Medaglia d'oro

Medaglia d'oro Medaglia d'oro Colpito a morte da una raffica un capomanipolo si abbatte sul parapetto della trincea nemica - Il nemico ne onora la salma con degna sepoltura Roma, 22 marzo. La medaglia d'oro è stata conferita alla memoria del capomanipolo Chieffi Fernando di Giuseppe, da Barletta, con la seguente motivazione: € Durante un'azione contro importante e munito caposaldo, incurante della micidiale reazione avversario, per primo si lanciava all'attacco, esempio e incitamento ai legionari. Accortosi che un centro di fuoco nemico ostacolava notevolmente V avanzata della compagnia, di iniziativa, alla testa di pochi coraggiosi, lo assaltava a bombe a mano ed all'arma bianca, riuscendo a sopraffarne i difensori. Ferito una prima volta, declinava l'invito del proprio comandante.dì abbandonare la lotta e si lanciava- ancora nella mischia nel risoluto tentativo di raggiungere le'posizioni avversarie. Colpito nuovamente a morte da una raffica di mitragliatrice, si abbatteva sul parapetto della trincea nemica che aveva raggiunto con ferrea decisione. L'avversario, ammirato da tanto valore, ne onorava la salma con degna sepoltura. — Guari Topiti (fronte greco), 3 aprile 1941-XIX». Melchior) commemora a Monaco il 23 marzo Monaco di Baviera, 22 marzo. E' stato festeggiato a Monaco di Baviera il 24.o annuale della fondazione dei Fasci di combattimento in una atmosfera di vibrante entusiasmo. Il luogotenente generale . della M.V.S.N. Alessandro Melchiord ha commemorato la data alla presenza delle autorità consolari italiane, del rappresentanti del Fascio, in un grande cinema cittadino decorato con bandiere nazionali e gremito di connazionali. Assistevano alla cerimonia autorità tedesche tra cui il Se- fretarlo amministrativo del parito naz. soc. ed il Primo Borgomastro di Monaco. pito di realizzare i plani di produzione per assicurare al paese 1 mezzi per la resistenza e 'per la Vittoria abbia accresciuto l'importanza delle attività che esse sono ' chiamate a svolgere nel settore produttivo. In rapporto al problema della manodopera che diventa preminente in vista dell'imminente ripresa del grandi lavori stagionali, il cons. naz. Aghemo, - dopo aver illustrato il nuovo contratto per la monda stipulato tra le due Confederazioni, ha rilevato che malgrado le difficoltà contingenti il reclutamento di manodopera tanto nelle provinole risicole quanto In quelle di emigrazione potrà non essere inferiore a quello dello scorso anno. Concludendo, ha tratto motivo dall'estensione del premio del Ventennale al lavoratori agricoli per riaffermare la fede dei lavoratori rurali nel Duce, che anche nelle grandi ore di prova rivolge il suo pensiero alla gente dei campi. Il rapporto ha. avuto termine col saluto al Duce.

Persone citate: Aghemo, Chieffi Fernando, Duce, Durante, Melchior

Luoghi citati: Barletta, Monaco, Monaco Di Baviera, Roma