i primi istruttori

i primi istruttori i primi istruttori Dopo sei settimane di lezioni e di studio, il Corso di Cesena ha licenziato set Istruttori di ciclismo. Sono po- jchl (le difficoltà del momento~ne~han \'<o eliminati per via più degli esami), | ma, in compenso, dovrebbero essere buoni. Perchè il programma svolto era complèto c ia Commissione esamina ' trlee, che non e stata di manica larga, «et potuto constatare che l promossi lo avevano più che sufficientemente usxi- \mllato. Cerio l'assimilazione non è ita- f"cilc Bcr olitevi piti o meno iinpreparali per certe specifiche materie — quatt l'anatomia, la nosologia e la meccanica — e, perciò, essi meritano la più ampia lode per lo sforzo di cervello e di volanti eoi aitate, per parecchie ore del giorno, nanna seguilo l vari insegnamenti e, per altre parecchie della notte, »e n« sono resi pa dronl. VI assicuro che faceva piacere e, qua 'st quasi, commoveva vederi questi non più giovanissimi allievi (ce n'erano con più capelli bianchi di mei) prestarei attenzione per mattinate e pome ridili interi senza-dar segno di noia o <il stanchezza, adunarsi nelle ore libe re da lezioni nella sala di studio o ap{parlarsi nelle loro camere a rivedere e n a i . e a a i ripassare la materia trattata, gareggiare in zelo e smanta d'imparare, e soddisfalli poi di aver capito e imparato cose nuove, d'esserst resi conio della ragione d.1 tanti fenomeni, di tante norme, di sapere 41 perchè quello che avevano visto o sperimentato nella tòro attività personale era bene o male fatto o ri doveva fare cosi Invece che cosa. Perchè fi Corto non s'è basato sulla cieca prammatica, ma sulla ricerca, sulla logica, sulla pratica e quelle svolte sulle orme della fisiologia e della meccanica, vere e untene (uef della tecnica ciclistica, Ottetti volonterosi e ammirevoli alticci sono ora diventati tslrultort, meglio, hanno avuto 'una licenza e un posto per tare gli istruttori. Con ciò non è affatto detto che lo scopo prefissosi dalla F.C.I. sia pienamente raggiunto, che gli Istruttori siano completi e che la loro opera dia sicuri, grandi e Immediati frutti: Non basta una laurea per dire di saper fare il chirurgo, l'Ingegnere o l'avvocato; non basta un titolo o uno stipendio per assicurare phe un maestro creerà molti e. buoni allievi. I nuovi Istruttori hanno In mano la teoria del loro mestiere; ora dovranno ampliarla e approfondirla e farsene la pratica, e questo molto dipenderà dall'ambiente che Inveranno, Il momento non è certo II più prò pizia (non si potranno guidare gli al lievi', molli militari, a volontà; suran no pochi t medici sportivi, che devono essere la guida degli istruttori; non sì disporrà di autoveicoli per seguire l corridori In aztone); ma intanto si potranno stabilire I rapporti fra istruttori, Direttori il zona, Società, atleti e fissare ti metodo col. quale ti primo dovrà svolgere la sua opera. Come molto opportunamente ha osservato Colombo — che oul ringrazio per l'autorevole e convinto appagalo che ha dato alla coraggiosa Iniziativa di Itodoni e al mio modesto lavoro — saranno appunto la presa e la tenuta di contallo (ra chi deve Insegnare e chi deve Imparare l presupposti della fruttificazione dell'opera Iniziata. Ma esse non saranno possibili o efficaci se non troveranno un'atmosfera favorevole, accogliente, persuasa dell'utilità di tale opera. Gli anziani itrlgenll pensino che essa non disconosce, nè nega le benemerenze del metodi passali, ma vuo le e può solo migliorarli secondo moderne e razionali vedute: quelli giova ni non credano di umiliarsi ad accet lare queste vedute; ma tutti concorra no a valorizzarle e applicarle a mezzo degli istruttori. E t corridori già falli ricorrano fiduciosi ad essi per completare o migliorare I ferri del loro nu stlerc; mentre quelli che stanno per farsi sl avvlino con convinzione su una strada nuove, più illuminata e più aperta. Quello che finora sl t fatto per autodidattismo e empirismo, per Imitazione o per sentito dire va sottoposto a revision*, a esame con la storta di principi ragionati e controllali dalla scienza, base di quella tecnica' ciclistica che ancora presuntuosi superficiali sl ostinano a negare. Il duo medtco sportivo-Istruttore tecnico [che sarà tanto piti perfetto quanto più II mèdico sarà tecnico e l'istruttore sarà medtco) pud risolvere un'Infinità di problemi finora neppure prospettali, dettare a ragion veduta molte norme che stnord scaturivano dal buon senso e dalla praticacela. Da questo felice abbinamento, messo In gestazione nel grembo amico di uh ambiente ispiralo a fiducia e convinzione, sl pud esser certi che scaturiranno i migliori frulli per II nostro sport. Naturalmente, questi non saranno nè tmmedtali, né miracolosi; il che non è stato promesso da nessuno. Gli istruttori devono fare il loro tirocinio e l'i questo periodo specialmente hanno bisogno di essere ben accolli, assistiti, favoriti da dirigenti (anche dell'industria) e corridori. E questi non credo vorranno negare la loro collaborazione se avranno — e come e perchè rifiutarsi? — accettato l'Indiscutibile principio della razionalizzazione del sistemi scientifici di selezione, preparazione, guida e controllo fisici e tecnici dell'anela. Non sl ha la pretesa di essere sulla via perfettamente giunta e. immutabile. Slamo in un periodo di avviamento, di esperimento di un'organizzazione nuova, nel suo sviluppo discutibilissimo da chiunque,'senza prevenzione o diffidenza, vorrà sportivamente dare alla Iniziativa II suo contributo di serena critica, di acuta osservazione, di ponderato consiglio. GIUSEPPE AMBR0SINI La Serie B Tutto da rifare E ssimi NI retta o la IA reccio cor berto LI A «lei* lione lt. Sl vila\ man, meritorio • degno di elogio, ha bat- Al contrario di quanto succede nella Serie A, dove le posizioni sono ormai ben delineate, nella « B » si sta ancora lottando gomito a gomito per conquistare quei due ambiti primi posti che daranno 11 lasciapassare per la Serie superiore. Vi sono ora ben tre squadre — Spezia Modena e Pro Patria — al comando, a pari punti, e ciò è dav vero un bel caso dopo ventitré giornate di lotta. Inoltre, a rendere più completo il quadro e maggiormente incerta la guttazione, vi sono a ridosso della pattuglia di punta ali're due squadre, Pisa e Napoli, che sono staccate di un Bolo punto. Di queste, poi, il Napoli ha giuncato una p ..dita in meno e potrebbe anche venire considerato virtualmente il capolista. Tre squadre alla pari, cinque unità, raggruppate in un punto: è la piena conferma della regola' ohe vuole 11 torneo di Serie B interessante e incerto fino all'ultimo. Come si sia giunti a tale situazione, meni re otto giorni or sono la Pro Patria sembrava filare sicura in testa cor due punti di vantaggio, è presto detto. IL Napoli, la «grande retrocessa» dello scorso anno, l'undici che va svolgendo in condizioni particolarmente difficili un campionato veramente

Luoghi citati: Cesena, Modena, Napoli, Pisa