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Concorrenza anglo-americana Concorrenza anglo-americana Lisbona, 15 marzo. (/.). Il Governo inglese ha informato i Comuni che è stato creato un Comando per i trasporti aerei. Si vogliono porre sin daj ora le basi per le comunicazioni i civili nel dopo guerra. I giornali affermano che il nuovo Comando deve organizzare i trasporti non solo in tempo di guerra ma prepararsi per i compiti importanti che dovrà assumere nel dopoguerra. Una volta in Inghilterra si discuteva soprattutto il problema della liberta dei mari e si interpretava questa libertà affermando che tutti i mari della terra dovevano essere controllati dalla flotta britannica. Ora un altro PldanrvitDroblema DreoccuDa molto irli im-ì DèriàUat?'S^-fàTnerlf Atì-WFfrifle nflep^éoccupanortperchè temono che questo controllo^ passi interamente nelle mani degli S.U.Il direttore della BrUVsh Air- way, Runciman, ha dichiarato a-j Eertamente gli scorsi giorni cheiisognava contare nel dopo-gucr-ì ra su una dura concorrenza della j industria aeronautica americana. Consigliava di concludere in tempo degli accordi. Almeno per la Europa la Gran Bretagna dovrebbe avere il predominio assoluto nell'aria Il tema è anche discusso negli S. U. dove si reclama invece una'assoluta libertà per l'aviazione a-'mericana in tutte le basi aeree della terra. Gli americani contano, ' grazie a questa libertà, di conqui- : stare, dato i loro mezzi di prò- duzione, il predominio. Ecco per-, chè gli inglesi i sciamano sin da ora precisi accordi con il Gover- no di Washington. I Un grosso'bombardiere america(IIMIIIIIllllHMIHnilniIMMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIllllllpiù insolvibile dei clienti. Il maggiore problema di domani consìste dunque, per i supposti vincitori anglosassoni, nel modo di renderlo solvibile, e questo non già in capo ad un centinaio di anni ma subito. Avete osservato che questa volta nessuno parla più di riparazioni? La sintomatica omissione potrebbe venire attribuita, con un po' di malizia, all'assenza di una Francia ufficiale nella cabina di comando delle democrazie riunite: per conto nostro preferiamo attribuirla al fatto che Londra e Washington non hanno interamente dimenticato le vicende del clamoroso processo che dopo la prima guerra mondiale condusse il fronte di Versaglia dai 350 miliardi di franchi oro del Trattato di pace ai 36 miliardi di marchi oro del Plano Young e poi al famoso colpo di spugna. Senonchè l'aver rinunziato al mito delle riparazioni non significa punto che il problema di domani aia bell'è risolto. B precedente della Germania di Weimar con tutto quei.che è accaduto in seguito, sta 11 a dimostrare che abolire un credito immaginario non è sufficiente per rendere solvibile un cliente che non può pagare. Per rendere solvibile una Europa vinta — quod Deus avertat — ci sarebbero due sole vie da battere: permetterle di vendere o prestarle dei quattrl- ni per comperare. Ambedue le vie furono battute nel caso del la Germania di Weimar e non menaremo a nulla. Se ai permette all'Europa di vendere, invece di farne un mercato se ne farà un concorrente. Se le si prestano 1 oapitali necessari a I pagare quello che le si vende I non sd assisterà, dopo un primo tempo di artificiale euforia, ad un colossale congelamento di debiti? I