La romanzesca fortuna

La romanzesca fortuna La romanzesca fortuna di due fratelli Affidati ad un orfanotrofio, dopo oltre 50 anni ricevono notine della madre morta ed una eredità di sei milioni Modena, 6 marzo. La fortuna addirittura strabiliante che è toccata a un povero lavoratore di Carpi questa volti non è tratta dal solito sogno bensì attraverso una circostanza di cose che hanno del' romanzesco. SI tratta del bracciante Mauro Savelia, figlio di ignoti, nato a Spilamberto e residente a Migliarino di Carpi; il quale Improvvisamente ha ereditato dalla madre ignota una sostanza che ammonta a 6 milioni. Figlio di genitori sconosciuti veniva 52 anni < fa ricoverato in un ospizio. La stessa sorte è toccata pure ad una sua sorella di nome Rosa Nessuna notizia ebbero mai i fratelli dei genitori. Unico ricordo due mezze medaglie consegnate dall'ospizio e conservate dai due fratelli nella speranza che potessero far luce sulla loro nascita. Mauro e Rosa sono stati convocati dal Pretore di Modena il quale ha dato loro lettura del prezioso testamento della signora Rosa Sereni da Spilamberto col quale essi venivano riconosciuti suoi figli e nominati eredi di una vistosa sostanza.

Persone citate: Mauro Savelia, Rosa Sereni

Luoghi citati: Carpi, Modena, Spilamberto