La Milano-Sanremo vinta da Cinedi

La Milano-Sanremo vinta da Cinedi La Milano-Sanremo vinta da Cinedi Corsa piuttosto monotonaLa decisione in volata i più attivi ~ Bartali (DAL NOSTRO INVIATO) « ani-armi, lo man». Anche « voler giudicare attuto Sanremo » con la massima benevolenza e concedendo tutte le circostane attenuanti del momento, non si può ettere loidltlatli delle tue vicende né entusiasti che di pochissimi dei tuoi attori, e1 Hata un'edizione piuttosto sbiadita, senza risalto di grandi figure, di tono quali sempre sommesso, di linea vacillante, e mai percorsa da una vibrazione capace di dare godimento sportivo e soddisfazione tecnica. Ve lo dice anzitutto (a modesta media che, se pud essere stata causata dalle condizioni non soddisfacenti di certi tratti del percorso, doveva essert. frustala dal vento favorevole sulla riviera, e lo conferma la qualità e la quantità degli uomini situiti sulla ruota del vincitore. S" incominciata bene, se non benissimo, per merito di nomini quali Ve Benedetti. Berlocchi, Magni, Bini, Berteottl. Introni, 1 più irrequieti nella prima ora di gora: che hanno cercalo di rompere l'Inerzia generale con puntate energiche anche se innocue. Poi, quando a Costeggio sette coraggiosi (Canavest, Inlrozii, Fazio, Nardini, Ponttsso, Berleotli e Zuccotti) hanno lanciato con ardita fuga il guanto di sfida alle squadre maggiori, è parso che la gara prendesse un'impostazlone piena di promessa. Per quanto l maggiori non il impensieriti ero [I per II del crescente distacco, allorché Leoni, Cottur, Tacca. Bini, Baffoni. Ortelli, Brambilla, Favalli, Berlocchi, Bailo e Conte si portavano decisamente da soli all'inseguimento, anche gli altri dovettero svegliarti, e lutti filarono per un'ora a trentaiette di media. Anche se a .Voi'l gli inseguitori erano raggruppati, non c'era da prender la alla leggera, che t primi cingile (introni forò a Pozzolo e PonlUso fu staccato ) si avvantaggiavano sempre più, e a Ovaaa avevano al loro attive due minuti e mezzo, all'infilo del Turchino un freno toolfo la fila degli Insroutlorl: riuscirono a. saltare primo al d' ti delle sbarre De 'benedetti. Vironconi e Grippa, e, a (lento, Ortelli r Berlocchi: gli altri rimasero un me\zo minuto al di là. fu quindi- il caso a gettare, lo scompiglio nel grosso. Il quale, mentre I detti cinque andavano, sotto II tiro di Ortelli, Ve Benedetti e Berlocchi, a raggiungere i quattro di punta (Introzzt fu appiedalo), si lascia scappare Brotto, Bruci, Volpi, Baffoni e Brambilla, e si -scosse solo quando Leoni, Favallt e Magni lo piantarono In asso e anche Bizzl tentò di andarsene da solo. , senza risalto di grandi figure - Ortelli e Bizzi sono stati e Leoni al disotto dell'attesa siasi iniziativa i i blancocetesft forte perchè avevano In mano ti loro plano finale che era di agire di forza nelle, ultiilte. salite con Orlati, di sorpresa con Magni, di velocita con Leoni, Cincin e Servatici: i verderossl perche ormai avevano visto che non potevano tare assegnamento che sullo spunto di Favalli e le ultime cartucce di Berlocchi,- 1 gialloblù perche Bizzi temeva l'attacco di Ortelli e Magni e la velocità di Leoni, anelli e Servadel; gli altri perchè erano presi nel laccio di queste tre squadre dominanti. iFu cosi che la gara andò- affievolendosi e snervandosi fino a Capo Mele, dove Bartali, con breve e non irresistibile scatto, dava l'ultimo segno di vita. Orlali, Rizzi, Dicci e Berlocchi lo tennero facilmente a bada. Su Capo Cervo Cauavesl e Berlocchi portavano un ultimo attacco. Berlocchi lo rinnovò a Capo Berta, dove Ortelli giocò la sua penultima carta riuscendo solo a toccare la velia insieme a Bizzi, con pochi secondi di vantaggio su Marabellt, Cintili, Boriali e Favallt. Ricostituita In discesa la fila. Marangont, Ortelli e De Benedetll si esaurirono nel tentativo di frantumarla definitivamente, e Magni chiuse la non lunga ed emozionante serie di Questi tentativi con una fuga di pochi chilometri, annullala dopo Arma di Taggta. Chiari superiorità In volata Questa movimento finale non fece che ridurre a diciannove i partecipanti alla volata [Bini nè fu tolto per foratura), vinta con chiara superiorità e con slancio dai 190 metri da Cintili su Servadel t Toccaceli. Cinedi non vinceva più dal Giro di Piemonte .del 1840: ha vinto una Brande gara senza fare