Medaglie d'argento e di bronzo

Medaglie d'argento e di bronzo Medaglie d'argento e di bronzo per atti di valore civile Roma, 8 aprile. e a i o o a a e Il Re Imperatore ha conferito, tra le altre, le seguenti medaglie al Valor civile: MEDAGLIE D'ARGENTO. — Alla memoria di Unfer Palma in Mentii, casalinga, il 15 marzo 1939- XVH in Ventlmlglia (Imperia). «e Scorto un suo bambino che sostando in messo ad un binario della linea ferroviaria stava per essere investito da un treno, si slanciava i* soccorso del piccino e riusciva ti trasportarlo oltre il binario. Accortasi però che un altro treno sopì aggiungeva a forte velocità sull'altro binario in senso inverso, con un ultime disperato sforzo riusciva a gettare il bambino lungo la scarpata; ma non poteva sottrarsi all'investimento e perdeva eroicamente la vita ». Trono Pietro, agricoltore, il 19 luglio 1941-XTX in Roccaforte Mondovi (Cuneo). « Venuto a conoscenza che un alpinista giunto su una roccia ripidissima sulle sorgenti dell'Ellero non era più in grado di muoversi e correva rischio di precipitare in un burrone sottostante, con generoso ardimento servendo si di un martello da mwratoi'e e di una corda riusciva con grandi sforzi a raggiungere il pericolante e a caricarselo sulle spalle e dopo lunga e difficile discesa lo portava in salvo ». Alla memoria di Ariosto Enzo, operatore cinematografico, il 10 agosto 1941-XTX in Torino. « Sviluppatosi nella cabina di proiezione di un cinematografo un violento incendio si ptodiìjava con ogni mezzo per estinguere le ftamme e per evitarne il propagarsi nella sala ove si trovavano numerosi spettatori e benché gravemente ustionato continuava nella sua coraggiosa azione fino al sopraggiungere dei vigili del fuoco. Trasportato poscia all'ospedale vi decedeva trifttma del suo generoso ardimento ». Alla memoria di Costa Alessio, muratore, il 10 marzo 1942-XX In S. Sebastiano . Curone (Alessandria). « Con spontaneo slancio prendeva parte insieme ad un carabiniere alle operazioni dirette ad impadronirsi di fin aerostato nemico da cui pendeva un lungo filo metallico nel generoso intento di evitare probabili danni; ma afferrato il filo mentre tentava trasportare lo sferico in luogo sicuro per fortuito contatto con una linea elettrica ad alta tensione veniva colpito da una forte scarica e riportava gravissime lesioni in seguito alle quali perdeva la vita ». Domenichetti Mario, carabiniere, il 10 marzo 1942-XX in S. Sebastiano Curone (Alessandria). . « Avvertito che un aerostato nemico dal quale pendeva un lungo filo metallico era apparso nel territorio del Comune accorreva con altro valoroso nell'intento di impadronirsi dello sferico e di evitare probabili disgrazie; ma afferrato il filo mentre tentava di trasportare lo sferico in luogo sicuro per fortuito contatto con una linea elettrica ad alta tensione veniva colpito da una forte scarica e riportava gravissime «ottoni in seguito alle quali doveva subire V amputazione dell' avambraccio destro e una grave operazione alla mano sinistra ». MEDAGLIE DI BRONZO. — Di Tommaso Oreste, commissario di P. S.. il 12 giugno e 16 agosto 1940-XVIII: in Torino. « Durante un bombardamento aereo che provocava gravi danni si prodigava incurante del pericolo nei servizi di ordine pubblico e di salvataggio concorrendo a limitare gli effetti dell'azione ne mica ». Speciale Giuseppe, guardia di P. S. il 12 giugno e 16 agosto 1940- XVTJI in Torino « Durante un'incursione aerea snemica benché non di servigio raggiungeva sotto intenso bom- | « U.Boote » nel bacino di revisione. (Foto Hoffinann). o a bardamento e nutritissimo fuoco delle batterie antiaeree il suo posto di lavoro per coadiuvare l'agente di turno riuscendo cosi ad assicurare il perfetto funzionamento dei servizi telefonici, mercè i quali poteva essere regolata la complessa opera di soccorso e di salvatagqio. Allegra Attilio, artigiano, il 12! gennaio 1942-XX in Torino: Durante una incursione aerea nemica, colpito il palazzo da lui abitato da numerosi spezzoni incendiari, si prodigava con generosa prontezza e con mezzi di fortuna riusciva a spegnerne undici. Riportava nella- circostanza non lievi ustioni a una mano. Damasco Edoardo, sergente di artiglieria; Rava Giovanni, caposquadra M.V.S.N.; a ridano Felice, falegname, il 15 