Grande prova del Torino a Trieste: 3a2

Grande prova del Torino a Trieste: 3a2 Grande prova del Torino a Trieste: 3a2 Le tre reti dei granata realizzate da Ossola - Solo nel finale la Triestina riduce lo svantaggio e sfiora il pareggio TORINO: Bodoira; ri>ui; Gallea, Elìcila, Loik, Galletto, Mazzola, Ferraris. TRIESTINA: Striuli; larin; Presoa, Bunciiio, la. De Lazzari, Cergoli, nati. Piacentini, Grezar; Osfirotton. Ra<lio; ZTopolini, a, Ferraris. ; o, , one cui avevaersi giuocatori ebbe sul piereggio: ir tiro aversa e il ri Zanella aveso sarebbe sta più legittima, cente vittoria rovare in una Piacentini, Fer-Grezar; Ossola, firotton. Bal-Ra<lio; Zanol- Topolini, Pbsi-00C. Inc. 90.000. e, 22 marzo, alla fine, dopo Zelocuhi. lit i i Spett. 14.00C. Inc. 90.000. Trieste, 22 marzo, minuti dalla fine, dopo A due una complicata azione cui avevano pattecipato diversi giuocatori alabardati, Zanella ebbe sul piede la palla del pareggio: ir tiro si alzò sopra la traversa e il risultato fu salvo. Se Zanella avesse segnato, il Torino sarebbe stato defraudato della più legittima, cristallina, convincente vittoria che sia dato di trovare in una competizione calcistica. Perchè 11 Torino è salito in cattedra dopo 15 minuti di giuoco e vi è rimasto, r.iaestro di impostazione tattica e di stile di manovra, fino al terzo punto, cioè per oltre un'ora. Prima ha lasciato che la Triestina sprigionasse la fiammata di apertura, si esaurisse e si scoprisse, quasi per saggiarne forza e possibilità; poi, dopo il terzo gol, ha rallentato il ritmo vibrante della sua condotta, ha badato a controllare, approfittando soltanto di qualche situazione. Tra questo e quello, cioè dalla fase di attesa alla fase di rallentamento ci stanno 65 minuti da grande squadra, costellati di preziosità, straricchi di azioni veloci e limpide. Oltre un'ora di vero Torino insomma. Di un Torino che se non viene imprigionato in una morsa difensiva, se non si sente al collo il laccio di un marcamento continuo, ragionato e ostinato, sguscia dal pugno come un'anguilla, e allora sono guai per tutti. La Triestina non è riuscita a imprigionare questo irresistibile Torino con il necessario vigore, suoi mediani , psoprattutto perchè i _. laterali hanno fallito la prova. In due casi — di realizzazione per fetta, però — avrebbe potuto spe \ rare una miglior sorter o insce mando una difensiva accorta e in | quadrata, collettiva e resistente, sfruttando soltanto qualche situalzione di controppiede, o buttando si letteralmente allo sbaraglio per Imettere con le spalle al muro l'avversario e conseguire un vantaggio da chiudere poi in uno scrigno. Ha voluto fare metà una cosa e metà l'altra e non l>a fatto nessuna delle due. Perciò è stata costretta a subire l'iniziativa, a tratti è apparsa rassegnata e disorganizzata ed ha avuto soltanto una estrema reazione quando già il tempo stava per scadere, ed era troppo tardi. Modesta prova, dunque, della Triestina, sulla quale torna a incombere il pericolo della retrocessione e nelle cui file soltanto Rancilio e i due ter- LA CLASSIFICA Partite Reti G. V. N. P. F. P. P.tl Llvonio •?:> t'i 7 i, xi •» 33 Torino s;, 1;, .', « .V, SI 3'i Amlitwiana -2.-, 1', A /,8 28 33 Juvenilis 23 13 3 7 «0 41 . 31 Geneva 23 13 4 8 33 43 30 Bologna 2', 12 4 9 .',6 27 28 Mllano 23 !