Dopo un primo tempo equilibrato

Dopo un primo tempo equilibrato Dopo un primo tempo equilibrato il Genova si disunisce e perde a Livorno: 3-1 Bari 4 - Fiorentina 2 taqclaisvcqfTmppppdtoma a vantaggio del Torino che ^ parte in quarta velocità. Nel voi- : LIVORNO : Silingardi; Del Bianco, gere di un minuto il Liguria e per Soldani; Traversa. Oaiiaccloli, Tori; due volte in angolo ed un tiro di Piana, Stua, Raccis, Zidarich, Degnno. Gabetto va a lato. I granata ser-\ GENOVA : Sain; Marchi, Spadoni; rano sotto con insistenza ed una Cattani. Allasio, (lenta; Saltili, Trepallonata radente di Grezar, di- vlna-n, Ispiro, Bertoni, Conti. retta in porta, incontra Renoldi e zelocchi. Spett. 12.OCO. Inc. 140.000. lo mette a terra stordito. Terzo, , ,„.,_„ „„ „„„„ cafeio d'angolo, foriero del primo1 L,vorno' 29 mora>- punto. Batte Ossola dalla bandie-, \rìl'ntlarra clic ha vortato alla rocrinn, p rnrrnnlip Gnllra il cui tiro '" livornese, il Cernirà si è ...■,.,,>.i-/«. " L ZtZ. „rrJZn \nein "> ''""•' r- "« "Mn rilucere nosMIlltà e respinto; entra allora in scena tli nwcet,0 „fl ,„.„„„ ((.,HJ,„,'S, è ,„,,„ Ferraris che segna nonostante Wciplngcre mlle posizioni di partenza l'area dei rossoneri sia molto af-\cd è crollato miseramente nella ripresa, follata. Questo rapido successo 1" stala così mal condona, terriliadel Torino (non si è che al terzo inerite e tatticamente, intesta ripresa da miitiitn) iptuhm dpmnrnlìzzarp n'purte del nenora. da cancellare coniminuto; semora acrrwrciiu^are 11 vU,tamnilr ,a „„om, ,IHpi.,.„,0ll(, Liguria c metter fuoco nel giuoco '.,,„„ ,„.„„ .,„,„ ,e a%mncontro ,. dei granata, ma ecco che Pisano'(lu far considerare come pienamente allunga la palla a Diotallevi che ineritala la sconfina saltila In quanta è avanti, in posizione di fuori a scarto ài punti. In quanto al numegiuoco. Ferrini e Piacentini sonoro di allaccili. Il prima tempo era stilai margini del terreno, Elleno ha "> relalicaiiienle equilibrato; era nel ì\„J.\ ».,„(™- w.- o,-„.,»,.nJ,in » «io/n rumanti della iiiialttti del giuoco clic dieci metri di svantaggio e, visto , ' ,,„,„lr)„ rrn [,enuta a ,„,;(1,(T(, a ,„. che l'arbitro non fischia, arranca ,.,„,, dL.uU augni, disperatamente per arrivare in tempo ad impedire ii tiro. Diotai- Una solenne papera levi è raggiunto e sbilanciato r r quando ormai è a pochi passi da nincamln con bella sincronia e In Bodoira ma calcia egualmente e'imiti volitivo, all attaccanti rossoblu pareggia con un pallone non for- avevano condotto fin dall'Inizio diserte che sorprende lo spaventato ?S su discese clic avevano messo in so • portiere. Sono passati appena se' '•'"'": imbarazzo la di/csn livornese E Ti' 4- ' „; a „,,,,,„ „;,-,,,„ , l'ue o tre belle occasioni crauti siale minuti e si è avuto già un colpo ...illmllr ,.„„ „,., ,„„.,.,„ ,. ,„„„.,.,,«,• duro per parte. ,,ii S-jIi/Iu, di Trcrlsan e di Ispiro, Poi, Il Torino si rimette di buona ,u colpo, al lì', in contrasta con /'«»Jena al lavoro. Mazzola è di ttna\damenio del ijiuoco, Il Livorno aveva attività indiavolata, Loik lo as- {segnata. Genia arerà mancalo l'Interseconda bene, Gabetto e le due ali ''"'"• !'", i'<"°'" ill/enwri si enihnnnn munii di vplnrità che li "" fraintesi; Veglino. Iiilr.iiliiluliisl t.i Hanno spumi ai velocita cne ti ,.,.