L'Eco. Vidussoni a Palermo

L'Eco. Vidussoni a Palermo L'Eco. Vidussoni a Palermo tra i feriti dell'ultima incursione Le altissime acLa visita del ; 0i8QWfàSl€Kitimj& Palermo, 23 marza n Segretario del Partito, avuta notizia del bombardamento avvenuto durante la giornata di ieri su Palermo, — come informa l'odierno bollettino — ha immediatamente fatto ritorno verso la città colpita. Accompagnato dal Prefetto e dal Segretario Federale, il Ministro Vidussoni ha visitato l'ospedale dove.sono ricoverati i feriti dell'incursione. A tutti egli ha espresso la sua fierezza per il fatto di trascorrere la giornata anniversaria della fondazione dei Fasci di Combattimento nella città dei Vespri, che al terrorismo aereo anglo-americano risponde con la saldezza morale della sua gente. I feriti e i danneggiati dall'incursione hanno accolto il Gerarca con la fedeltà dei forti, manifestando la loro soddisfazione nel vedere come il Partito, animato da un nobile sentimento di solidarietà, sia sempre in prima linea fra quanti sopportano i sacrifici della guerra. Nella mattinata di domenica il Segretario del Partito aveva visitato Trapani. Prima di giungere al capoluogo ha compiuto, durante il suo viaggio, vane soste nei principali centri della provincia dove ha avuto modo di ascoltare la voce di fede del popolo che, avendo avuto notizia della' sua presenza, si è adunato numeroso presso le case dei Fasci. Prima tappa dell'itinerario verso Trapani è stata Alcamo, dove il Segretario del Partito ha tenuto rapporto alle gerarchie delle organizzazioni fasciste intrattenendosi quindi tra la folla che si è raccolta, intorno a lui per esprimergli il suo profondo attaccamento al Duce e la sua fede nella Vittoria. Da Alcamo il gerarca è passato a Calatati mi dove ha trovato schierati al suo passaggio reparti di organizzazioni giovanili e fitte ali di popolo. Nella Casa del Fascio il Ministro Vidussoni ha ricordato alle gerarchie come il popolo di Calafatimi, col suo comportamento in questa ora decisiva per la storia della Pa dizioni che sono legate a uno dei più gloriosi momenti del Risorgimento nazionale. Il Segretario del Fascio ha risposto alle nobili parole del Segretario del Partito con una frase che nella sua sintesi incisiva riassume mirabilmente lo spirito di tutto II popolo siciliano. Egli ha esclamato: « Dite al Duce che Ca- ultima incursione lataflmi garibaldina e fascista è, com e sempre, in linea >. Altissime acclamazioni al Duce hanno accol-to la fiera dichiarazione alla quale anche il popolo ha voluto entusia-Eticamente unirsi con 11 suo grido clamazioni al Duce Gerarca a Trapani di fede. Giunto a Trapani in serata, il Ministro Vidussoni ha voluto essere a lungo tra 1 feriti di guerra ricoverati nell'ospedale della Re- gia Marina ai quali, Insieme alle espressioni di riconoscenza delPartilo, ha recato un dono, del Duce. Nella giornata di lunedi il Gerarca ha minutamente ispezio- nato gli uffici della Federazionedei Fasci di Combattimento, ren- dendosi conto del loro funziona' mento e interessandosi particolarmente alle provvidenze disposte Dopo avere recato il saluto delle Camicie neire a un gruppo di feriti germanici ricoverati in una infermeria, il Segretario del Partito ha tenuto rapporto nel pomeriggio al gerarchi di Trapani. Il Ministro Vidussoni ha espresso la sua soddisfazione di trovarsi nella provincia che vanta tanti ricordi dell'epopea garibaldina e che questi ricordi rivive con spirito schiettamente fascista nell'ardente clima della guerra « Il fascismo trapanese è in piedi con tutte le sue energie e queste energie devono essere temprate in modo che possano costituire un saldo presidio per U conseguimento della Vittoria». Dopo aver dato le direttive in merito ai varii settori di azione maggiormente interessanti in questo particolare momento,'il Segretario del Partito ha affermato che mentre il popolo, dando ancora una volta prova della sua generosità, sopporta senza titubanze i più duri sacrifici, non bisogna consentire alcuna speculazione materiale e morale sulla sua appassionata e disinteressata dedizione-. Gli « sciacalli » non devono avere possibilità di esistenza perchè tutto il sangue versato è un tributo che deve essere rivolto esclusivamente alla maggiore grandezza dell'Italia fascista. Il Segretario del Partito ha. concluso il suo rapporto dicendo ohe questa guerra, nella quale il popolo italiano ha Pinestimabite fortuna di essere comandato dal genio lungimirante del Duce, tutte le rinunzie avranno un giusto premio nella Vittoria. Il rapporto ha avuto inizio e termine con il saluto al Duce ordinato dal Segretario del Partito. clamazioni al Duce Gerarca a Trapani Cinque prigionieri italiani fuggiti dal Kenia Lorenzo Marques, 23 marzo. La stampa locale pubblica oggi che il principe Giovanni Corsini, Franco Tonelli, il dott. Amedeo Marsaglia, ring. Mario Bonioli e Gerolamo Nucci, appropriatisi di un camioncino dell'esercito inglese, sono fuggiti da un campo di concentramento del Kenia e sono entrati in territorio portoghese proseguendo per Lorenzo Marques. Il Duce riceve l'editore Vallecchi Il Duce ha ricevuto l'editore Attilio Vallecchi, presidente della Federazione italiana editori, che Gli ha presentato alcune delle sue recenti pubblicazioni, documentando ampiamente la sempre maggiore efficienza della letteratura del nostro tempo. Gli ha comunicato anche che moltissime opere dei più significativi autori contemporanei sono state largamente tradotte negli ultimi due anni in diverse lingue, contri buendo cosi efficacemente alla penetrazione dell'arte italiana nel mondo. Inoltre l'editore Vallecchi ha esposto al Duce un preciso piano editoriale tendente a valo- , rizzare e a far conoscere al po .polo le migliori opere della no «tra attuale letteratura.