Gente dell'aria

Gente dell'aria Gente dell'aria Questo film non ha davvero bisogno di una chiarificazione pubblicitaria. Come vera e viva opera d'arte cinematografica, non potrà esserle inutile una spiegazione estetica e morale: breve guida che serva ad illuminare il pubblico sulla originalità spettacolare di questo racconto che nella sua netta linea di narrazione riflette tutto un mondo di attività eroiche. Quando la realtà della guerra'è guardata da vicino con l'ispirazione decisa e fredda dell'arte, senza, cioè che i veli di una tesi retorica coprano in discrezione i lati più amari e più crudi, la poesia degli eroi — soprattutto degli eroi umili — si eleva in volo a toccare le cime di una bellezza che può pur definirsi omerica. Gesti, fatti, più che le parole, creano la Urica e l'armonia epica di un dramma che ha per prota¬ < GENTE DELL'AULA. > non. parla attraverso sottintesi e sdolcinature. Qli estremi del conflitto drammatico ad un certo momento ignorano ogni sorta dl complimenti retorici. Il film è squisitamente antiletterario ed antlntellettuale. La bella fotografia non sta a sé, padrona del quadro; ma serve umilmente il fatto. Con questo film si vuol sottolineare la certezza morale dl una tradizione che è magnificamente nata da più dl vent'anni in Italia; la tradizione di forza, di bellezza, di sacrificio che non conosce limiti, dei nostri valorosi aviatori Tradizione che ha oramai messo le radici nel cuore vivo del nostro patrimonio storico. < GENTE DELL'ARIA» descrive da vicino la vita dl questi soldati del cielo. Fratelli di coloro che con gesta dl eroismo sovrumano sono andati con il loro slan¬ li- * cino Cervi, Aldo Silvani • Antonio Cento, nel film « Gente dell'aria» (Produzione CINES - Esclusività E.N.I.C.) Una bella vllloria ha conseguito Giù sepiw Bevilacqua con la sua nuova commedia Quinta botala. Nella • lorda pozza - Dante po.«e gli Iracondi che emergono a metà dal tango, si percuotono e si mordono come già fecero In vita; e il titolo non poteva essere più appropriato i>er 1 personaggi di questa commedia amara e luminosa In cui èposto e risolto umanamente uno del più assillanti problemi morali del nostro temilo : 11 conflitto tra il lavoro e la speculazione, tra chi crea cou animo puro e chi Intriga con subdola malizia. La commedia, essenziale asciutta Incisiva, ha ottenuto un vivissimo successo. E. i\ Palmieri cosi ne parla sul Heito del Carlini)-. -Aspra e concitata e inesorabile coni media: nella quale Giuseppe Bevlinc qua scrive II suo dialogo umanamente e teatralmente più forte. Bevilacqua non -6- nuovo a queste Indagini che cercano, sino in fondo, la sostanza del personaggi Immaginati. Qui nulla è lgoperlc.0. esterno, approssimativo. Qui °Knl battuta ha un nitido e Hsolutu sanificato. Qui la pensierosa e vigile sensibilità di uno scrittore si eonfcr'111*- diritta e lucida. Non vi è retorica e '» stessa-teatralità è. nella sua espe rleiua, discreta ». Non * P11'*1» elogiò in bocca all'ora fo Palmletl, Ne siamo lieti per Bevi!,ac<Jua the °°a b dl "u*"' che smn ulano In cerca'di riconoscimenti e-dl onori, ma dl quelli che lavorano con animo puro per lasciare un segno della loro personalità, -per dire qualche cosa, per sottoporre alla coscienza degli nomili! qualcuno dl quel problemi morali del nostro tempo che t commercialisti, .a scanso di" fastidi, evitano cou cura, e i... poeti disdegnano come cose vili di tutti.! giorni... gonlsta la folla, e non il personaggio stabilito secondo la misura e la statura letteraria convenzionale. « GENTE DELL'ARIA > diretto da Esodo Fratelli, è un