„,,„ „,.,,,,„ ,crvno llaccls. mentre portano con frequenza in area,\Sain ,„,.,,.„ precipitosamente, e iiarGrezar e Gallea assolvono bene il ,;.« «lesso aveva sospinto la palla nelcompito di rifornire l'attacco. Al la tele sultanina. Ina solenne pape16' Gabetto ha la palla buona maìra della atles'a genovana che dovrà esulto spintone di Tabor gli impe- *«'c ,L;ome « Preludia di tutta unti se- rfisrp di vcnnnre p Dattilo non oc-1'"' '" '"" atòce ai segnare e vanito, non oc ,;,„„,.„ ,„,, ,.„„,T ,|„ ,,llrlr u„or- corre dirlo, non interviene; al 20 ,„.,, ,,„„„ ,,,„..„„ successo e pareggio è ancora Gabetto che si presenta acuii ospiti al 2S\ 4t«ii;ut« sulla sisolo in area, ma Camerario gli mitra, bel passaggio iti Ispiro ai cetiruina sui piedi e salva. e tiro Ionissimo, imparabile, di Attacca sempre il Torino. Una KrV">anll nell'angolo atto sulla desini retedi Ossola è annullata per fuo- \V\tfiFrtpnia il giuoco accenna a pernii giuoco ed al SO' si ha ancora un „,„,(,,, ,ii„„„-„ nello metti campo «angolo* (ma cfeia stato pripia\gCnovana. Gli ospiti si intendono a un fallo in area, naturalmente im.<denti stretti, softiuno, sudano e si saipunito) e Ossola centra con tan-'rano per miracolo dalla capitolazione la esattezza che Loik, smarcato,"< »" P'»» di occasioni Ancora 11 II•• rnrrnnlip di tetto p denane la vai- rollio non lanciata. l'Iti clic essere raccoglie ai tesi a e aeponc ta pai Jut „,,„.,„. Uene ,-, lt c,nWi-a a gioia tn rete. Il Liguria e sempre più ,,.„,. wa/„_ _„„,,, ,„ allestì, in modo sorin difficoltà e si difende come può;\prendente. Clic tattica di ordinamento ricorrendo anche a qualche gros-\e di bloccai Nemmeno la più pallida so fallo (comico addirittura uno litica di marcatimi dell'avversarlo; nuldi Tabor su Ferraris giacchè tan-Ja! I cimine anatranti livornesi tono a 7„ fnn„ jpi rniimiAn rhe sempre tiberi, senza nessuno clic disputa è /a„. foga del rossonero ette ' H possesso della palla. K al ne il granata si trova a terra e... pre-\prlma r „, ;,0- ,,„( avviene, tinello che, so per il collo). Del resto anche*cista la situazione, c naturale ette tic Ellena per tenere in freno Dio-' ve 11 ti a. Su un'azione contusa, Sina, in tallevi non fa complimenti e l'ar- piena area può Unire liberamente In bitro l'ammonisce. A cinque mina- [parta. Il tiro basso e ttttfattio che liuti Hnl linnsn Grilletta sourn tal punibile, ma Salii si la simulile di ti dal riposo G-aoerro spara sui,} , H ,„,,„.„.„ ,„ portiere che respinge, Ossola in- ci „,,„„„ ,,/,-, „„.,u, ,„ un'altra azione tei viene e devia tn modo che Ca- |„ ,.„( in difesa genniaua gira a vuoto merario si rovescia in rete por- c non lenna nessuno, Traversa, da potando la palla oltre la linea bian- reccbl metri fuori dell'urea, spara forco: Dattilo è molto lontano e non ussiino. l.a putta si Insacca nell'angolo Ah ilnuntn Winitce il temnn !