una grande corsa. Eppure se l'è pienamente meritala con la sua condotta intelligente, la sua ottima preparazione, le sue doti di velocità non menomate da una prova non massacrante. Non ha mai attaccato, ma l'è tempre, ben difeso, con brio, tempestività e sicurezza. Altrettanto ti dica di Servadet e di Toccaceli; Il loro comportamento è ttato anche più prudente e meno vistoso. Ma gli uomini che meglio hanno impressionato, che più hanno speso, sono stati indubbiamente Ortelli e Bizzi, Il primo s'è irrobustito, ma non tanto ancora da sbaragliare di forza: ti secondo è il Bizzi generoso, persino Impetuoso, che conosciamo quando è In forma. Berlocchi ha fatto altri progressi, ma spende più di quanto non possegga. Magni ha assolto magnificamente il suo compito netta squadra anche lui ha miglioralo di fondo. Fa valli non è riuscito a farsi luce, pur comportandosi con regolarità e Intervenendo efficacemente nell'azione di difesa che era nei plani della squadra. De Benedetti ha ben difeso i suol co lori al pari di Mara-belli e Canavest. Bartali e Leoni, invece, sono stai '. al dt sotto dell'attesa. L'uno non tiene 10 sforzo per anzianità e incompleta preparazione: l'altro, In questo momento, specie per la seconda raqlone, Btnt è parso più In gamba dell'anno scorso. La foratura finale può avergli voluto dire tutto. Ammirevoli Fazio [primo della seconda terle) e i toscani «/ordini, Brescl, giovanili promesse, no detto che le squadre non hanno per quattro quinti della corsa rivelato nessuna Idea tattica. Ma, alla fine, è stato evidente il giuoco della Bianchi giuoco permesso dalla più larga disponibilità di uomini, buoni per tutu gli usi. Fallitogli il giuoco violento con Ortelli e quello intelligente con Magni, Latluada ha potuto trar frutto da audio veloce per il quale disponeva di quattro elementi e non di uno solo come t tuoi colleghU Questa superiorità collettiva (come si è fatta sentire oggi la mancanza di Coppi l) è nata 11 fallare tallente e decisivo della para, come probabilmente sard quello caratteristico dell'Intera stagione. GIUSEPPE AMBROSI N 1 Ordine sji arrivot 1. Olnelli Cimo, alle ore 16.61. Km. 261,500 in ore 8,6', media Km. 34,740; 2. Bervadei, a una macchina; 3. Toccaceli; 4. Favalli; S. Bartali; 6. De Be. nedetU; 7. Crippa; 8. Canaveel: 9. a pari merito. Ballo, Bizzi, Leoni, Magni >'., Ortelli, Fazio, Ricci, Bneeol; 17, De Stefania, llarabelli. Nardini, Vicini, tutti con il tempo del primo-, ai. Berteotti, a 30"; 22. Baffoni, a 2'; 23. Ronconi; 24. Bini-, 25. Marangoni, a 4': 26. Berlocchi, Oottur, a IO'; 28. Volpi; 129. Zuccotti; 30 Martini, a 11'; 31 Bubiola, a 16'; 32. Sciardie; 33. Brotto; 34. Laudi, a 23'; seguono altri 11 in tempo massimo. va invano di lmpegnardo. Scomparsi i riavalli brillanti, venivano fuori dal gruppo «granato degli inseg- (tori Macchia velia « Palomba, mentre f'anciullone capeggiava i battuti. La corsa ha avuto uno svolgimento regolare. Molti applausi salutavano il ritorno al peeo di Don Pasquale che Mercuri ha montato con tempestività e decisione. Ecco il dettaglio: Coppa del Duo. (li. 60.000; m. 4200): 1. Don Pasquale (Mercuri) scud. La Tricolore; 2. Nicefaro; 3. Ma ce hi avella, 4. Palomba; 6. Fanciullone. 1 1., 6 1., 4 1.. 3 1. Tot. 6,50; 6; 23.50; 8,50; acc. 263; dupl. 475. . Le altre corse sono state vinte da Mudar, Astlchello, Tobiolo, Boveleto, Bozza. RISULTATI VARI MILANO — Trotto a San tiro Premio Bergamo (L. 26.000: m. 2600): 1. Gianduia (2500, Fiumi) di scud. Belgioioeo; 2. Claudio; 3. Vecchia Guardia; 4. Aprilina. Tempo 3'47" (l'30"8). Tot. 8,50; 5,60; 5,50; a. 20.50; du-pl. 165,50. . Le altre corse sono state vinte da Napoleone, Dongo, Magda l'ircarolo, Aurea, leola, Klo Verde, 3unsone e Aiislo, FIRENZE — Riunione ippica . Premio Ponte Vecchio (L. 12.0UO: metri 1500): 1. Griesino (58, Grassin!) di D. XJalvetti: 2 Alipede: 3. Suez, '/i L'i V4 L Tot. 9,50 (31); d. 133,50. - Le altre coree sono state vinte da Buonarroti, Iarba, Oocito, Paaquariello, Nilo Azzurro e Ghiribizzo. ROMA — Caleio . Campionato riserve: Roma-Lazio 4-0. NOTIZIÀRIO in un incontro calcistico svoltosi ieri a Bergamo, una squadra rappresentativa di un Reggimento di fan teria ha battuto una formazione mi sta dell'Ambrosiana per 3-2. Per i fan ti hanno segnato Renica (2) e Cominelli; per l'Ambrosiana Zavoll e Dentarle*