l'attuale situazione cesserà e le cose riprenderanno il loro andamento, a qualsiasi azione giudiziale e extra giudiziale nei confronti della CI. T.A.O. per risarcimento danni, mancati proventi, eventuali rimborsi ed altro, ritenendomi completamente e totalmente tacitato nei miei averi con la retribuzione che l'amministrazione britannica occupante andrà a corrispondermi. « In fede « Asmara, l.o maggio 1941XIX ». L'altro documento è un comunicato nel quale si annuncia ''he l'officina C.I.T.A.O.-O.C.R.A.E. ha ripreso il lavoro sotto la sorveglianza dell'autorità militare bri tannica e si intima a tutti gli operai e impiegati già occupati presso di essa alla data del 25 marzo 1941, eccezion fatta per coloro che si trovano già occupati alle dipendenze dell'autorità britannica, a presentarsi al lavoro ad evitare di essere denunciati all'autorità militare. Sei bombardieri nemici abbattuti in una tentata incursione Berlino, 16 aprile. Nelle ore pomeridiane di oggi, venerdì, una formazione di bombardieri nemici ha tentato di avvicinarsi alle coste occidentali della Francia occupata. Al segnale di allarme, cacciatori germanici del tipo « Focke-Wulff » hanno affrontato i bombardieri nemici, in maggioranza quadrimotori, e, secondo le notizie finora pervenute, ne 1 hanno abbattuti sef i Altri due apparecchi nemici sono stati abbattuti in combatti j menti aerei nei territori della ;Francia settentrionale e del Belgio. SB£ue- I peIn dell'Edno datve orami delriguara corsile orditurità italiandelle che il stabilirmarzosessionItaliturità le: Bonl, pertrarcamaturiMachigistralLatiprima alla prsuperioalla priore dpio e Ccapitovole). Storturità magistpero r^mo ocMaommismodella rio VIture; ridionare; laTrecendella Cdi Amnarchitalia ngna edalla di Utco II sette

Persone citate: Wulff