Due condanne all'ergastolo'

Due condanne all'ergastolo' Due condanne all'ergastolo' confermate dalla Cassazione Roma, 25 marzo. La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha oggi confermato un' esemplare sentenza pronunziata dalla Corte d'assise di Udine con la quale due parricidi furono condannati alla pena dell'ergastolo. Il 20 aprile 1940 l'oste Santo Deltutto che, rimasto vedovo con 7 figli, si era unito In seconde nozze con Felicita Vec'chiarotti, denunziava ai carabinieri di Clauzetto l'inesplicabile sparizione della propria figlia ventenne a nome Linda. Le indagini compiute non dettero alcun risultato. Senonchè presto la voce pubblica e vari elementi non tardarono a far nascere sospetti proprio sul Deltutto e sulla di lui seconda moglie. Fermati e poi rilasciati una prima volta, l due coniugi furono tratti in arresto nel giugno successivo, allorché avvenne una macabra scoperta. Il cadavere della disgraziata Linda fu trovato sotto il pavimento di un bugigattolo presso la camera da letto della giovane. Stretto dalle prove, lo sciagurato oste fini per confessare l'orrendo delitto compiuto con la complicità della moglie che aveva preso a seviziare i figli di primo letto, e particolarmente la povera Linda. I due criminali, ritenuti colpevoli di concorso in parricidio, furono condannati alla pena dell'ergastolo, che la Suprema Corte ha ora reso definitiva. Sciagura di una madre mentre cerca di salvare la figlia Venezia, 25 marzo. Una pietosa sciagura, della quale è rimasta vittima la sfollata Elda Tonel Muntola fu Ernesto, di anni 30, è avvenuta oggi in quel di San Dona. La poveretta, mentre rincorreva la sua bimba di tre anni, per strapparla al pericolo di cadere in una vasca piena d'acqua, precipitava a sua volta in una fogna vicina. Soccorsa immediatamente da alcuni passanti, fu trasportata all'ospedale, dove si dovette ricorrere a una laparatomia. La poveretta, che era in stato interessante, metteva poco dopo alla luce due creaturine entrambe morte per il grave urto riportato nella caduta. La povera donna versa in grave pericolo di vita. Colpito al eapo da una lova muore quasi all'istante Milano, 25 marzo. Una raccapricciante mortale sciagura sul lavoro s'è verificata nel pomeriggio d'oggi in uno stabilimento alla Bicocca ove tra gli altri lavorava l'operalo quarantaseienne Battista Rottoli fu Giacomo, da Presezzo, in provincia di Bergamo. Il Rottoli veniva improvvisamente colpito alla testa da una pesante leva, mentre stava demolendo un blocco di cemento armato. Abbattuto al suolo, soccombeva quasi subito, mentre già i compagni di lavoro si erano premurosamente prestati per 11 suo urgente trasporto all'ospedale.

Persone citate: Battista Rottoli, Elda Tonel Muntola, Felicita Vec'chiarotti, Rottoli

Luoghi citati: Bergamo, Clauzetto, Milano, Presezzo, Roma, Udine, Venezia