L'offensiva aerea nipponica

L'offensiva aerea nipponica L'offensiva aerea nipponica si accentua sulla Nuova Guinea Nell'attacco alla baia di Milne, 11 trasporti sono stati affondati, 54 aeroplani distrutti e ingenti quantità di rifornimenti incendiati Tokio, 16 aprile, 'L'annuncio ufficioso detta riu- scita incursione aerea nipponica]sulla baia di Mitne, sulla punta meridionale detta Nuova Guinea, è stata confermata stamane da ittn bollettino del Quartier Generale imperiale, che dice: « Unità aeree della Marina im- riale giapponese, informate dalricognizione dell'arrivo di una flotta da trasporto nemica netta baia di Milne, l'attaccavano UH aprile con poderose forze, mentre altri aeroplani effettuavano una incursione contro l'aeroporto di Rabi. . «Sono stati ottenuti i seguenti risultati: 4 trasporti affondati; 7 trasporti gravemente danneggiati ed incendiati, più tardi affondati; diverse piccole navi da guerra fatte saltare in aria; 44 aeroplani abbattuti m combattimento e 10 distrutti al suolo;' stabilimenti militari incendiati in sette località. « Le nostre 'perdite in questi attacchi ammontano a 5 aeroplani ». Viva ansietà in Australia Negli ambienti militari si fa rilevare che questo è il terzo attacco in massa che nétto spazio di pochi Giorni l'aviazione nipponica sferra contro la barriera statunitense nel Pacifico sud-occidentale: i precedenti avevano avuto luogo su Porto Moresby e stutta baia di Oro. E' notevole che le squadriglie giapponesi hanno potuto attraversare lo sbarramento antiaereo americano subendo poche perdite, e distruggendo gran numero di opparecchi nemici ed inpenti quantità di rifornimenti. Ed è anche dima strato che l'offensiva aerea nipponica è in pieno sviluppo su tutto l'arco del fronte del Pacifico sudoccidentale, e che l'apprensione degli ambienti australiani è ben giustificata. Secondo un comunicato del Quartier Generale alleato nel Pacifico, le perdite subite dalle forze armate statunitensi e australiane durante la campagna in Nuova Guinea comprenderebbero sino a fine marzo scorso: 4554 caduti o dispersi, di 2S79 australiani e 8175 nordamericani, e 5977 /etiti così ripartiti: 3833 australiani e Si-44 statunitensi. 71 comunicato aggiunge che un'ingente aliquota delle perdite subite dagli Stati Uniti sì riferisce al Corpo aeronautico nordamericano. Dal Quartiere generale del sud del Pacifico si annuncia che il generale Mac Arthur dedica tutta la sua attenzione aWattività nipponica nelle isole Caroline. E' stato osservato che in quella regione i giapponesi hanno concentrato una grande flotta fra cui parecchie portaerei, e che un'altra flotta di navi da trasporto è stata radunata presso Rabaul. Si ritiene che U Giappone abbia nelle acque di Rabaul una flotta di £00-250 mila tonnellate, vale a dire un numero di effettivi enormemente importante che debbono essere destinati a obbiettivi lontani. Negli ultimi otto giorni sono stati scorti altri convogli che navigavano in direzione di Rabaul e di altre basi nipponiche di quelle regioni. Parecchi di questi convogli dovevano trasportare aeroplani da caccia, perchè soltanto a questo modo si può spiegare che la flotta'aerea giapponese abbia ricevuto rinforzi talmente importanti. Si crede che i giapponesi abbiano ora in quel settore la superiorità numerwa, ma il generale Mac Arthur conta di ricevere rinforzi, e spera cosi che la superiorità nemica sia soltanto passeggera. Da fonte autorizzata si apprendono particolari sul grave smacco patito dagli inglesi nel tentativo d'invasione detta Birmania, ti fronte anglo-giapponese lungo la linea di frontiera fra la