Le forze avversarie
Le forze avversarie Le forze avversarie A metà marzo la nostra pre- ] parazione, lungi dall'essexe quella desiderabile, segnava tuttavia punti di notevole vantaggio. Re- Krstavano invero vaste e paurose la- cune, ma in complesso l'Armata, rinata dalle gloriose schiere dei valorosi che si erano battuti ad Alamein, in Birtica e sul Gebel, rinsanguata con nuovi elementi che assorbivano lo spirito dei veterani, epurata da molte scorie che l'evacuazione della Tripolitania aveva tratto seco, aveva oroy un suo stile, una sua anima che. accettava la lotta, fieramente decisa a protrarla fino alle estreme conseguenze su quelle posizioni ohe erano state affidate all'onore, dei nostri soldati. A metà febbraio le avanguardie britanniche che avevano inutilmente e per la verità assai fiaccamente inseguito de nostre truppe da Tripoli a Mareth, si arrestavano in vista delle nostre posizioni iniziando piccole azioni di dettaglio intese a sondare l'andamento delle nostre linee. Da questo momento, con progressione metodica, costante, man mano che la situazione logistica riprende il normale funzionamento, le forze nemiche affluiscono oltre la frontiera Ubica e vanno schierandosi a cavallo ed a nord della rotabile Medeninei-Mareth, proteggendosi tra tale strada ed i monti con lavori difensivi campali e con la osservazione di unità autoblindo sulla fronte e sul fianco. Unità di fanteria, di modesta consistenza, aondano la nostra linea avanzata anche a cavallo del Gebel Ksour, mentre si vanno delincando i primi nuclei nemici incaricati di costituire e proteggere una base avanzata nella zona desertica, a Ksar Rhilane, per l'alimentazione della colonna aggirante che dovrà puntare a suo tempo fra Tebaga e Melab. E' evidente che il nemico potenzia in primo tempo il settore costiero, dove sarà destinato ad agire il 30» Corpo d'armata sotto il cui controllo passano circa i due terzi dell'8.a Armata: le divisioni di fanteria 50.a, 51.a e 2.a neozelandese, le divisioni corazzate l.a e 7.a; truppe di Corpo d'armata • di Armata costituite es- sa serialmente da tre Brigate di carri d'app assegnate PgiO (l.a, 23.a e 24.a) le Divisioni di fante- Krla, la Brigata della guardia asse ~ gnata per impiego alla 7.a Divi sione corazzata, reggimenti di artiglieria di piccolo e medio calibro, aliquota minore di truppe indiane della 4.a Divisione. Al termine della prima decade di marzo il 30°. Corpo d'armata nemico ha pressoché ultimato lo schieramento delle truppe; non ancora a punto appare lo schieramento dei servizi di questa grande unità, che però lavorano a pieno rendimento, massime dopo la riapertura del porto di Tripoli. Più lento, e certamente volutamente in ritardo, è l'afflusso dal Ksour contro il nostro schieramento meridionale: finora sono affluiti fra Ksar Rhilane e Foum-: Tàtahouine 4e brigate degaulli ste Ledere e Koemg con rappresentanze greche di modesto rilievo, appoggiate dalla 4.a Brigata leggera, che, tolta alla 7.a Divisione corazzata, agisce ora nell'ambito del 10° Corpo d'armata, Ma i tempi serrano anche per il 10.0 Corpo d'Armata nemico: la ricognizione, aerea indirizzata sulle probabili vie di afflusso di questa grande unità già al 13 marzo rileva intensa traffico sulle rotabili nord e sud gebellche che in Trlpolitania e sulle piste Tatahoulne-Douirat-Ksar Rhilane; 11 16 marzo, alla vigilia dell'attacco del 30.O Corpo d'Armata, non sussiste più dubbio che una Divisione corazzata (la lO.a) sta attraversando la soglia di Bir Amir, 40 chilometri ' a sud-ovest di Foum Tàtahouine. per dirigersi contro il nostro settore meridionale da cui dista all'incirca cinque tappe. E' cosi individuato il 10.O Corpo d'Armata, forte di una Divisione corazzata e di altre forze (degaulUsti, greci, indiani) pari ad urna robusta Divisione di fanteria motorizzata. Il nemico spera che questa improvvisa minaccia in un settore assai delicato del nostro fronte ci induca a distrarre colà almeno parte delle nostre riserve per facilitare alla- massa principale di attacco (SO.o Corpo) il compito' di rottura nel settore che esso an
Luoghi citati: Alamein, Mareth, Tripoli, Tripolitania
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