Ambiguità, incoerenza e paradossi

Ambiguità, incoerenza e paradossi Ambiguità, incoerenza e paradossi della politica anglo - americana Violente polemiche sulla Russia e sulla sistemazione nel dopoguerra - La gravità della situazione navale Lisbona, 22 marzo. L'agitata politica di Washington', caratterizzata attualmente dagli inconcludenti abboccamenti di Eden e dalla grande attività della Casa Bianca circa l'assetto post-bellico del mondo, solleva accese polemiche ed aspre critiche . in tutto il paese. La rivista Life tipicamente commenta: c La storia, politica statunitense rappresentai un primato di ambiguità, di - Incoerenza e di paradossi: da Roosevelt in giù, ognuno nel nostro governo foggia la propria politica estera, col risultato che gli Stati Uniti non ne hanno nessuna. La nostra diplomazia da co io boys ha reso impossibile che 11 concetto di «nazioni unite» divenisse lealtà e ciò ha creato nella - politica estera di Washington una situazione in cui cozzano isolazionismo, imperialismo, nonché espedienti e germi di future guerre. Anche 1 giornali britannici si occupano della paradossale situazione politica nord-americana fra cui il corrispondente del Daily Herald che afferma: < La reazione nazionale è in marcia; si ingigantisce la diffidenza verso il governo, si accentuano il sospetto e l'ostilità popolare, come pure negli ambienti finanziari e politici, contro i sovietici ». < Attribuendo alla Russia il desiderio di ottenere immense estensioni, che vadano dal Baltico all'Egeo, per ragioni di sicurezza la Washington Post scrive: « Non vi è dubbio ohe la carta geografica che hanno in mente i nostri amici britannici e russi non piacerà molto al popolo nordamericano». La New York Herald Tribune occupandosi del problema della sicurezza collettiva dopo la guerr a specialmente del posto che dovrebbe occupare la Russia, scrive: «E' meglio vedere noi stessi come gli altri ci vedono occasionalmente. Fino allora, nessun atto ufficiale che Impegni gli Stati Uniti ad una qualsiasi forma di sicurezza collettiva che possa tentare la Russia di rinunciare alla ricerca di confini che le offrireb. bero una sicurezza individuale. Gli Stati Uniti respinsero la sicurezza collettivo dopo l'ultima fuerra. D'altra parte non è proabile che la Russia prenda impegni su questioni che essa con¬ sidera di vitale importanza per la sua sicurezza nazionale ». Il nuovo ambasciatore a Washington del sedicente governo polacco, Poninsky ha ricevuto la stampa e, riferendosi ovviamente alle pretese russe sull'Ucraina occidentale, ha dichiarato: « Nessun cambiamento territoriale nella struttura dello Stato polacco verrà effettuata sotto una pressione provenlentte dall'estero e sotto la minaccia di forze armate contrarie alle intenzioni della popolazione e senza il suo libero consenso, nè sarà riconosciuto da noi ». Nella riunione del comitato nazionale degli «Americani di discendenza polacca» si è discusso l'avvertimento di un giornale, secondo il quale non sarebbe desiderabile che il Regno Unito mantenesse le sue solenni assicurazioni date alla Polonia.

Persone citate: Roosevelt