Llgilerra cerca di calmare l'alleala oBrenflole la spartizione ileirEnropa

Llgilerra cerca di calmare l'alleala oBrenflole la spartizione ileirEnropa Llgilerra cerca di calmare l'alleala oBrenflole la spartizione ileirEnropa Un piano del "Times,,: la Polonia, gli Stati baltici e i Balcani sacrificati ai sovietici - I confini della Russia siili'Oder e pelli americani a Dover? Berna, 11 marzo. (S.) Che l'Inghilterra volente o nolente avesse capitolato di fronte all'aspirazione russa a dominare tutta l'Europa orientale e gravitare con tutto il suo peso sul resto del nostro continente, questo lo si sapeva da un pezzo. L'atteggiamento tenuto negli ultimi giorni da Londra di fronte alle aperte rivendicazioni di Mosca manifestate nel discorso di Stalin, negli articoli della Pravda e nelle note agli-.pseudo-governi polacco e jugoslavo'lo avevano confermato. Ma sulla stampa finora soltanto qualche giornale dome il News Chronicle e il Manchester Ofiardian avevano preso decisamente posizione in favore di Mosca. Oggi è l'autorevole Times che getta la maschera' e rivela quale sia la interpretazione inglese del concet- to di libertà e ^ndlnenden^a dei Popoli digli impign Pa^Xver- £VPolonia e gli altri alleati, della Carta atlantica e di tutti! princlpii sostenuti ipocritamente finora. Un piano fallito Siccome quanto scrive il Times viene subito dopo il discorso di Wallace e le dichiarazioni di Stand iey come contributo alla discussione aperta dai due americani, vi è chi esprime l'ipotesi che, malgrado la sconfessione inflitta all'ambasciatore a Mosca, si sia recitata una commedia preparata in perfetto accordo fra Londra e Washington per poter poi più co modamente varare il piano di as soggettamente dell'Europa. Cosi si spiegherebbe il curioso ritornello che si è andato ripetendo: Standley ha parlato di testa sua, ha detto cose deplorevoli, ma Infine ha contribuito a chiarire la situazione fra gli anglosassoni e Mosca. Come e perchè, oggi ce lo spiega il Times: Standley ha inteso sostenere la politica di Roosevelt verso la Russia provocando un ringraziamento di Mosca per gli aiuti ricevuti, ma probabilmente ha raggiunto lo scopo opposto perche finché in Russia non si vede che gli alleati si assoggetteranno agli stessi'sacrifici di sangue paragonabili a quelli russi, si giudicherà sempre come un surrogato insufficiente l'aiuto materiale. Del resto la popolazione russa è bene informata' sull'aiuto degli anglosassoni ed un ambasciatore, che sia in contatto con l'opinione pubblica, dovrebbe saperlo. * La- maggior parte del popolo russo era al corrente da dove venivano le armi ed i viveri. Partendo da questa constatazione, il giornale svolge le sue ulteriori considerazioni intese a dare a Stalin una soddisfazione capace di togliergli il malumore. Soltanto un ingenuo potrebbe credere all'offerta del secondo fronte. E' molto più semplice e più inglese offrire là roba degli altri, ossia una parte dell'Europa, tanto più in questo momento in cui gli eserciti russi vengono respinti verso l'Asia. Per giungere a quésto risultato il Times Impiega ben due articoli: uno contiene un'analisi storica degli sviluppi delltt politica estera britannica dall'epoca di Malborough, quando sorse il concetto dello splendido Isolamento, fino ai giorni nostri, In cui l'Inghilterra si è attribuita il diritto d'intromettersi negli affari di tutta l'Europa; l'altro articolo è un articolo di fondo, che da tale studio storico trae le pratiche conseguenze politiche. L'analisi storica conduce il- Times a questa strabiliante conclusione: che con la fine dell'isolazionismo inglese, americano e russo si può raggiungere ciò Che non è mai stato raggiunto finora, ossia l'« unione dell'Europa » (si vedrà poi di che razza d'unione si tratti); che oggi i confini dell'Inghilterra sono sul Reno, quelli della Russia sull'Oder e quelli dell'America sono a Dover; che la Gran Bretagna, che è la più grande Potenza esistente sul fianco occidentale della Germania, deve collaborare strettamente con la Russia, che