> fl 7 33 30 27 Atalanta 23 10 3 in 23 33 23 Klufeutiiiu 23 10 3 10 13 49 90 Lazlo 33 . 8 8 0 45 48 24 Roma 23 3 1 12 30 44 22 Burl 23 5 41 11 IS 3'. 19 Lipiria 23 6 6 13 28 55 18 Triestina 25 3 12 10 22 30 18 Viceuza 25 4 0 12 2, 37 17 Ymezia 23 4 7 11 2i 43 15 MarcatoH. — Trevisun: 10 reti; Sentiment! HI: 18; Piola: 17; Lushta: 15; Matosic: 13; Plana Annidai (iaildoni 11. Zini si sono destreggiati in tutta la loro bravura non disgiunta da momenti di autentica abnegazione; scintillante esibizione del Torino, che si è dimostrato degno di conquistare lo scudetto. Un po' intempestivo Bodoira, precisi e ottimi colpitori i terzini, robusta la mediana, dove Ellena ha giganteggiato rendendo pressoché nullo Cergoli. L'attacco ha dato Spettacolo e al lavoro preziosissimo dei due interni, tessitori pregiati e utilissimi trampolini di lancio, si è unita l'attività superlativa di Ferraris e di Ossola, autore di tutte e tre le reti, e l'intraprendenza indiavolata di Gabetto. La Triestina, come si è detto, è partita di slancio e due tiri di Pasinati (4.o e 6.0) sono usciti di poco. Al 17.o Mazzola ha colpito 10 spigolo del palo con un tiro di rara potenza e nella mischia in area Triestina che ne è seguita lo stesso Mazzola ha ripetuto il tiro facendo ancora una volta schizzare la sfera sulla faccia interna del montante Al 33.0 primo punto torinese: l'azione è partita da Grezar il quale ha lanciato Gabetto; da Gabetto la palla a Mazzola, poi l'azione si è spostata a destra e - Ossola ha calciato forte rasoterra sorprendendo Striuli. Dopo di che i granata ancora stavano premendo e insistendo nell'avanzata. Al 40.o Pasinati ha tirato un calcio d'angolo quasi a fil di palo; dal gruppo di attaccanti e difensori si è levato più in alto di tutti De Lazzari 11 quale, lamben do la sfera di testa, l'ha deviata in rete; Bodoira si è buttato, ma, premuto da Pasinati, è rotolato oltre la linea fatale. Pareggio. Cinque minuti dopo l'inizio della ripresa Grezar ha dato il la a un'altra irruzione in area triestina; Gabetto ha raccolto di testa ed ha smistato a Loik, e questi a Ossola, spostato verso il centro del campo Ossola ha colpito al volo con una precisione da manuale e il tiro, a mezz'altezza,.è arrivato a destra di Striuli come una sciabolata. Due altre parate di Striuli al 12.o (magnifica) su tiro di Gabetto e al 14.o (molto più facile) su tiro di Loik, poi, al 17,o, 11 terzo punto degli ospiti. Mazzola a circa mezzo campo ha lanciato Ferraris e questi e filato velocissimo in avanti, prima ostacolato da Fresca e poi da Gratton; giunto quasi sulla linea di fondo e quando già anche Striuli gli si era fatto incontro sventatamente, ha rimesso in area, dove Ossola, piazzato e liberissimo, ha raccolto al volo concludendo a porta vuota La reazione triestina si è fatta sentire a cinque minuti dalla fine e Tosolini ha achioccato un bolide ohe Bodoira ha neàcralizzato con bellissimo tuffo. Poi Gabello ha impegnato ancora una volta il portiere triestino e infine al 42.o Pasinati ha lanciato in profondità Cergoli il quale, pure in difficoltà per il marcamento di Ellena e Piacentini, è riuscito a colpire il pallone che è giunto in rete con un Uro dal basso in alto certamente imparabile. Subito dopo l'azione decisiva illustrata in apertura e quindi la fine.