Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi

Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi Letizia Monzcglio. moglie dell'operaio Gino Schiavo, il l.o dicembre dello scoreo anno si trovava nel negozio di commestibili di cui è titolare suo padre, in piazza conti Rebaudengo, quando le ni presentò uno sconosciuto che dieso di essere mandato dal marito di lei, compagno di lavoro, a ritirare 1500 lire, somma occorrente allo Schiavo per l'acquisto d'una certa quantità di farina gialla. Per procacciarsi fede colui esibì una borsa di pelle contenente un pentolino che la signora Letizia conobbe essere quello di suo marito. Tanto potò la vista del pentolino che l'incauta dounnfugò ogni sospetto e congegnò allo sconosciuto la somma richiesta. Acuiva più tardi lo Schiavo, e la prima cosa, che dice è di aver smartiilo. non sa come né dove, il suo pentolino. La meschina si smarrisce, e, troppo certa di essere stata giocata, racconta del pentolino, dello sconosciuto e della farina. Lo sconosciuto è stato identiilcato al Commissariato deliaBarriera dì Milano per il t-rentatreenne Oreste Menso di Giorgio. Egli era effettivamente compagno di lavoro dello Schiavo, é per ordire l'inganno gli aveva portato via il pentolino. 11 Menso sì è presentato ieri in Pretura affermando di aver dato le 1500 lire ad un commerciante di cui no* sapeva il nome, in pagamento di farina gialla. Il Pretore dott Negri (P. M. avv. Glanogllo; Dif. d'ufficio avv. Figari; Cane. dott. Laudati) lo ha condannato a 6 mesi di reclusione e a 600 lire dì multa coi benefici di legge. L'assassino della moglie e della suocera rimandato alla Corte d'Assise Come è stato narrato, il 6 novembre 1940. l'impiegato disoccupato CerIritti Emilio di Biagio, di Orniello di ^^lT\oZÌie^ £££ Cesarina, di 47 anni, e la suocera Angela Pelazza di anni 81 con lui abitanti in via Artisti 14. Dichiarava l'imputato di aver uccisa la* moglie scherzando e poi di aver freddato la di lei madre perchè l'aveva sentita gridare per Puce'sione della figlia. In seguito l'imputato cambiava la versione. Incaricato della perizia sui ca daveri, il prof. Pontrclli dichiarava in uni illumini il uni uni in il in ti iiiii Iritti Emilio di Biagio, di Orn ^^lT\oZÌie^ £££ Ci di 47 i l non perfettamente credibile la versione dell'imputar^). Siccome il Ccrruti, morfinomane, aveva condotto una vita non completamente nonmile. era incaricato della perizia psichiatrica il prof. Carlo Fedo dell'ospedale psichiatrico d'i Collegno, il quale concludeva che il Cerrutl uccise in un « raptus melancho* llcns > e che quindi, se pure aveva in parte la- capacità di Intendere, non aveva del tutto quella di volere. La difesa-, non contenda del referto, introduceva in causa come consulente tecnico 11 prof. Dino Bolsi, ordinarlo di psichiatria nella B. Università di Torino, il quale luceva sua la tCBi del prof. Feiio ed anzi escludeva non avere, al momento del reato, il Cerruti nè la capacita d'intendere nò di volere ai sensi dell'art. 88 del 0. P. La parte civile assistita dall'avv. Innocente Porrmi* a sua volta nominava consulente tecnico il prof. E. Audenino. docente di clinica psichiatrica c di antropologia, criminale, il quale dimostrava non essere l'imputato affetto nè da < raptus melancholicue » nè morfinomane e di avere perciò integre le facoltà- mentali al momento del reato. l'I S, Procuratore generale del Bc Imperatore dimostrava avere il Cerruti le noce tipiche del criminale non quelle del psicopatico, ed avere it delitto, fuori dai concetti della psichiatria, una causa propria con una psicogenesi sia pure aberrante, come avviene in tutti i criminali, che aveva determinato il Cerruti al delitto. Egli proponeva quindi il rinvio a giudizio. Il Consi. gliere istruttore del Tribunale penale dì Torino respingeva con motivai'.a sentenza la tesi dei proff. Feria e Bolsi e sulla dimostrazione del consulente di parte civile, prof. Audenino, non rivelava nella condotta dell' imputato, prima duram'e e dopo il reato, neppure l'ombra dell'Irrefrenabile e cieco furore del -t raptus melancholìcus -> nè quella del morfinomane. La Corte d'Assise evocherà la fosca vicenda l'U corrente. Necrologio A Castiglione Torinese è deceduto, alla veneranda età di 9C anni, il signor Camillo Enria, pensionato dell'Istituto S. Paolo, padre del cav. uff. Celso Enria, del nostro ufficio traduttori. Al camerata Enria ed alla famiglia esprimiamo vive condoglianze, iiiiiiiiiihiiiiitiiiiiiiTmiiiiiiiimiiiiiimiiiitiiiiiiimiu IDEALI «La danzatrice del Mogador» (J. Ekman) e Comp. riv. Jole Naghel. STATUTO «Malombra» con Isa Miranda A. Checchi, Irasema Dilian. Ult. 21, NAZIONALE! «Vacanze in collegio». DORI Ai «La zia di Carlo» (Macario) TORINO Ragazze da marito (Szelecky) ALPIi «Verso il sole» Ingrid Bergman C. ALBERTO «Noi vivi» Valli-Glachetti FREJUS: «La femmina del fiume», IMPERIALE «La peste a Parigi» Ult. 21 ITALIANO: «Prigione senza sbarre». ROMANCI «Amore imperfetto» Ult. 21. SAVOIA: «Concerto a richiesta» 14,30 REX: «I pagliacci» Alida Valli. B. Gigli, Paolo Horbiger. Ultimo 21,10. Oggi al CORSO travolgenti risate ed emozione schietta susciterà l'arte, ora comica ora drammatica, dì GILBERTO GOV1 protagonista Impeccabile, per spenta «cita e verità, del film « Lux » COLPI DI TIMONE che segna 11 trionfale esordio sullo schermo d'uno fra gli attori preferiti del pubblico italiano. GILBERTO GOVI nella perfetta e vivace caratterizzazione d'un felicissimo tipo di armatore ligure, crea in COLPI DI TIMONE un personaggio esilarante e commovente d'una schiettezza insolita, d'una efficacia Incomparabile. Regista è C. laghetti; altri Interpreti: Dina Sassolt, Elena Altieri, Giuseppe Porcili, Marisa Vernali, Elio Steiner. Domani all'AMBROSIO un film brillantissimo: LA DONNA E' MOBILE affidato alla disinvolta vivacità i e all'arte famosa di FERRUCCIO TAGLIAVINI a cui s'accoppia, in un duo estrosa mente comico. 11 brio di CARLO CAMPANINI Una produzione « Sanerai » diretta da Mario Mattali, ed Inoltre Interpretala da fioretta Volti e Curio Ulchcluizl. Imminente al REX ANUSCHKA splendida Interpretazione di Hilde K R A H L presentata da Film Untone. Soggetto originale, a svolte nuove, umane, commoventi. Il film sorprende per il modo come è trattato, a scorci delicatissimi, con Impensate finezze. DORI A: Macario e Riento tic ' La zia di Carlo »,

Luoghi citati: Castiglione Torinese, Collegno, Milano, Parigi, Savoia, Torino