Livorno ha quattro punii di vantaggio

Livorno ha quattro punii di vantaggio Livorno ha quattro punii di vantaggio L'Ambrosiana Mima air Ardenza el II Torini air Arena Il Livorno giunca la sua miglior parlila e prende d'infilata l'Ambrosiana: 4-2 i(iiiitiiiii;<if*i<(ifiiiaririiiia'itfttiiiifiiiititiitiiititiiiiiiiii( LIVORNO : Silingardi; Del Bianco, \f?™nI«.,Tr"'»*wV SSRSS'L011^ Torlì [Plana, 6tua, Baccls, Zldarioh, Degano.'AMBROSIANA: Oalmo; Girotti, Pas-dsalacqua; Bovoli, Olmi, Oampatelll; Bo, Oominehi, Gaddoni. Baldini. Bebuzzl. \Dattilo. Spett, 13 mila. Inc. 140 mila. j Livorno, 8 marzo. Fra { tentativi che il vento va saltuariamente facendo per guastare le cose del calcio questo è stato uno dei meno ritt-sciti, non certo per mancanza di impegno, che le raffiche che prendevano quasi d'infilata il campo dell'Ardenza erano delle più violente, ma per virtù delle due squadre che hanno reaqito in modo veramente encomiabile. Col vento in favore il Livorno si è imposto nettamente all'avversario nel primo tempo. Al 9', su azione centrale, Raccis con un leggero tocco serviva di precisione Stita e questi, quasi dalla posizione di mezz'ala .sinistra, segnava il più bel punto della giornata con un fortissimo tiro atto. Sulla reazione l'Ambrosiana mancava il pareggio in modo inspiegabile, Gaddoni presentatosi solo davanti a Silingardi dopo una fuga da metà campo, sbagliava il bersaglio spedendo alto sopra la traversa. Gaddoni stesso si rifaceva poco dopo a mezzo di un bel tiro in corsa, ma Silingardi rispondeva con una parata egualmente bella. Il Livorno consolidava il risultato al 38' e al W a mezzo di due altre reti di Stua, ottenute la prima con un colpo di testa su centro di Degano dopo che Degano era stato oggetto di un netto sgambetto in piena area e la seconda con un preciso tocco nell'angolo sulla sinistra di Calmo in un momento in cui la difesa nero-azzurra si era alquanto disunita. Col vento in faccia alla ripresa il Livorno non si lasciava affatto travolgere; aveva dei periodi di difficoltà e buon per esso che .gli avversari non ne approfittavano destramente. Ma si comportava con intelligenza e continuava a tener in pugno saldamente le sorti dell'incontro. Al 18.o minuto Rebuzzi, che aveva sbagliato qualche minuto prima una rete che pareva già tutta fatta, eseguiva un forte centro raso terra e Bo non aveva difficoltà a spedire da po- '■ iiiiiiiaar(iiai'aififiiftia:iJiiiaiiiiTTiiiriiiai inaaninnin \ohi metri in porta. Il gioco prew-i ' [deva carattere più aperto dopo 'uesto successo Sej milanesi, ma d'attività degli amaranto mantene ra ,m tale tono di sicurezza da \tagìiar corto a ogni discussione. j Al 35' la distanza era ristabilita nella sua misura primitiva; su calcio d'angolo tirato da Degano, Raccis, completamente smarcato, poteva comodamente deviare di testa in rete. Il periodo finale vedeva l'Ambrosiana tutta protesa '■all'attacco. All'ultimo minuto a seguito di un calcio d'angolo sulla sinistra Cominelli a mezzo di un tiro secco che rimbalzava sulle gambe di un avversario segnava il secondo- punto per i viilanesi. Nessun'ombra di dubbio sul merito della vittoria del Livorno. L'Ambrosiana è stata saldamente tenuta a freno. Travolta all'inizio e dal vento e dalla foga dell'avversario, la compagine milanese ha lottato con coraggio e reagito alla sorto avversa; ha avuto anche dei periodi di gioco felice ma LA CLASSIFICA Partite Rcti G. V. N. P. F. P. P.tl Llvomo K! H 6 3 3» SB 34 Torino i.i 13 4 6 . -Ml SI it!) Ainliin-i, in.i 33 13 .'■ « 45 SB 30 Juvenilis S3 li 5 0 ,"i0 38 W Genova 83 19 3 8 55 /,3 ?7 Milium 93 CI 8 6 31 57 w Holocnn 93 111 4 !l 41 95 91 Florentine 93 ii) 4 » 49 45 94 l.nttio 93 8 0 11 41 44 59 Alnlilllta 93 !> 4 1(1 99 31 - 99 Uoma 93 8 i 11 97 40 90 Bari 9.1 5 8 10 18 33 18 TrleMlntl 93 3 11 11 90 97 '17 Llpirls S3 6 5 15 96 55 1" Vlecnza 93 -5 7 19 91 34 15 Ycnezia 53 3 7 13 99 40 13 Maroitorl. — Trevisan: 10 reti; Sentimentl 111: 18: Plola: 16; Lushta: 15; Piana e Matoslc: 11. ha urtato contro qualche cosa dsuperiore alle proprie forse. Poco incisiva all'attacco e poco precisa nella marcatura in difesa, l'Ambrosiana di ieri. Gli uomini della seconda e della terza linea hanno operato come se non fossero collegati dai doveri di nessuna tattica difensiva comune. Nessuna marcatura stretta e preventiva via un andare su quello fra gli avversari che aveva la palla in padronanza. Ne è risultata l'impressione di una buona /termo- individuate assieme alla constatazione di poca efficienza collettiva'in arginatura. Questo Livorno che fa aprire gli occhi agli appassionati italiani ini giocato contro l'Ambrosiana la miglior partita della stagione. Una partita convincente sotto ogni rapporto. La squadra ha il vento della fiducia m sé, in poppa; un vento morale così gagliardo che nemmeno quello materiale del secondo tempo è riuscito a neutralizzare. Il gioco .che l'undici pratica è della stessa linea piana e pratica del gioco della nostra nazionale. Nessuno che cerchi di strafare; la palla che non è tenuta un attimo più del necessario; gli attacchi che sono eseguiti in profondità; e tutti quanti gii uomini cfte cercano di giungere al sodo per la via più breve. Bel gioco anche se fa dire a molti che non sono stelle di prima grandez za che lo svolgono. Ve' nei livornesi una capacità di smarcarsi emersa ieri tanto maggiormente con l'incapacità di marcare del l'axwersaiio. ' Una velocità e un brio veramente notevoli. Ma v'è anche un modo di trattare la palla con precisione che è fatta di tecnica — vedasi Stua — ed un senso pratico del gioco che deriva dalla buona condizione fisica —■ vedasi tra tutti Capaccìoli. — E v'è, cosa simpaticissima, molta correttezza. Il Livorno è squadra lanciata e ben lanciata. Se non si ferma da sè non si vede come altri la possa fermare. Vittorio Pozzo iiaain in 11 iliinaa itti iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuui i mezzo campo, scartando due avversari 'si portò velocemente In area laziale e da una venj'ina' di metri, con un tiro di rara precisione e potenza, segno il punto della vittoria. La partita si fece ancora più confusa; vane le puntate offensive laziali. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniT

Luoghi citati: Genova, Livorno, Torino