Figure eroiche

Figure eroiche Figure eroiche // col. Benfatti, comandante* del 5° Bersaglieri, caduto sul fronte tunisino - Il glorioso sacrificio del seniore Comincioli nel settore del Don, mentre si slancia alla riconquista di una posizione - L'esemplare stoicismo di una Camicia Nera Roma, 2 aprile. , In una delle recenti operazioni è eroicamente caduto, sul fronte tunisino, il colonnello Luigi Bonfatti. Era nato a Piacenza il 5 dicembre 1892. Sottotenente dei bersaglieri nel gennaio 1914, ella dichiarazione di guerra raggiungeva il fronte operativo. Promosso tenente 11 1° settembre 1915, tre giorni dopo rimaneva ferito in combattimento nella conca di Plezzo. Capitano il 15 febbraio 1916, dopo di avere partecipato ad altre rischiosissime azioni, ' rimaneva ferito una seconda volta il 12 settembre dello stesso anno. Dopo un breve periodo passato presso la Scuola di applicazione di fanteria in Parma tornava al fronte nel 1918 al comando di reparti mitraglieri, rimanendovi fino alla fine della campagna. do nell'anno successivo, sempre con lo stesso incarico, sopravvenuta la guerra con la Jugoslavia, organizzo la difesa della Legazione Italiana nella capitale nemica e quindi fece parte della commissione di armistizio in-qualità di plenipotenziario. Il 15 giugno 1940 era stato nominato aiutante di campo onora- rio della Maestà del Re Imperatore. Rientrato In Italia da Belgrado il 7 novembre 1942, aveva assunto il comando del 5° reggimento bersaglieri e, riconfermando le sue elette doti di capo e di soldato, immolava alla Patria in eroico combattimento la sua preziosa vita. to degli arti Inferiori, dovendo di urgenza essere sottoposto all'amputazone di tutte le dita del due piedi, rifiutava qualsiasi iniezione di narcosi o di anestesia locale, chiedendo che le fiale preziose venissero riservate ad altri più gravemente feriti. Non valsero le insistenze di medici e di infermieri, non valse alcuna pressione intesa a farlo desistere dal proposito fermamente espresso. Chiestogli perchè di tale ostinatezza, egli rispose: «Non vedete, signor capitano, che io sono una C. N. « M » ? Un legionario « M » non ha bisogno di anestesia per operazioni di cosi poco conto ». E l'operazione ebbe luogo senza che dalle labbra di Cavadini uscisse un lamento.

Persone citate: Cavadini, Comincioli, Luigi Bonfatti

Luoghi citati: Belgrado, Italia, Jugoslavia, Parma, Piacenza, Roma