Un parricidio in Lucchesia] Vecchio ucciso per rapina

Un parricidio in Lucchesia] Vecchio ucciso per rapina Un parricidio in Lucchesia] Vecchio ucciso per rapina Bracciante chT.para cinque t -■ . . ., . j fucilate contro il proprio padre Lucca, 15 marzo. Giunge notizia da Peacaglia che li bracciante Fosco Giannlcchini, .dimorante in località Grotta, ha 1 sparato cinque colpi di fucile con- jtro il proprio padre Fortunato, di Ianni 60, uccidendolo. Si ' ianni 60, uccidendolo. Si ignorano !i motivi ed i particolari del grave I. ., ° fatto . ., fatto. ano incendiato sul fronte, (Foto W.ì nell'agro di Cerignola Foggia, 15 marzo, un nefando delitto è stato consumato nell'agro di Cerignola, e precisamente nella masseria Po lombella, dal pregiudicato Antonio Di Noia, dietro istigazione dì , ^ cert0 Gerardo Pinnetti da Ca nosa. Dicendosi .*"u»."»"™ ricercatp dai carabi nleri perche sospettato di contrab r\anrlr\ il lìt TSJnla ora nfatrt von. bando, il Di Noia era stato varie volte ospitato dal vecchio custode della masseria, Vito Pizzorusso. Così guadagnatane la fiducia, due notti or sono il Di Noia aggrediva il custode con un nodoso randello, menandogli sei colpi alla testa, per cui il Pizzorusso cadeva a terra in un lago di sangue. Ma mentre il Di Noia, dopo essersi recato nella stalla ne usciva coi cinque cavalli che s'era proposto di rubare, un lamento lo faceva ritornare sui propri passi. Era il vecchio colpito che tentava di chiedere aiuto. Allora il feroce delinquente estraeva un coltello, e con quello infieriva un'orrenda ferita al basso ventre del Pizzorusso, che dopo poco spirava. Allontanatosi con la refurtiva, il Di Noia s'incentrava col Pinnetti dal quale aveva ricevuto le indicazioni per compiere il furto e l'aggressione, ed entrambi procedevano d'accordo alla vendita dei cavalli, spartendosene il ricavato. Ma le pronte indagini dei carabinieri scoprivano tosto gii autori dell'efferato delitto, arrestandoli .e traducendoli nelle carceri di Cerignola. Tre mortali disgrazie nel Bresciano Brescia, 15 marzo. La cronaca deve oggi registrare alcune disgrazie mortali avvenute nei dintorni della nostra città. A Caino, nel laboratorio della ditta Francinelli, il meccanico quindicenne Bruno Ferrami è rimasto impigliato coi vestiti in una cinghia di trasmissione riportando una cosi grave ferita alla testa per cui, trasportato al nostro ospedale, vi è deceduto poco dopo. — Sulla strada Tavernole-BrozIzo un autocarro della ditta Bolognesi guidato dal trentenne Pietro Gabrieli ha investito 11 ciclista Emilio Rossi, di anni 32, calzolaio, il quale è rimasto ucciso — n ventiseienne Mario Pelle,ri, mentre si trovava a Cellatica •veniva colpito al ventre dal calcio di un cavallo improvvisamente imbizzarrito. Il giovane riportava igravissime lesioni e, trasportato [all'ospedale di Brescia, decedeva 'dopo poche orec

Luoghi citati: Brescia, Cellatica, Cerignola, Lucca, Vito Pizzorusso