Rimborso dei biglietti

Rimborso dei biglietti Rimborso dei biglietti della Lotteria di Tripoli Roma, 20 marzo. In seguito all'annunciata sospensione della Lotterìa di Tripoli, si apprende che l'ufficio competente del Ministero delle Finanze ha disposto che coloro che avessero acquistato i biglietti alle Intendenze di Finanza al prezzo di lire dieci, per procedere poi alla rivendita al pubblico, potranno ottenere il rimborso presentando 1 biglietti invenduti alle rispettive Intendenze. Per quanto riguarda l biglietti acquistati dal singoli privati, il Ministero delle Finanze renderà quanto prima note le norme per il rimborso. Da alcuni è stata prospettata la possibilità che 1 detti biglietti possano essere, volendo, mutati con quelli della lotteria di Merano che si corre, come è noto, nel prossimo autunno e il di cui importo dei premi è fissato con provvedimento legislativo. Si butta .dal treno per non pagare una contravvenzione Castelfranco Veneto, 20 marzo. Mentre il treno proveniente da Venezia, oltrepassata la stazione di Castello di Godego, filava veloce verso Bassano, improvvisamente da uno scompartimento di terza classe un viaggiatore, aperto lo sportello, si gettava nel vuoto e andava a sbattere violentemente nella scarpata della linea rimanendo esanime. Arrestatosi immediatamente il convoglio, 11 personale provvedeva a soccorrere lo sventurato che appariva già cadavere per sopravvenuta commozione viscerale. Il motivo che ha indotto il disgraziato, identificato per tale Erminio Zanon, di 31 anni, da GalUera Veneta, a compiere il folle gesto è stato motivato dal fatto che gli era stata elevata regolare contravvenzione dalla Milizia Ferroviaria perchè recava con sè due pesanti valigie contenenti vari generi alimentari. Egli, per sottrarsi alla contravvenzione, aveva tentato di darsi alla fuga gettandosi dal treno. La morte di uno studente alle Grotte di Valganna Varese, 20 marzo. Lo studente Pietro Russi di anni 19, domiciliato a Varese, si era portato in bicicletta in gita alle Grotte di Valganna: giunto in una località sulla strada di Bregazzana, il giovane decise di dare la scaletta ad una parete rocciosa che fiancheggia la strada stessa, dell'altezza di 25-30 metri circa. Giunto a metà della sua arrampicata, non si sa per quale disgraziata circostanza, lo studente faceva un pauroso volo, andando a battere violentemente la testa su alcuni sassi. Immediatamente trasportato all'ospedale, le condizioni del giovane apparvero subito disperate avendo egli riportato la frattura della base cranica e la commozione cerebrale. Dopo poche ore l'Infelice è infatti deceduto. C R O N A C A Chi ha dato origine alla diffamazione il querelato o i querelanti? I commercianti fratelli Giulio e Carlo Ttaseaburi da qualche tempo erano fatti segno ad una violenta campagna diffamatoria ohe 11 induceva nel febbraio ecoreo a insorgere oontro colui che *bbì ritenevano il propalatore di voci calunniose, tale Camillo Ghegpitti. In un esposto al Procuratore del Be eesi raccontavano che costui aveva a più riprese affermato ohe essi erano indebitati verso alcune persone specificatamente nominate, che conducevano un tenore di vita non conilacente alle Doro reali condizioni economiche, al solo scopo di gettare polvere negli occhi del fornitori, non solo, ma aggiungeva che essi avevano comperato a credito merce per un notevole importo che avevano poi rivenduto a prezzo inferiore a quello di -acquisto: insomma che si trovavano BUll'orlo del fallimento. « Tutto ciò — aggiungevano i fratelli Tassabuti — ci ha screditato negli affari non solo ma perfino i pubblici uffici hanno prestato fede a queste affermazioni. Lo conseguenze di questa campagna denigratoria non hanno tardato a farsi «enti-re ed ebbero ripercussioni gravissime nel nostro mondo degli affari e nelle nostre relazioni con le pubbliche autorità- ». II signor G-heepitti, informato della sporta querela, a sua volta faceva pervenire all'autorità giudiziaria un lungo e particolareggiato memoriale; egli anziché chinare la testa dinanzi alla valanga di accuse dei fratelli Taesaburl, passava alla controffensiva e de. duoeva a prova che i fratelli Tassaburi avevano di mira di mangiargli una cascina di aua proprietà, che era notorio avere ee-d un debito Ipotecarlo di 80 mila lire, che infine avevano fatto opera diffamatoria nei suoi confronti. All'autorità sta-biiire chi sia rea!, mente il diffamatore se 11 signor Ghermiti od i fratelli Tacsaburt. . Confortato da tutti 1 Sacramenti, dalla benedizione e risiti di S. Era. il Cardinale Arcivescovo, colpito da violenta brevissima malattia, mancava all'affetto dei suoi familiari, dei parrocchiani e amici il Canonico Ernesto Bertela Parrò*» dalla Gran Madre di Dio Straziati dal dolore ne danno 11 triste annunzio le sorelle: Maria Anna ved. Dottino e Zita Ravalli, il cognato, i nipoti, i parenti, 11 vice Curaro e il Clero della Parrocchia. I funerali avranno luogo martedì 23 c. m. alle ore 9 in Torino e alle ore li in Buttigliera d'Asti. 61 prega di non inviare fiori ma di ricordare le istituzioni di beneficenza della Parrocchia. Torino, piazza Gran Madre 4. Pompe Funebri Castellano - Tel. 41-282 ALFREDO SIGNORETTI Direttore responsabile Tipograna (Sfornale LA STAMPA

Persone citate: Camillo Ghegpitti, Canonico Ernesto, Carlo Ttaseaburi, Dottino, Erminio Zanon, Maria Anna, Zita Ravalli