Gli sforzi della Svezia

Gli sforzi della Svezia Gli sforzi della Svezia per preservare la neutralità n Governo di Stoccolma vigila e si arma, mentre il centro di gravità deUa guerra si sposta dal Golfo di Finlandia al Baltico Stoccolma, 15 aprile. A distanza di quasi quattro anni dall'inizio della guerra, la Svezia si trova sempre fuori del conflitto, nel quale direttamente o indirettamente sono coinvolti tutti i suol vicini, ma deve lottare contro le stesse difficoltà con le quali hanno a che fare gli Stati belligeranti e i Paesi occupati. Le spese militari, ad esemplo, sono ingentissime: per creare dal nulla, o quasi, una difesa militare che oggi ha ragglunto_un non tra¬ scurabile grado di efficienza, e il cui potenziale viene continuamente migliorato, sono stati spesi oltre cinque miliardi di corone svedesi equivalenti a 25 miliardi di lire italiane, il che è una somma enorme per un paese che conta poco più di 6 milioni di abitanti. E' doveroso però aggiungere che la guerra mondiale è riuscita a creare nel paese una solidità interna e una unione nazionale senza precedenti nella storia svedese. Decisa a difendere con tutti i mezzi la sua neutralità, la Svezia Intrattiene relazioni amichevoli con tutte le potenze appartenenti ai due campi avversari. Ma la sua configurazione, quasi insulare, e non godendo dello statuto internazionale e della felice posizione geografica della Svizzera, l'hanno portata forse più vicina di qualsiasi altro paese neutrale alle dure realtà della guerra, soprattutto dopo l'aggressione russa - alla Finlandia, che ha fatto del valoroso popolo finlandese l'alleato militare della Germania. La Svezia si trova cosi situata fra due paesi amici, la Norvegia e la Finlandia, di cui ciascuno costituisce un fronte contro gli alleati, la Finlandia tenendo impegnate le forze russe al nord, mentre le coste norvegesi proteggono la Finlandia da un attacco alle spalle. Questa posizione costituisce l'interesse strategico della SvezieCosi il governo svedese ha consentito il transito di una divisione tedesca diretta al fronte di Murmansk, il trasporto sul territorio svedese di materiale bellico destinato alle truppe germaniche dislocate in Finlandia; anche 1 soldati tedeschi, che si recano in congedo, a condizione di viaggiare senza armi e in treni speciali hanno il permesso di attraversare la Svezia. Per ristabilire l'equilibrio la Russia giudica opportuno manda re a fondo parecchi bastimenti da commercio svedesi naviganti nel Baltico. Le perdite della marina svedese sono estremamente gravi. A tutt'oegi, causa gli avvenimenti guerreschi sui mari, ben 180 bastimenti sono stati affondati e 1134 marinai sono periti. Ma grazie alla politica ferma del governo e all'azione saggia e moderatrice e il finissimo intuito politico di re Gustavo, che fa di fui il miglior consigliere dei suoi consiglieri, la Svezia ha potuto mantenere la sua indipendenza. Governo, Camere e popolo sono unanimi nel seguire la linea di condotta tracciata nel recente discorso del Trono, nel quale il So¬ vrano, che il 16 giugno compirà 85 anni, ha fermamente espresso la volontà nazionale di rispettare gli impegni presi e in caso di necessità difendere la sua indipendenza a non importa qualsiasi prezzo. Occorre riconoscere che le parole reali sono state molto opportune, perchè la Svezia, dopo l'offensiva invernale russa, che importò qualche vantaggio per i sovietici, si è trovata e si trova tuttora più vicina alla guerra di quello che non lo sia mai stato dal settembre 1939. E' infatti innegabile che, mal-I grado che la portata strategica del successi parziali riportati dall'armata rossa a sud del lago La do ir a sia stata grandemente diminuita dal fatto che il comando russo non è riuscito a sfruttare l suol successi sia facendo di Pietroburgo una base di attacco contro la Finlandia attraverso l'istmo di Carena, sia puntando in direzione di sud-est contro P3kov, nodo ferroviario sulla linea di Riga, questi successi, dicevamo, hanno avuto un valore psicologico innegabile per il regime sovietico, valore che sarebbe imprudente sottovalutare. In certo modo si può dire che, dopo l'offensiva invernale, il centro di gravità della guerra al nord si è spostato dal golfo di Finlàndia al mar Baltico. L'interesse che dimostrano gli alleati, e in modo speciale l'Inghilterra, per la parte settentrionale della penisola scandinava, diviene sempre più grande. Un'avventura nord-americana, benché condannata al più completo Insuccesso, obbligherebbe infatti l'alto comando germanico a cer care di impedire il congiungimen to delle truppe di sbarco anglo sassoni con gli effettivi russi, che coprono e difendono la linea di Murmansk. Salta agli occhi di tutti che, in tal caso, il territorio svedese riprenderà tutta la sua importanza strategica. Per ricorrere a una slmilltuqlne matematica, la Svezia forma oggi il luogo geometrico delle nubi del temporale o ciclone, che sembra stiasi addensando nel l'estremo nord dell'Europa. Mario Vanni Deputato bulgaro vittima di un attentato Sofia, 15 aprile. Stamane, alle ore 9,15, il deputato Sotir Janeff è caduto vittima di un attentato; egli è stato colpito nella schiena da due colpì di rivoltella, sparati quasi a bruciapelo. Questo assassinio ha prodotto a Sofia una profonda emozione ed una grande indignazione. SI ritiene ohe sia questo un nuovo attentato terroristico bolscevico. Lo Janeff era presidente della commissione di politica estera alla Sobranje. La notìzia dell'assassinio è stata comunicata dalla Prefettura dì Polizia di Sofia nei seguenti termini: c Giovedì 11 deputato della Sobranje Sotyr Janeff è stato assassinato ed il colpevole di questo delitto è riuscito a salvarsi con la fuga >.

Persone citate: Carena, Mario Vanni, Sotir Janeff