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L'ultimo paese europeo costretto al razionamento L'ultimo paese europeo costretto al razionamento Vno speciale ufficio è stato incaricato di commlare le schede di famiglia, in base alle quali ver ranno rilasciate le tessere anno norie. Ancora non si sa quando entreranno in vigore le restrizio -ni e neppure quali siano i generi razionati. Ma, riguardo attesti ultimi, stando ai recenti avvenimenti di cronaca (code per l'olio e per le patate, scomparsa della carne, maggiorazione dei prezzi), è lecito prevedere che si tratterà dell'olio, détte patjate e della carne, e forse anche del pesce. La notteia, di per se stessa, non può stupire i lettori italiani. Tuttavia è importante sottolineare che la rottura del magnifico equilibrio economico che esisteva in Portogallo dall'inizio della guerra non è minimamente dovuta (H cause di « forza maggiore » o a difetti di organizzazione, ma unicamente a pressioni esterne. 8e la normalità non ha potuto essere mantenuta, la ragione è una sola: ti blocco inglese. Lo ha dichiarato apertamente il Primo Ministro Salazar, aggiungendo anche la spiegazione delta propria affermazione: « La tesi frequentemente esposta, secondo la quale una eccedenza di prodotti in rap- ?torto al normale consumo offre a possibilità di permettere un mantenimento dei prezzi e, di conseguenza, l'equilibrio economico^ e sociale, questa tesi non sembra abbia trovato comprensione presso le autorità britanniche che l'hanno sempre sacri/icata a dei timori ipotetici. In questo campo le concessioni inglesi sono state rare e tardive». Tutti i portoghesi sanno del resto benissimo perchè sono costretti alle restri' zioni annonarie. A parte le parole di Salazar, tutti sanno che i trasporti non funzionano comesi deve perchè mancano i combu stibili (che l'Inghilterra non fornisce più; l'ultima nave di carbone è arrivata dall'America), tutti sanno quante sono le navi portoghesi ancorate in porti delle colonie portoghesi che non possono prendere il mare perchè manca il tirannico navycert. sN Si tratta del Portogallo propri consumi in seguit LISBONA, aprile. Le crescenti difficolti che da ormai troppo tempo si verificavano nel rifornimento annonario dei grandi centri nazionali hanno indotto il Ministero della Economia a preannunciare l'introduzione d#Z sistema del razionamento dei generi di prima necessità nelle maggiori città del Portogallo Cosi anche l'ultimo paese europeo, a dispetto della sua fiorenlissima situazione economica e deila ricchezza del proprio impero coloniale, è costretto a ricor rere ai metodi coercitivi per ga rantire ai propri cittadini un minimo di soddisfazione dei propri bisogni. razionamento o che ha dovuto limitare i to al rigido blocco inglese Lisbona, 5 aprile. (/.) - Il noto giornalista americano Kingsbury Smith, uomo di | fiducia di Cordell Hull, pubblica ì sull'America»» Mercury un articolo sul piani ricostruitivi degli ; S. U. per il dopoguerra. Incomln• eia con l'affermare che « lo zio ; Sam fiorveglierà la polizia mondiale. Spera che gii inglesi, i rus* I si ed i cinesi lo aiuteranno in quedei bottegai e dei commercianti. E sta attività, ma se costoro si adla polizia agisce, senea tante sto- dprmenteranno terrà daToloil barie, •imprigionando, appioppa?tdo|£t°ne di comando ». multe e sequestrando merce Qua-' Non sol° le Potenze dell'Asse, si tutti i giorni si leggono nei anche gli alleati, particolarmente quotidiani'lamentele d'i cittadini }, cugini inglesi, dovranno sentire per le magqiorazioni di prezzo. • " P630 del bastone dello zio Sam. Però non sono lamentele vaghe. tei « L'ordine, di Washington — condentmeie sono perfette nei termi- "nua 10 Smith — Imporrà dei sani: €ll bottegaio Tal dei Tali ven- orifici economici e politici anche de l'olio a 12 scudi aì litro, invece &l nostri alleati. L'ordine mondiale a otto. Perchè?». Un altrole «sigerà, ad esempio, la fine del protesta perchè non si trova più ' controllo anglo-olandese su deterolio sciolto, ma solamente in sca-mlnate materie prime come il tola, il cui prezzo è più elevato, fi' caucciù e lo stagno, inoltre Londra via di seguito. Oli agenti vanno a dovrà rinunziare alle sue tariffe preferenziali sui Domlnil L'Idia H ggvedere e prendono provvedimenti Poiché stamane ci ddveva essere una grande distribuzione di carne, siamo andati al mercato e siamo capitati al momento buono. Un gruppo di massaie si affollava sulla soglia di una macelleria. Il bottegaio gridava ; « E' chiuso! Non ho carne! ». Jlfn una 7iiassaia aveva potuta* infilare lo squardo nel negozio e strillava : kE' un bugiardo! La carne c'è! — e, rfvolgendosi al macellaio. — Che cosa è quella! ». « E' già venduta! Riservata ai ristoranti! ». Aron l'avesse mai detto! Le urla si sono moltiplicate, gli insulti si sono messi in gara e vi posso assicura rejhe'Yung^pZtog^e assai fiorito. La gazzarra è continuata finché è intervenuta la polizia che ha arrestato il macellaio, Ita seqiiestrato la merce, ordinando che fosse immediatamente messa in vendita. I garzoni del bottegaio arrestato si sono messi subito al lavoro, brandendo scuri e coltellacci. Mi sono sembrati estremamente allegri. E' assai soddisfacente vedere il buon diritto trionfare contro la speculazione e. l'abuso. La giustizia per direttissima fatta in questo episodio è uh altissimo attestato d'onore per le autorità portoghesi. Del resto, la mattinata è stata assai movimentata in tutto il mercato. E i bottegai, salvo quelli arrestati, buoni buoni. Il calmiere corporativo viene rispettato. Felice Belloni