giugno 1941XIX In Alessandria: Affrontavano con una barca mal sicura le acque turbinose del Tanaro in piena in soccorso di due giovani che caduti nel fiume in seguito ai rovesciarsi della loro imbarcazione stavano per annegare e raggiuntili a stento riuscivano a salvarli. Donato Angelo, vigile urbano, U 26 giugno 1941-XIX in Novi Ligure (Alessandria): Affrontava coraggiosamente un focoso cavallo che trainando un calesse si era dato a corsa precipitosa lungo le vie cittadine e attaccatoglisi al collo riusciva con vigorosi sforzi a fermarlo dopo essere stato trascinato per alcuni metri. Grasso Renato, balilla, il 10 luglio 1941-XIX in Cuneo: Con ammirevole slancio accorreva in aiuto di un bambino die inconscio del pericolo attraversava il binario di una linea ferroviaria mentre un treno stava per sopraggiungere, e afferrato il piccino riusciva a sottrarlo all'imminente investimento. Ghisolfi Alessandro, contadino, 11 9 ottobre 1941-XIX in Volpedo (Alessandria): Mosto da generoso impulso scendeva in una cantina in soccorso di un uomo che, mentre attendeva ad alcuni lavori, era stato colpito da asfissia per effetto di esalazioni di acido carbonico, ma vinto anch'egli dal gas venefico si abbatteva al suolo e poteva essere salvato mercè il pronto intervento di altro valoroso. Fezia Pietro, maniscalco, il 9 ottobre 1941-XTX in Volpedo (Alessandria: Mostro da generoso impulso scendeva m una cantina in soccorso d'un uomo còlto da asfissia per effetto di esalazioni venefiche e di altro valoroso che avendolo preceduto nel tentativo di salvataggio aveva subito la stessa sorte' e portandosi più volte in cantina riusciva] sfidando l'evidente pericolo, a trarre in salvo i due malcapitati. Rampa Felice, capo tecnico, fi 15 maggio 1942-XX in Avigliana (Torino): Si slanciava semi-svestito nel lago grande di Avigliana in aiuto di tre persone cadute nell'acqua da una barca rovesciatasi che stavano per annegare e raggiunto a nuoto uno dei malcapitati riusciva a salvarlo. Vighetti Vincenzo Agostino, ferroviere, il 22 maggio 1942-XX in Bussoleno (Torino) : Si slanciava nella Dora in soccorso di un bambino che cadutovi stava per annegare e vincendo la forte corrente del fiume in piena raggiunto il piccino riusciva a salvarlo. n Duce del Fascismo, aapo del Governo. Ministro per l'Interno, ha quindi premiato con attestati di pubblica benemerenza Cavelli Giacomo, sergente IV regg. artiglieria alpina batt. Mondovi, per azione coraggiosa compiuta il 25 luglio 1941-XTX in Mondovi: BieU li Francesco, fattorino di Fascio femminile, per azione coraejriosa amrpcdftcdo compiuta nel luglio 1941-XDC in -lCuneo. La concezione indiana della vita in una conferenza dell'Eco. Fornichi Roma, 8 aprile. Il vice presidente dell'Accademia d'Italia Carlo Formichi ha tenuto all'Istituto del medio ed estremo oriente una conferenza su « La concezione realistica in diana della vita ». L'oratore ha detto che gli indiani posseggono un senso estremamente realistico della vita e dimostrano questa lo ro spiccata tendenza nella lette ratura popolare il cui realismo considera la vita come il supremo dei beni, la ricchezza come la su| prema felicità e la miseria come la suprema sciagura. Formichi ha illustrato questo campo rilevando però che questa è una delle voci dell'India per quanto sopraffatta dall'altra — universalmente più conosciuta — la quale afferma la necessità della rinuncia e della contemplazione trascendentale della vita. Assisteva alla conferenza un folto ed elettissimo pubblico, fra cui personalità del mondo culturale e politico romano. Con li biglietto del pappagallo vince 30 mila lire al lotto Bari, 8 aprile. Una di quelle donnette che girano con la gabbietta contenente U pappagallo ammaestrato, e che In compenso di un piccolo obolo regalano biglietti multicolori profetizzanti l'avvenire, ha costituito in un certo senso la fortuna di Cosimo Marinelli. In calce a uno di tali biglietti erano segnati i numeri 1-26-34, quale terno da giocarsi sulla ruota di Bari. Il Marinelli, sia pure con scarsa fiducia, giocava puntando. dieci lire. Una lieta sorpresa è stata la sua, quando constatò che i tre numeri erano puntualmente usciti sabato scorso sulla ruota indicata. Il fortunato giocatore ha cosi incassato la bella somma di trentamila lire. 1