film senza maschera e trucchi. Ha la forza di parlare un linguaggio diretto e prepotentlssimo; un linguaggio di espressioni cinematografiche che non risentono 11 peso della elaborazione meccanica. Protagonisti, tipi, ambiente, atmosfera di interni e dl esterni, sono colti dal vivo. Lo stile della regia % acuto e discreto; uno stile preciso, senza calore di finzione, senza orpelli dl messa In scena, dentro il quale non esistono nè tesi da sostenere, nè scopi da conquistare. Stile. Insomma, che non raggiunge gli effetti della commozione per vie traverse, ma che stabilisce questi effetti nella presentazione semplice del fatti, còsi come potrebbero essere accaduti ieri, od oggi, o al momento in cui guardiamo sullo schermo. Il raro pregio dell'intreccio che forma la base del film è nella sua schiettezza primitiva e normale. Due giovani dopo aver sfiorato quasi rodio, ritroveranno la forza per. comprendersi ed amarsi, nel combattimento, quando la morte è a paro con le loro anime oneste. Ma ciò che più importa è la cornice che raccoglie il dramma e lo illumina dalla prima Inquadratura fino all'ultima sequenza; tra cornice ed intreccio l'accordo è uniforme, continuo, in maniera di suscitare il colore di un realismo acceso attraverso la fluida scorrevolezza degli episodi. Per linguaggio cinematografico bisogna intendere la maniera per mezzo della quale si vogliono presentare e tradurre le vicende di un film. * 1 eie al dl là e al dl sopra dl ogni concezione dl esistenza normale. Eppure questi uomini che ignorano ogni Incertezza e paura, amano e soffrono di piccole e grandi cose sentimentali e soffrono con un cuore ed un'anima sgombri da ogni recondita malignità. Il pericolo crea in loro una cristallina Eurezza dl sentimenti. Li fa più uoni. Il cielo e la vicinanza della morte li allontana da ogni cattiveria meschina. Una limpida e musicale bontà moraje regola la legge della moderna tradizione degli aviatori italiani. Il film dl Esodo Pratelli tende a stabilire 11 profilo dl questa tradizione. L'Interpretazione dl Gino' Cervi, dl Antonio Denta, dl Acìriana Benetti, di Gandusio, di Stoppa, di Elisa Cegani, di Rlento, di Pavese, dl Carnabuci e dl tutti gli altri, è di una spontaneità rara. Gli episodi drammatici e tragici del racconto sono di un realismo bruciante. Poche volte lo schermo ha descritto la guerra con cosi decisa e chiara attenzione di obbiettivo. Ma a lato della avventura epica scorre la. vita in un ottimismo festoso di giovinezza che sfida 11 tempo e To vince, nella' eterna speranza dell'amore che tutto esalta e rlnnovella. La conclusione morale dei film non obbedisce alla oramai nota del «lieto fine». Essa chiude la grande avventura con una logica umana. «GENTE DELL'ARIA> è un grande film italiano che commuove, diverte e lascia nel cuore dello spettatore un fondo di verità poetica che dà forza per una certezza futura e avvicina ad un mondo di eroi che nel <»a cria ciò del loro dovere hanno creato una nuova fede di bellezza e di gloria. Slsa Merlin!, che a causa dl un curioso .incidente occorsole rientrando in albergo — un viaggiatore frettoloso le ha fatto sbattere In. faccia un battente della porta girevole — è stata costretta a rimanere In casa per qualche giorno, perfettamente ristabilita ha ripreso le recite all'Eliseo dl Roma. La eletta attrice, che passera presto con- la sua compagnia al Teatro Argentina, si accinge a rappresentare la Santa Giouuniui di Stiaw. di cui sarà naturalmente, la protagonista. L'avvenimento 6 atteso con vivissimo Interesse. e. ».

Luoghi citati: Bevilacqua, Italia, Roma