Birmania e l'India è lungo circa 1000 chilometri; ma finora i combaCiimenti avevano aiuto luogo su una piccola striscia che si trova fra il golfo del Bengala e la gigantesca muraglia formata dalle montagne di Arakan. Dopo la vittoriosa campagna giapponese nella prima meta del 19W, conclusasi con la occupazione dell'intero territòrio birmano, gli inglesi, atto scopo di riottenere il controtto detta via birmana verso la Cina, hanno tentato di attaccare verso Akyab, ma non hanno potuto, tuttavia, appoggiare queste loro operazioni dal mare per l'assoluta impotenza di disporre di aufficienti forze navali. Lo smacco di Wavell I loro tentativi ojOfensivi verso Akyab, iniziatisi nella seconda metà di dicembre detto scorso anno, sono stati effettuati con la H.a Divisione, comandata dal generale Lloyd, e cotta 6.a Brigata, comandata dal generale Cavendish. Queste formazioni britanniche contavano anche numerosi soldati indiani, ma nessun cinese, quantunque nétta primavera del 19^2 gli inglesi disponessero anche dì tre Divisioni di soldati cinesi. La i',a Divisione Britannica, incuneatasi nelle linee giapponesi, potè avanzare abbastanza rapidamente verso est, stabilendo basi a Bayar ed a Maungdaw. TI loro obiettivo finale era Akyab, situata sulla penisola formata dall'estuario del May 11 a nord e dall'estuario del Koladan a sud.. Anche se gli inglesi fossero riusciti ad occupare Akyab, essi non "avrebbero certamente occupato un punto importante, perche questa città, situata ad occidente détte montagne di Arakan, ha, con la Birmania propriamente detta, scarse e limitate comunicazioni. Verso la fine di dicembre, l'offensiva britannica si arrestò ai fiumi Maya e Koladan. Nei mesi di gennaio e di febbraio, durante i quali non vi furono combattimenti, i giapponesi ebbero tempo di preparare la controffensiva: nétte notti dal %\ at 26 marzo, essi attraversavano il fiume Mayu, largo due chilometri, e nel corso di successive operazioni, malgrado l'impiego di cannoniere fluviali da parte dell'avversario, riuscivano a stabilirsi fra questo fiume ed il golfo del Bengala. Con questa mossa, la e.a Brigata britannica si. trovò nell'impossibilità di eseguire qualsiasi movimento. L'annientamento di questa unità è stato annunciato dal bollettino del Quartier imperiale giapponese dell'8 aprile. TI generale Cavendish, fatto prigioniero dai giapponesi, è morto poco dopo all'ospedale. Come conseguenza detta vittoria giapponese, il generale Wavell è stato costretto a ritirare le sue forze verso il nord, segnando, con ciò, la fine ingloriosa della prima offensiva britannica in Estremo Oriente, mentre duna King attende ancora la riapertura detta sua « strada birmana». Secondo informazioni qui giunte da Ciung King, il «jrenerate Siung ScìkiU, capo della missione militare cinese inviata dal maresciallo Ciang Kai Scek negli Stati Uniti e in Inghilterra, è tornato a Ciung King ieri, per via aerea, deluso e seccato del modo coi quale è stato accolto dagli alleati che non gli hanno permesso di assistere alle riunioni militari tenute turante il suo soggiorno negli Stati Uniti. Si informa pure che le truppe giapponesi hanno liberato dagli orrori del comunismo dall'aprile al settembre dello scorso anno 300 mUa abitanti detta Mongolia occidentale che ora lavorerà ad aumentare la posizione agricola della regione. Le autorità locali hanno anticipato i fondi necessari per una migliore attrezzatura tecnica, hanno distribuito gratuitamente le sementi incoraggiando i lavori pubblici con larghe sovvenzioni.

Persone citate: Bayar, Brigata, Cavendish, Ciang Kai Scek, Mac Arthur, Milne, Rabi