LÀ SITUAZIONE
LÀ SITUAZIONE LÀ SITUAZIONE • Dopo il ripiegamento delle unità dell'Asse a nord della linea Kairuan-Susa le operazioni in Tunisia subiscono un periodo di relativa sosta. Puntate e,attacchi nemici avvengono principalmente nel settore settentrionale dove le posizioni non hanno avuto notevoli spostamenti. E' evidente che l'ottava annata procede ad una riorganizzazione delle forze duramente provate nei combattimenti iniziatisi nella seconda metà di marzo. I nemici hanno fretta di concludere l'impresa africana; sono in ritardo coi loro calcoli invernali; è quindi probabile che la ripresa dell'offensiva si produrrà a non lungo intervallo, • Le motosiluranti germaniche hanno ottenuto un notevole successo nelle acque della Manica. Queste unita leggere assolvono un compito prezioso per la protezione del vallo occidentale nel suo punto più sensibile di minore distanza dalle basi avversarie. Ma ciò non basta; ogni volta che se ne presenta l'occasione le motosiluranti muovono all'attacco rendendo la navigazione sulle coste orientali britanniche oltremodo difficile. L'ordine del Grande Ammiraglio Doenitz è di muovere sempre all'attacco: la consegna viene osservata con slancio. • Il massacro di dodicimila ufficiali polacchi prigionieri dei sovietici è un tragico sfondo al piano anglosassone di riconoscere l'egemonia bolscevica almeno su tutta l'Europa orientale (in reatà poi qualora Stalin si affacciasse ad ovest della Vistola e dei Carpazi tutto il vecchio Continente sarebbe alla sua mercè). L'orribile eccidio dovrebbe indurre molti alla revisione di tante idee preconcette e principalmente convincere i polacchi che per il loro disgraziato paese non vi è che una via di salvezza, la collaborazione colle forze della nuova Europa contro la barbarie orientale. a. s.
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