La fuga di 800 estoni

La fuga di 800 estoni La fuga di 800 estoni dall'esercito sovietico Il forzato reclutamento e le peripezie nell'interno della Russia Ridotti a un terzo dalle fucilazioni - La sorte dei polacchi . Berlino, 7 aprile. Mentre l'attività operativa sul fronte orientale è ridottissima (le sole azioni di una certa entità sono quelle sviluppate da reparti di assalto germanici nel settore del medio Donez, azioni dirette a realizzare un costante miglioramento delle posizioni antibolsceviche) è interessante rilevare attraverso le pubblicazioni dei giornali della zona baltica le impressioni di un gruppo di 800 estoni che, dopo essere stati Inquadrati per forza nell'armata rossa, hanno potuto finalmente rendersi liberi raggiungendo le linee tedesche. Questi 800 estoni appartengono a quelle diverse decine di migliaia .di baltici che i bolscevichi avevano de- Fortato in Siberia al momento deioccupazione della Lettonia, dell'Estonia e della Lituania. I deportati dei paesi baltici sono stati impiegati dai bolscevichi fino a quest'Inverno unicamente ai lavori forzati nelle miniere e nei boschi. Data la rarefazione delle riserve di soldati a sua disposizione, Stalin è stato tuttavia costretto a mobilitare anche questi elementi. Come risulta dalle dichiarazioni fatte dall'ufficiale di riserva Augusto Luig al giornale. Est ni Sona di Reval, il gruppo dei deportati estoni è stato trasferito dalla Si¬

Persone citate: Stalin

Luoghi citati: Berlino, Estonia, Lettonia, Lituania, Reval, Russia, Siberia