Il sublime eroismo

Il sublime eroismo Il sublime eroismo d'una Camicia Nera diciassettenne Dopo vari tentativi volontario nel BattaColpito al cuore in Roma, 25 marzo. ,Oscar Lucangell, il giovanetto non ancora diciottenne, che si è Immolato per la Patria, appartiene all'Albo d'oro della numerosa schiera del ragazzi di Mussolini. —- Voglio essere volontario come papi — era il ritornello che la mamma doveva ascoltare ogni gi.orno da quando il marito Luigi era partito per la conquista dell'Africa Italiana lasciando in casa cinque figli (altri tre glie ne nascevano tra il 1936 e il 1941). La famiglia Lucangell abita una casetta al villaggio di Acilia per le famiglie numerose. La giovane donna racconta candidamente episodi della vita irrequieta di questo suo figlio, un Avanguardista esemplare nella.sua fede virile, per la quale si dichiarava pronto ad affrontare anche la morte. A sua volta il padre, tornato per qualche giorno in licenza, ricorda come Oscar, il primogenito, ben quattro volte aveva Inutilmente tentato ■ di seguire qualche reggimento per la zona di operazioni: la prima con i bersaglieri, la seconda a Cerignola con le Camicie Nere del generale Montagna, la terza volta venne fermato a Brindisi, la quarta volta a Firenze ove, per giunta, venne arrestato e rinviato a Roma con foglio di viaggio. € Nel giugno del 19& — narra Luigi Lucangell — io partii ancora volontario nel Battaglione squadristi « Tevere ». Oscar, che et seguiva, potè a Prato mescolarsi con no». Ci furono delle difficoltà, ma alla fine io persuasi chi voleva farmelo tornare la quinta volta a casa, che era sotto la mia responsabilità. Cosi fu aggregato al mio stesso Battaglione partecipando a tutte le azioni di attacco e di rastrellamento dei ribelli ». Ecco cosa eli scriveva per il primo combattimento del 15 luglio, durato quattro ore, il vicesegretario della G.I.L. di Acilia, Mario Zenti: «Bravo, mille volte Bravo: ad un eroe come te non vanno dette parole di elogio, ma va semplicemente stretta la mano. Non va complimentato come una femminuccia, ma guardato negli occhi e stretto al petto. Gli nomini come te sono i veri eroi, quelli che non fanno esibizione di se stessi, ma fatti, ed agiscono e osano sempre poiché l'audacia è 11IÌIIIIII1IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII1IIIIMIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIII nuclei nemici (Teiefoto L contrattaccano in Tunisia. riesce a raggiungere il padre glione squadristi " Tevere „ • un proditorio attacco di ribelli il loro credo. Io sono orgoglioso di te perché tu rappresenti, non solo in Adita, ma nella Gioventù italiana del Littorio, quella gioventù che nel popolo italiano perpetua le fiamme della vittoria immancabile. Bolo con uomini come te si può avere la vittoria ». Mentre la mamma di Oscar tiene al seno l'ultima nata, Franca, eli altri figli le fanno corona: Vanda, Marisa, Otello, Iole, Enzo, Adriano. Nella modesta stanza spicca su di una parete la fotografia di Ettore Muti: AI camerata Luigi Lucangeli. Il padre apre un fascio di carte e ne trae fuori due, cartoline tra le poche inviate dal figlio. Sapete di chi parlavano? Unicamene del fratellino Otello che ha 12 anni: « Tu che fai* Fammi sapere se hai intenzione di fare quello che ho fatto io, cosi quando verremo la prima volta a casa ti porteremo via ». Cosi, senz'altro: è cosa facile la vita rischiosa della guerra! Un giorno venne davvero a casa per una licenza avendo subito un'operazione; ma non vide l'ora di ripartire, dichiarando fermamente che se il suo Battaglione fosse stato inviato a riposo, egli avrebbe fatto di tutto per essere trasferito in altri Battaglioni partenti per la zona di impiego. Dopo trentacinque giorni tornava fra le Camicie Nere della Tevere e il 2 marzo in un proditorio attacco, mentre si difendeva con un pugno di camerati, cadeva con un colpo al cuore: la pallottola nemica gli scheggiava una medaglia della Madonna di Monte Santo che Oscar teneva al collo. Il babbo cosi concluse: « E' caduto come un vecchio soldato: non Vho avuto vicino: ero a tredici chilontetri lontano: doveva essere cosi». Ieri, ad Acilia, sono state rese solenni onoranze funebri alla giovane Camicia Nera: c'erano l'ispettore e l'ispettrice di Zona, un rappresentante del Governatore, la vedova Casallnl per l'Ass. Caduti in guèrra, un centurione del Battaglione squadristi Tevere e numerosi gerarchi della zona. Prima che si svolgesse il rito funebre 1 familiari hanno ricevuto la vi sita del generale Galbiati alla lo ro casetta del villaggio ove si è recata pure la signora Casallnl, III1IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Iltlllllllllllllllillllllimilllllll nel corso dei uce - Bonviiii).

Persone citate: Ettore Muti, Galbiati, Iole, Mario Zenti, Mussolini, Oscar Lucangell

Luoghi citati: Acilia, Africa Italiana, Brindisi, Cerignola, Firenze, Prato, Roma, Tunisia