il poderoso urlo del nemico in Tunisia
il poderoso urlo del nemico in Tunisia il poderoso urlo del nemico in Tunisia La battaglia si è estesa anche al settore settentrionale del fronte II QuairMer Generalie delle Forze Armate ha diramato ned pomeriggio di ieri il seguente bollettino numero 1048: In Tunisia II poderoso urto avversarlo, ohe si è esteso al settore settentrionale del fronte, viene tenacemente sostenuto dalle forze dell'Asse In duri sombattimenti difensivi. La battaglia continua, Cacciatori italiani e tedeschi abbattevano In duelli aerei 8 velivoli. Nel pomeriggio di ieri quadrimotori nemici hanno lanciato bombe dirompenti e spezzoni incendiari su Palermo, causando danni non gravi ad alouni fabbricati della periferia; nessuna vittima. Due apparecchi colpiti, l'uno dalla nostra oaooia e l'altro dallo batterie della difesa, precipitavano in mare nei pressi di Capo Callo e di Mongerbino. Sulle operazioni In Tunisia il comunicato germanico dice: Nel settore meridionale del fronte tunisino le truppe italo-tedesche oppongono accanita resistenza agli attacchi sferrati da un nemico numericamente preponderante. Forze corazzate dell'avversàrio, riuscito a fare irruzione nelle nostre linee, sono state bloccate nel corso di aspri combattimenti. Mentre tentativi di aggira¬ mento operati dal nemico sono stati sventati, secondo I piani prestabiliti sono state occupate nuove posizioni. Nel settori centrale e settentrionale dello «tesso fronte sono fallite parecchie puntate offensive compiute dal nemico, Il quale ha subite forti perdite. {([sfsp(p4 I li 9 settembre 1937 comanda l'Artiglieria del 20" Corpo d'Armata. Capo di Stato Maggiore della 3.a Armata nel giugno 1938, è nominato sottocapo di Stato Maggiore per le operazioni nel novembre 1939. Incaricato delle funzioni di comandante della Divisione Granatieri di Sardegna il 7 marzo '40, è promosso generale di Divisione nel maggio dello stesso anno. Dal 30 novembre 1942 al generale Orlando sono state affidate le funzioni di co-mandante di Corpo di Armata. Emilio Becuzzi Il generale di Brigata Emilio Becuzzi è nato a Livorno il 10 giugno 1886. SottdténenTé di Fanteria il 19 settembre 1909 in Libia, all'Inizio delle ostilità per la conquista della colonia è promosso con medaglia d'argento al Valor militare. Nuove prove di coraggio offre da capitano alla testa della sua compagnia sul Peuma 11 28 novembre 1915 meritando una seconda medaglia d'argento al Valor militare. Maggiore il 9 settem bre 1917, tenente colonnello il 5 dicembre 1926, parte per l'Eritrea con l'84° Reggimento Fanteria nel maggio del 1935 e nel febbraio del 1936 viene nominato comandante dell'830 Reggimento Fanteria. Ancora una volta afferma le sue qualità di comandante nella battaglia di Selaclacà dal 29 febbraio al 1° marzo del 1936. Comandante l'a¬ PreseaM vanguardia della Divisione « Gavinana> impegna combattimento fronteggiando validamente le forze avversarie che valendosi del terreno Insidioso cercano di sopraffare le sue truppe. Ferito al petto, rimane al suo posto fino al] mattino successivo, alto esempio di sentimento del dovere e di spirito di sacrificio. Una terza medaglia d'argento aggiunge nuova} riconoscimento al suo valore. Promosso colonnello il 21 gennaio 1937, rientrato in Patria è I nominato comandante del Centro-I esperienze Fanteria nei glugnoLdel 1938. Prende parte alla cani-? pagna sul fronte occidentale e nel j giugno del 1941 è promosso gene viarvidicodilefrmtufel'Amie di Brigata per merito di gTier^ra in riconoscùnèntò""déi" serviz? resi ai fini della guerra con l'eccezionale contributo della sua esperienza di appassionato fante e di valoroso combattente nel campo delle armi di Fanterìa e nelle Istruzioni circa il loro impiego. Partito per la Libia, nel gennaio del 1942 è nominato vicecomandante della Divisione motorizzata Trieste e nel luglio dello stesso anno comandante interinale della Divisione corazzata Littorio. Ferito alla gamba sinistra il 5 agosto, per il suo comportamento sul campo di battaglia viene decorato dal Comando germanico della Croce di ferro di seconda classe. toppnmstbochdpotechtrintraSS alle bandiera
Persone citate: Brigata, Brigata Emilio Becuzzi, Emilio Becuzzi
Luoghi citati: Eritrea, Libia, Livorno, Palermo, Sardegna, Trieste, Tunisia
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