<""> slllla sinistra di Salti prima linda ti punto. ^»n^4vreTO»£. . ; , (( ,,„,.,(,,„. gmovano a accon Alla ripresa Pisano è medio-,)"' ael Ul.u' centro e Borrini mezzo sinistioJ" . , Fuga di Gabetto, spinta, doppia II glOCO e fatto capriola e occasione in fumo. L'ar- : rosta viene per il Liguria al 4', j( giUOco è latto. Il Livorno ba ora quando, per un intervento fallo- ic all al piedi e. termina andando lotto di Elleno, Pisano batte una pu- le. Durante tulhi la ripresa gli altacnizione indirizzando la palla in canti genovatil non avevano fatta clic „,e„- svrWni trinnln. e di testa 'condurre, avanzale sporadiche, litiasi area, ^™<™™".e' ,,,/,/„„':per da, fiato agli affannati colleglli passa a Diotallevi che smista a M Jsil «eRt » r alre ulla D'Alconzo. Tiro e gol. E il nio-\rllla pr„vri„ prua disputa. 1:11 bel tiro mento di maggior pencolo per il,,ti conti in tulio, a cui tanno riscontro Torino, che si disunisce. All'll'hre pali del Livorno a portiere gli bui- tuto. Ito ra niente, si è visto quest'ami') ami difesa ro.O disorganizzala come quella de! Genova. Quasi che il principiti additato per casa fosse, quello <l\ lasciar fare liberamente agli avanti avversari per poi eerrare di distare, insultato; con oppositori così veloci, si von+va, e la palla non la si tona» va clic ben raramente. Competente mancia a chi su spiegare quale sistema sia questo. La prima linea incominciò bene e fini per essere travolta nel marasma. Trevi san stesso, ruomo suo più la forma, non lo si vide più ad un dato momento, sfiancato dal lavoro fatto a metà vampo, ina deluslonc, in complesso, per chi utteiHtera una squadra In gran forma e provvista di saldi prlneipll lattici per l'arrembaggio alta posizione del Livorno. Il quale Livorno ha comincialo un po' maluccio, un po' nervoso, scosso, quasi privo di fi' ditela, procedendo presto al cambio di posizione fra (.'aparcUMl e Traversa facendo un primo tempo appena discreto. Poi, andando aranti*,al cospetto di un Genova che giocava in modo incomprensibile, ha ripreso gratuitamente fiducia e con la fiducia ha ripreso quota fino a tornare se stesso nelle battute finali, quando tatto era giù passato In giudicato ormai, Itopo /ahto orgasmo la, sua vittoria Ita finito per èssere delie più facili. VITTORIO POZZO Costagliela ; Simo ti tacchi. De Boni: Carlini. Mancini. (Jiamma reo; Mcnutti. Fusco, Milli, Colli, Fabbri. Griffantl: Buzzi? L- o I i, Furiaeeì ; Ballo, Avaazolìni, l'ocrgi; Bollano, Yalcareggi, Gei, Della Rosa, Bui. Biancone. - Spett. 70(XX - Inc. 40.000. BARI, — Facendo appello a quell'impegno agonistico e a quella volontà che sono le loro migliori doti, i baresi hanno saputo nella ripresa non polo rimontare lo svantaggio di due reti ma anche assicurarsi l'intera posta con un netto punteggio. La serie delle riVi era aperta al 55' del primo tempo ila Bollano, che sfruttava «-ou un tiro imparabile un pallone ad effetto sfuggito al controllo di un diTenvure barese. Lo stesso Ho!lan>> segnava ancora al 40', a conclusione di una ben manovrata azione di tutto l'attacco, Nella ripresa si inizia la marcatura delle reti baresi; al 2' con Fabbri, su un passaggio di Fusco, Dopo quattro mi in ( i segna ancora Fabbri e lo stesso Fabbri porta in vantaggio la propria squadra al 13', sfruttando un dosuto allungo di Colli. L'ultima rete veniva segnata al 28', da Milli.