è la. più grande Potenza sul suo fianco orientale, per mantenere la pace in Europa. Vani sforzi Nell'articolo di fondo si passa ai particolari di questa collaborazione fra. i due Stati gendarme: la sicurezza dell'Europa occidentale è impossibile senza la sicurezza dell'Europa orientale; ma la sicurezza nell'Europa orientale non si può realizzare in altro modo che se viene garantita dalla forza militare della Russia. Stalin ha detto il vero quando ha affermato che è impossibile annientare la Germania, e perciò la sicurezza non si potrà ottenere che con la piena e duratura sorveglianza, della Gran Bretagna e della Russia. Se uno dei due Paesi si separasse, Inevitabilmente si avfebbe il dominio della Germania sull' Europa. La storia ha dimostrato come la sicurezza nell'Europa orientale non possa essere garantita da un gruppo di piccole nazioni, nè dall'appoggio delle Potenze occidentali ad un tale gruppo. Sarebbe follia pensare che l'Inghilterra e gli Stati Uniti con l'aiuto di qualche piccolo Stato possano garantire la sicurezza con une, politica che costringa la Rus sia all'isolamento. In conclusione la diplomazia britannica oggi ha anzitutto il compito di creare una profonda fiducia reciproca fra la Gran Bretagna e l'Unione Sovietica. Però la riuscita dipende anche da ciò che l'Inghilterra potrà fare militarmente. Per trovare la soluzione completa occorre raggiungere un accordo fra i due Paesi sulle premesse della futura sicurezza europea. L'unico interesse della Russia è che i suol confini tocchino popolazioni animate da amicizia verso di ossa. Questa è una condizlone sulla quale la Russia deve insistere e Insisterà. Tutto indica che la Russia dopo la guerra sarà In gradò di imporre -un regolamento della pace che coincida ccn le sue Idee. L'avvenire delle relazioni rusao-britanniche dipenderà. In sostanza dal fatto se l'Inghilterra approverà in anticipo, per convinzione, la concezione russa oppure se dovrà accettarla dopo come fatto compiuto. Più le potenze anglosassoni esiteranno a riconoscere il diritto della Russia a stabilire i suol futuri confini, e più facilmente Hitler potrà riuscire nello scopo di seminare discordie fra gli alleati. La delimitazione dei confini in oriente è stato l'errore fondamentale del 1919 e sarebbe imperdonabile il ripeterlo. Del pari la ga ranzia alla Polonia nelran- "° *939 Provocato.il Patto rus «.-tedesco. ^Sarebbe; un suicidio ^T^nfTrf. E§g®&iSglT2& ^^.^".US^SS^S! !°.n£ a}..?e.m>- <*uelli della, Russia sono airOder. Un secondo compito della diplomazia britannica-consiste.nello spiegare agli Stati Uniti d'America il comune interesse dell'Inghilterra e della Russia alla sicurezza europea ed 1 mezzi che esse hanno prescelto per realizzarla. Questa sicurezza non si può In trincea, durante un'azione sul fronte dell'llmen. (Trans.) raggiungere con la dichiarazione di principii astratti d'indole generale, nè con l'assumere obblighi Ipotetici, nè con il creare un qualunque meccanismo di collaborazione internazionale o di consultazione. Non si può nemmeno raggiungere con una organizzazione che si basi sul concetto dell'indipendenza nazionale, concetto che da parte sua renderebbe necessaria la spartizione dell'Europa in una ventina di piccoli Stati. Il problema si risolve soltanto se gli Stati che possiedono la potenza militare ed economica e che sono pronti a farne uso l'organizzano per raggiungere gli scopi comuni. Le imprese della Russia in questa guerra hanno provato che questa organizzazione non può sussistere nemmeno per un attimo senza la collaborazione dell' Unione sovietica >. Fin qui il Times. Questo plano di spartizione ipotetica dell'Europa fra l'Inghilterra e la Russia del quale evidentemente la Russia sarebbe praticamente, qualora si verificasse la sua vittoria, la sola ad usufruire, viene messo in relazione con un appello di Wallace in favore di un accordo con la Russia e con il suo invito a Mosca a rinunziare alla rivoluzione mon diale. DI PIE

Persone citate: Hitler, Roosevelt, Stalin, Trans