Esuli tra i pasticcini

Esuli tra i pasticcini Esuli tra i pasticcini Il forestiero che arriva a Lisbona disprezza l'arrosto e lascia i fagioli: vuole caviale e preferisce le torte di marmellata e cioccolato \ giallo salaó de chà, luna sala da tè. Le sale da tè hanno una buona clientela, sono fitte, allora della merenda, di gente che non va il per intrigare ma per mangiare pasticcini. Le condizioni dell'Europa 1 attuale sono cosi note che a Li j sbona non è affatto sconveniente mettere a nudo quell'ingordigia che si manifesta nell'uomo simultaneamente con la privazione di soddisfazioni elementari. Per uno strano fenomeno, proprio mentre ella si abitua ai cibi più grossolani, germinano nella creatura le aspirazioni al finissimo, allo squisito, all'impossibile. Il desiderio logico di un forestiero che arriva a Lisbona pare dovrebbe essere di mangiare un ben unto piatto di fagioli (di quei fagioli che qui mettono a sacchi, sulle soglie delle botteghe, fagioli bianchi, rossi e con l'occhio; se la Spagna venisse qui!) o una fetta di carne arrosto. Invece no: il forestiero che arriva a Lisbona disprezza l'arrosto, lascia i fagioli; vuole caviale, esige pasticcini. Sono anni che non ricorda l'olio; rifiuta l'olio e domanda la majonese. L'hanno pei vato di burro; il pane bianco im burraio gli pare insipido. Pretende | i petits-fours. / biscotti « Maria » \ introvabili per migliaia di chilo- e i metri all'intorno, giacciono, dimenticati, nelle vetrine di modesti droghieri. Questi signori del Centro-Europa preferiscono le torte di marmellata e di cioccolata. E una delle cose più curiose che è dato osservare nel comportamento dei viaggiatori che toccano il Portogallo, è V improvvisa smanta di questi uomini per i dolci. .Ricordo che prima che scoppiasse la guerra, i giornali pubblicavano periodicamente un annuncio abilmente redatto, in forma di trafiletto, dai grandi produttori di zucchero, in cui si vantavano le proprietà alimentari dello zucchero e si raccomandava al pubblico di farne un ampio consumo. « Un pezzetto di i zucchero in caso di insonnia rin {scalderà il vostro sistema nervoso -\c. vi farà dormire*. I dolci non -ì facevano più male ai bambini, coime quando ero piccolo io, ma era¬ no indicati dai medici. E l'umanità si era andata riconciliando, per effetto delle nuove teorie, col gusto infantile della cosa zuccherata. Ecco dunque che i fuggiaschi non si fermano, stupiti, davanti a una mostra di polli arrosto, bensì davanti a una vetrina di pasticciere. Al Rosaio c'è una piccola, modestissima sala da tè, il cosiddetto Suissa, che, per la sua posizione, è il luogo obbligato di convegno di tutti quelli che attraversano il Portogallo. Lì si contempla questo aspetto dimesso, materiale e manducatorio di quella che si potrebbe chiamare, per il numero di coloro che vi partecipano, la « gran de fuga ». Gli esuli si pigiano in torno ai pochi tavoli del locale; cu riosi esuli senza barbetta mazzi niana e senza idealismo; assai ben vestiti, accuratamente rasi, con le carte in regola, i portafogli ben forniti, il viso improsciuttito e gesti mal contenuti di predone. Vengono sicuri di sé, arroganti, imbottiti in ampi cappotti, e passano i giorni a Lisbona fra l'albergo, la compagnia di navigazione, l'edicola dei giornali e la pasticceria. Sono uomini di tutte le età, signore dall'apparenza agiata ma con qualche cosa di inquieto, un'aria come di cercare o di fuggire un'avventura, lo sguardo fra pauroso e terribilmente interrogante. I loro figli sono adolescenti imberbi, fragili, quasi tutti occhialuti, con l'aria seria e timida ma che quando si mettono a parlare rivelano una notevole sufficienza. Grandi mangiatori di pasticcini, questi ultimi si alzano spesso dal tavolo per andare a esaminare de vtsu la merce esposta sul banco, tornano con un campione nuovo di pasta sfoglia, ne commentano ad alta voce i pregi e i difetti e sopra tutto il prezzo; il prezzo, s'intende, comparato a quello d un'altra qualità precedentemente gustata. Giovani lentigginosi, esanimi, in cerca d'una patria, o piuttosto senza desiderio d'una patria, sradicati senza over mai avuto radici, esuli che non possono dirsi veramente tali perchè non lasciano, appunto, ima patria, il destino

Persone citate: Suissa

Luoghi citati: Europa, Lisbona, Portogallo, Spagna