L'impiego in massa dell'arma aerea contro la navigazione nemica

L'impiego in massa dell'arma aerea contro la navigazione nemica L'impiego in massa dell'arma aerea contro la navigazione nemica Roma, 11 marzo. La cifra di un milione di tonnellate di naviglio affondato, rag- flunta oggi dal mezzi di offesa eli'Aeronautica italiana, costituisce una chiara dimostrazione della importanza assunta dal fattore aereo nella guerra sul mare. All'inizio dell'attuale conflitto, si riteneva generalmente che l'aviazione potesse recane un notevole contributo alla risoluzione dei veri! problemi marittimi' connessi con le esigenze belliche, ma nessuno forse immaginava si potesse passare dal concetto del « notevole contributo > all'azione ben più vasta ed importante che le forze aeree di ogni specialità hanno saputo man mano svolgere in mare con compiti offensivi . di grande entità e, quello che più conto, con rendimenti e risultati addirittura impensati. Nella guerra al traffico marittimo, poi, l'aeroplano ha messo in evidenza possibilità eccezionali, specie nel bacini ristretti e nelle zone di mare di obbligato passaggio, dove il controllo sistematico delle rotte può essere esercitato facilmente con la, necessaria continuità. ^ L'aerosilurante In questo campo, l'evoluzione è stata rapida e si è giunti in breve volgere di tempo dall'impiego di pochi nuclei - da bombardamento in volo orizzontale (29-30 giugno, 1 luglio 1940, nei mari dell'Egeo) all'impiego a massa contro unità in navigazione e in portò. Nel contempo i bombardieri a tuffo si dimostravano particolarmente Idonei a colpire di precisione le navi di ogni categoria e 1 ponti di quelle portaerei a cui 11 nemico era ricorso su vasta scala, appunto per difendere i propri! convogli dall'offesa dall'alto. Ma un mezzo si è dimostrato' ancora più efficace dei precedenti, un mezzo che l'arma aerea ha posto in campo e perfezionato celermente: l'aerosilurante. In germe fin dal 1918, questo tipo di velivolo si è affermalo, all'atto della sua apparizione nell'attuale conflitto, con una serie di brillantissime vittorie, che ne hanno fatto il nemico numero uno dei convogli e delle flotte da guerra. Insieme agli altri mezzi offensivi e ai mezzi subacque' e di superficie della Marina, l'aerosilurante ha .contribuito ad elevare sensibilmente le cifre globali del tonnellaggio nemico affondato, ao- firattutto in quel campo mei-canile che rappresenta il settore più sensibile del complesso della potenza bellica anglo-sassone. Sorgevano cosi nuove forme di addestramento per. gli equipaggi della Aeronautica, e si creavano reparti speciali cui era commesso l'alto onore e l'altissimo onere di opporsi con tutte le forze e a qualsiasi costo al transito delle navi nemiche nel nostro mare. Una nobile emulazione si è subito accesa in questa forma di attività tra la Marina e l'Aeronautica, entrambe dotate di uomini e macchine di prlm'ordine: essa non è rimasta nello sterile campo della gara, ma ha portato al successivi perfezionamenti di un'intima collaborazione dalla quale sono scaturite le nostre maggiori vittorie sul mare. Tale collaborazione non si è li¬ mitata al campo strategico o a quello tattico; essa è scesa ancor più nel profondo, ancor più nel dettaglio. Uomini della Marina sono infatti giornalmente In volo su apparecchi pilotati da uomini dell'Aeronautica, per assicurare un perfetto integrarsi delle diverse esperienze e. giungere al migliore dei risultati: uomini dell'Aeronautica sono giornalmente in navigazione su navi della Marina, per lo stesso scopo. In breve i risultati sono stati tali da richiedere l'intervento di un sempre più grande numero di aerei nelle operazioni contro il traffico marittimo nel Mediterraneo, dal bacino orientale a quello centrale, e parte dell'occidentale. Le richieste di impiego contro navi degli stormi da bombardamento ed aerosiluranti si sono fatte sempre più numerose e, nel tentativi compiuti dal nemico per forzare il canale di Sicilia con importanti convogli, la Aeronautica, operando con la riunione delle forze in campo strategico e tattico, rivelava' le sue grandi capacità offensive infliggendo agli anglosassoni danni gravissimi La lotta dell'aviazione contro il traffico ha continuato a svolgersi con ritmo sempre crescente, facendo parte integrante del nostro sforzo offensivo-difensivo nel bacino del Mediterraneo. E. per mantenere tale sforzo si sono dovuti sopportare sacrifici molto onero bl'esge hcfraubcpGegirpmdd1vsi, sia per le perdite di personale tche di materiale verificatesi ini tale impiego, sia per mantenere in piena efficienza la quantità e qualità del reparti necessari a svolgere tali operazioni in mare. Cosi si è giunti a realizzare il milione di tonnellate di naviglio mercantile mandato In fondo al mare. 111 Armonico impiego delle specialità Questo vistoso totale di affondamenti è stato raggiunto dall'arma aerea operando in Mediterraneo, cioè nel bacino marittimo in cui ogni tonnellata di stazza perduta ha un riflesso diretto ed immediato sulle vicende delle operazioni terrestri in corso. Quando una nave è entrata nel Mediterraneo, finisce di rappresentare un potenziale bellico astratto per assumere un' posto preciso nel quadro generale delle possibilità offensive o difensive del nemico, In quanto i carichi trasportati,'siano essi di carburante o di lubrificante o di munizioni o di viveri o di mezzi o di uomini, sono destinati a colmare Un vuoto in linea, un vuoto pericoloso agli effetti della battaglia in atto, per cui ogni ritardo può essere carico di conseguenze. Quindi i colpi portati dall'aviazione - italiana al traffico anglosassone nel Mediterraneo, devono essere valutati sotto due aspetti: l'aspetto generale ai fini dell'economia bellica Complessiva; l'aspetto particolare nel riflessi del settore operativo cui viene a mancare una parte'della necessaria alimentazione. Il milione di tonnellate affondato è stato raggiunto grazie all'armonico impiego delle varie specialità dell'arma aerea; ciascuna di esse ha svolto i propri compiti con profondo spirito di abnegazione, pagando 11 proprio contri- buto di sacrifici ai successi dell'arma. Cosi la Aeronautica ha potuto essere strumento formidabile di guerra in ogni battaglia terrestre e marittima; cosi, colpendo le navi, ha inciso e incide anche sulle vicende belliche che si svolgono alla frontiera, materializzando con gli affondamenti .quella concezione unitària della guerra che è. alla base di ogni successo. Macchinista folgorato ; Napoli, 11 marzo. Nel deposito ferroviario dei locomotori della stazione del Campi 'Fiegrei, 11 macchinista Luigi Gam bardella, di 48 anni, mentre era intento a verificare 11 pantografo di un locomotore, veniva investito dalla corrente elettrica restando ucciso sull'istante. —I m . —

Persone citate: Luigi Gam

Luoghi citati: Napoli, Roma, Sicilia