l due Comandanti di Reostato

l due Comandanti di Reostato l due Comandanti di Reostato caduti eroicamente in Russia Il col. Ulisse Rosati, detiglieria " Torino „ e il naro, dell'82° Fanteria Roma, 8 marzo. ti Il colonnello Ulisse Rosati, comandante del 52» artiglieria « Torino », è caduto in combattimento sul fronte russo ir- 24 dicembre dello scorso anno. Egli era nato a Sarzana il 7 gennaio 1896. Frequentata l'Accademia militare era stato nomi- nato sottotenente di artiglieria il '2 marzo 1916, ed immediata mente aveva raggiunto la zona di f;uerra sul fronte alpino, riporando una ferita il 10 agosto dello stesso anno nell'azione per la presa di Doberdò. Promosso tenente 1*8 marzo del 1917, partiva per l'Albania e partecipava a quella campagna. Nell'aprile del 1922 frequentava il corso di perfezionamento presso l'Accademia di artiglieria e nel settembre del 1923 veniva promosso capitano. Nel 1928 venne assegnato al comando artiglieria della Sicilia nel 1932 al Ministero della guerra; il 28 gennaio 1935 fu promos so maggiore. Dall'ottobre 1938 all'aprile '39 prestò servizio presso l'Ambasciata d'Italia a Parigi, in qualità di addetto militare aggiunto. Tenente colonnello il 26 febbraio '41, ufficiale colto, valoroso, di fervida fede, il 10 giugno 1942 fu destinato al 52» reggimento artiglieria, quale facente funzione di comandante, e nel luglio, promosso colonnello, assumeva il • comando effettivo dei reggimento, che sotto la sua guida dava in aspre lotte costanti prove di alta capacita combattiva e di eroismo. a o à i e i i , a i n a n e * o r e e ri d nvdddaeDmpmbzdni di d U. i n o a ti e. a ri a e è e e uao e ai n o a di ni ondi vi E' eroicamente caduto sul fronte russo anche 11 colonnello Enrico De Gennaro, comandante l'82» reggimento fanteria, Nato a Torre Annunziata il 28 gennaio 1895, il 1° gennaio del 1915 veniva nominato sottotenente di complemento di fanteria, e nell'agosto dello stesso anno partiva per la zona della guerra alpina, dove dava prove di non comm valore e di attaccamento al" dovere. A Bosco Capucclo, nel novembre del 1915, era ferito durante un'azione sotto i reticolati nemici, e veniva decorato della medaglia di bronzo al V. M. Il 15 marzo del 1916 meritava la croce di guerra al Valore, perchè riusciva a trarre al sicuro, su terreno battuto, un ufficiale gravemente fe rito. Sul San Martino, dall'8 al 15 marzo, con un gruppo di militari tutti volontari, controbatteva l'intenso lancio di bombe amano del nemico, agevolando cosi la pre parazione dell'assalto. Gravemente contuso non desisteva, ma rimaneva sul posto e veniva premiato con una seconda medaglia di bronzo. Sempre sul San Martino, 11 29 giugno 1916 era decorato con la terza medaglia di bronzo per essersi distinto in un contrattacco con impiego di gas asfissianti, dai quali rimase egli stesso colpito, Altra croce di guerra al V. M. fli. venne conferita il 9 agosto del 916; una quarta medaglia di bronzo otteneva nell'ottóbre dello stesso anno, per essersi spon taneamente offerto per guidare una pattuglia su terreno nemico Trasferito in s< -vizio permanente effettivo per nitriti di guerra, era promosso tenente l'il marzo 1917, e due mesi dopo me rltava una quinta medaglia al Valore sul Fatti, perchè, penetrato tra i primi in una munitlssima trincea nemica, manteneva salda la conquista finché, caduti quasi tutti i suoi, veniva catturato con le armi in pugno. Liberato dalla prigionia il 9 no vembre del 1918, e promosso capitano nel settembre del 1919, era inviato In Albania nel gennaio 1920. Partecipava a quella campagna per oltre un anno. Nell'agosto del 1923 faceva parte del corpo di occupazione di Corfù, e veniva elogiato dal governatore dell'isola per avere con pronta azione assicurato alla giustizia i colpevoli di una proaito, ria aggressione contro un gruppo di nostri soldati Allievo della Scuola di guerra nel novembre 1925, maggiore a scelta speciale il 17 dicembre del 1934, partecipava quindi alla campagna etiopica, dove meritava una medaglia d'argento al - ---—- = -~- - V. M. perchè, al comando di bat- l 52° Reggimento Ar col. Enrico De Gen della stessa divisione taglione CC. NN., da lui organizzato ed istituito, aveva manovrato brillantemente nell'azione di Cerna Birgat il 24 aprile, e dopo una serie di combattimenti, durati molti giorni, il 9 maggio alla testa del suo battaglione era entrato per primo arditamente in Dire Da.ua, impadronendosene malgrado la presenza di un preponderante numero di nemici armati. Tenente colonnello il 25 settembre 1937, nel '38 prestava servizio presso il comando in capo del dipartimento marittimo dello Jonio e del basso Adriatico. Ufficiale quotatlssimo dai superiori per la sua competenza, per la sua fede, per il suo valore, veniva promosso colonnello il 26 marzo del '42, e partiva per il fronte russo, dove guidava numerose volte in brillanti azioni il suo reggimento, la cui bandiera veniva decorata di medaglia d'argento al Valore. Quindici giorni prima della fine gloriosa gli era stata concessa una licenza per la morte della moglie, licenza che egli aveva rifiutata per non abbandonare il campo della lotta e della gloria. La 47a Fiera di Verona si è aperta ieri Verona, 8 marzo. La 47.a Fiera di Verona è stata ieri mattina aperta dopo la visita del prefetto, del federale, del generale Raffaldi, seguiti dalle altre autorità della provincia. La importante manifestazione anche quest'anno si presenta assai interessante: parecchie migliaia di cavalli sono affluiti in questo mercato che richiama l'attenzione di venditori e di compratori di tutta Italia i quali hanno subito cominciato a trattare gli affari. La giornata di punta però per questi sarà oggi, lunedì, mentre mercoledì tale mercato può considerarsi già terminato. Oltre ai cavalli sono allineate nei vari campi le macchine agricole, gli attrezzi e i finimenti mentre nelle ampie sale del palazzo della Gran Guardia si susseguono ie mostre degli animali da cortile, dei monopoli di Stato, documentari delle massaie rurali e del campo sperimentale, che hanno pure richiamato l'attenzione del pubblico. Nel pomeriggio, presieduto dal federale, è seguito un convegno per l'esame del problemi relativi alle malattie degli animali da cortile: vi hanno presenziato rappresentanti dei Ministeri dell'interno e dell'agricoltura e delle foreste, dell'O.N.D. e il senatore Chigi, Rettore magnifico dell'Università di Bologna.

Persone citate: Bosco Capucclo, Enrico De Gen, Enrico De Gennaro, Fiera, Raffaldi, Rettore, Ulisse Rosati