Una importante riunione delle categorie industriali

Una importante riunione delle categorie industriali Una importante riunione delle categorie industriali La parola del cons. naz. Rdella produzione allo sfoveri dell'ora ■ Non dare il Per sottolineare sempre più l'apporto dato dall'industria italiana allo sforzo bellico della Nazione ha avuto luogo ieri mattina un'importante riunione delle categorie industriali ed artigiane della nostra provincia, durante la quale ha parlato, designato dal Direttorio del P.N.F. il cons. naz. Agostino Rocca. Vi hanno presenziato il Segretario federale ed il vice-Federale col. Canonica, il senatore Mazzini, presidente della Unione industriali, ring. Sarttrana, presidente della Federazione nazionale industriali meccanici, gli avv. Codogni e Bassi dirigenti dell'Unione Industriali, oltre a tutti 1 presidenti con i dlrettoril dei sindacati di categoria e gli esponenti delle maggiori industrie e dell'artigianato. La riunione è stata aperta dal Federale che ha ordinato 11 saluto al Re ed al Duce. Subito dopo il sen. Mazzini si è reso interprete della tenace volontà e della fede degli industriali e degli artigiani torinesi, oggi più che mai saldamente uniti nel lavoro per il conseguimento della Vittoria, Ha preso quindi la parola il cons. naz. Rocca, il quale ha parlato sul tema: «Gli industriali e la guerra ». Egli, fra l'altro, ha detto: Nella guerra moderna la categoria degli Industriali rappresenta un fattore essenziale e in Italia si può affermare con orgoglio che l'industria tiene degna mmente il suo posto. Nel momento 1 attuale, mentre sui fronti di guer-jra, in mare, in cielo e in terra du-! ramente si combatte, la produ- j zione. delle armi necessarie ai no-, stri valorosi soldati deve trovare in ogni officina, piccola o grande, cuori e braccia di altrettanti soldati, che, eguali nei doveri e nel sacrificio, dal dirigente all'operaio, si adoprino con tutta la passione e l'entusiasmo necessari affinchè la lotta contro il nemico proceda vittoriosa. Ogni officina deve oggi considerarsi « una trincea » : chi dubita, chi dà segni di deficienza, di debolezza, chi in sostanza viene meno a quello che è il sacrosanto dovere di ogni italiano, tradisce la Patria e offende i sacrifici di chi per essa sui campi di battaglia si batte eroicamente, L'ing. Rocca ha quindi illustrato con alcune cifre essenziali l'im- MmiiiMiMiiiMMMmiHiiiiiiiiimiiHmiiiimiimM Rocca - Il poderoso apporto rzo bellico ed i tassativi do- | massimo è tradire la Patria ; dre la Patria . ., sviluppo realizzato dalla . ., meniso sviluppo realizzato dalla struttura industriale italiana in un ventennio di "regime fascista, Ali inizio del conflitto la nostra industria si è trovata molto piùpreparata di quanto fosse nel 1915. E in complesso, di fronte alla prò- va della guerra, l'industria si è palesata il settore più disciplinatoe meglio rispondente alla conse-gna.; cioè a titolo di onore sia per la categoria degli industriali e del lavoratori, sia per gli organi di governo, Proseguendo nella sua documentazione, egli ha confrontato il concorso che ci proviene attuai mente dalla Germania con quello offertoci dall'Intesa- alleata duran- te la guerra 1915-18: attualmen- te la nostra alleata, nonostante i suoi impegni, fornisce alle nostreindustrie molto di r>iù dee-li allea- H rtl'oHA»moi~o5«Ti. r£i *Ìrf2 ti di allora, malgrado la loro mag- giore ricchezza. Prendendo quindi le mosse dal- la situazione attuale dell'indù- stria, egli ha osservato che sotto diversi aspetti vi è certamente molto da fare per elevare i rendi- monti uri hn iimiminntn lo vario Sii.,,» i LJLm2Ì!1 À< SJrSS.e misure che sarebbero di opportu-na adozione al fine di elevare in Ogni campo l'efficienza dello sfor-zo bellico cui la Nazione è chla-mata in ogni settore. A questi sforzi del mondo industriale, an- cht tutto l'ambiente esterno deveroncorrerp «umernnrio opti! Hpfl-iffi^sSS 1 che importa: la vittoria. Noi dob- biamo arrivare alla vittoria per- ! che ce ne sono aperte tutte le pos-j sibilità. Il successo dei nostri sfor- zi dipende soltanto dalla nostra VOlontà. Torino industriale — ha concili- so il camerata Rocca — che indella produzione, &s^^^gna- mente rispondere all'appello della Patria, dando quel contributo chele spetta per attivamente mante Uni nersi in linea con le altre città italiane. Seguito con vivo interesse dal folto uditorio, il cons. naz. Rocca è stato alla fine salutato da un unanime e caloroso applauso. Nel corso della riunione ha parlato il Federale il quale, dopo aver rivolto il saluto cameratesco del Partito, ha riassunto i doveri del momento per tutte le categorie interessate alla produzione.

Persone citate: Agostino Rocca, Canonica, Codogni, Duce, Mazzini, Rocca

Luoghi citati: Germania, Italia, Torino