La leggendaria figura del Duca d'Aosta

La leggendaria figura del Duca d'Aosta La leggendaria figura del Duca d'Aosta commemorata nel palazzo ove nacque dal consigliere nazionale Alfredo Longo L'eroica figura del duca Ame-.nideo di Savoia, il Principe Soldato, ritte cui spoglie mortali sono rima- feste nei territori dell'Africa orien- Di fo'R italiana, accanto a quelle pr [dell'augusto zio, duca degli A- co ionizzi, a consacrare un diritto ch \ storico sul quale non prevarranno li, j le forze della plutocrazia alleata m'""" barbarie asiatica, è stata so- mlennemente commemorata icti. al Capalazzo della Cisterna, già dimoia\stdei duchi d'Aosta. Ricórreva ieri,|NavicviTodelitpascracasefra le auste,e mura dell'antico pa-i^isiv-vv-. j«n* r>ir,*^~~~ „ MÌ\tolazzo della- Cisterna, così caio at\cMper l'appunto, il primo annirersa rio dal di della morte del Principe sahariano, avvenuta nella tristezza della cattività di guerra, che i riguardi usati dal nemico oll'altissimo rango del Prigioniero ed alla sua imponente figura morale non valsero a mitigare. La cerimonia, per volere della Federazione fascista, si è svolta i e e e é à . i e a o o i e : i a i a i i » o vecchi torinesi, nel quale hanno trascorso i tardi anni della loro vita, interamente spesa al servizio del Re e secondo i Suoi alti disegni il vecchio duca Amedeo ed il figlio suo Emanuele Filiberto, che i veterani ricordano col nome di duca d'Aosta padre. Come tutti sanno, il vecchio duca Amedeo aveva sposato una principessa della Cisterna e da lei aveva ereditato il palazzo, divenuto poi dimoia del ramo Savoia-Aosta: san nati in quelle stanze, da alloia, tutti i principi della Famiglia, vi è nato — il 2 ottobre 1898 — il Principe del quale ricorreva ieri la nobilissima morie al termine di lina gloriosa rita. Proprio in quelle stanze, ove il Duca di Ferro c l'augusta Sua consorte Elena d'Orléans, si erano chinati ad ascoltare i primi vagiti del futuro Viceiè e dove più tardi il Condottiero della III Armata aveva trascorso gli anni del riposo fra i mille oggetti d'arte pazientemente raccòlti e che gli erano cari, il Federale aveva voluto che si svolgesse la toe sochpuglcosimloprzinuvLluesfeSuntrmpedodogdrconquruli ?c liNdulacommemoiazione Ad una pareteì della grande sala destinata alla' riunione, propiio dì fronte al pubblico, era appeso un grande qi/ctdio del Duca, con una bandiera a fianco e molti fiori. Alla austera cerimonia, volendo con il loro atto attestare non soltanto la loro devozione all'augusta Casa di Savoia, la loro ammiiazione ed il loro affetto alla famiglia d'Aosta, ma anche la loro certezza nel raggiungimento di quelle méte patrie' che' il nome di Amedeo ormai riassume c simboleggia al cuoio di tutti gli italia- l1llliii<irltlllflifiiiiiiiiiiliiiliiiiliiiiiiiiliiiiiiiaiitsiiiiiiTildedsototochse L'orario dei tram dopo le ore 21 ...... compaiono a lunghi intervalli, per esaudire alle richieste che ci giun _ono niiniprose <ii nprirvnp r-hp rtp 6°n0 nu»»ero3e aa persone cne ue siderano avere qualche ragguaglio sugli-orari delle corse dopo tale ora, abbiamo chiesto alla Direzione dell'Azienda Tramvie Municipali che comunicasse quanto al pubblico interessava sapere. La Direzione ci ha chiarito che, essendo la vita lavorativa cltta- Poiché i tram dopo le ore 21 dina notevolmente ridotta dopo le ore 21, l'intervallo delle partenze | dai oapilinea viene corrisponden-' temente aumentato in maggioreIo minore misura a seconda del nu- I mero dei passeggeri che varia da ! linea a linea. Così tale intervallo può variare all'ìncirca da 15 a 30lminuti, come ad esempio le linee 6, 20 e 20 sbarrato interval Info 92 17 hnnnn In nartra?» rlpl 1 Lo filiti'. 'JJ^Ìk? i Pr 5 k - capilinea ogni 15 ; le linee 4, 5 e ! e 13' ogni 18'; le linee 3, 9, 14, ecc ogni 20' e le linee 10 e 18 ogni 30' circa, ecc. Rapporto dei dirigenti provinciali dell'artigianato presieduto dal cons. naz. Gazzotti! r I II presidente della Federazione ; nazionale fascista degli artigiani i cons. naz. Piero Gazzotti, prove-! niente da Genova ed Alessandria | dove aveva presenziato ad analo-lghe riunioni, ha tenuto rapporto j fo-i ™on-;„o o! ,u,.io-„r,H mv£™i«-I( . . jCanonica per il segretario r eoe-1 ieri mattina ai dirigenti provinciali dell'artigianato. Hanno assistito alla riunione il vice-Federale rale ed il vice-Podestà Mastrogiacomo per il Podestà. Durante il rapporto sono stati trattati alcuni problemi interessanti le varie categorie dell'arti- i gianato ed hanno interloquito va- iii gqri dirigenti per prospettare neces- 1a d i g p sita ed esigenze A tutti ha risposto esauriente! mente il cons. naz. Gazzotti il i quale ha alla fine riassunto la discussione, facendo rilevare il fiero comportamento degli artigiani Iche, pur toccati dall'offesa aerea nemica, mantengono fermi il loro posto di combattimento per contribuire anch'essi, col lavoro e col sacrificio, alla sicura vittoria Riunione del Comitato provinciale dell'Unione commercianti Tomipaso Pochettlno, fiduciario della : V dottudeipgfarione dei commercianti di; I h PPg . | iche i Ha .. | toriali ed i servizi distributivi. RiscontratoI che lo stato dei rifornimenti si pre-j (senta in generale so<ldÌsfacente e enei il siste>ma di distribuzione si dimostra. ' eflicieute ed adeguato alle esigeuze{della congiuntura, il presidente ha ru- , municuto come anche quest'anno al [rinnovino i littoria li del lavoro, ohe I i vengono ud assumere maggiore ain-i| piez/.a vii importanza degli anni pas-j -aii. in quanto le gare si olirono au- ! *i famigliari dei commercianti, i 1 cordato come a fluuco dei J.ii- svolgono i «ludi .iuveniles *, e<l ha comunicato ed illustrato le caratteristiche, le esigenze e le modalità relative ad un importante servizio del temix) di guerra: il servizio del lavoro, Altri argomenti di attualità sono sta' ti illustrati ed ha pure ricordato co-| me l'Unione abbia promosso la rac- colta di offerte per la costituzione di un fondo a favore dei piccoli coni- mrrcianti danneggiati dai bombarda' menti ne.miei. che si trovano in con-;dizioni di bisogno. I.a riunione si è chiusa con il saluto al Duce, J ni, sono intervenute tutte le auto rita cittadine. Notiamo Vece. Pre fetto. il generale comandante la Difesa, il generale comandante il presidio aeronautico, il Federale con i vice-federali Canonica, Mar chi e Sovena, il gen. Nicchiarel li, comandante della l.a zona Ca micie Nere, il gen. Pagliari, co mandante della brigata dei Reali Carabinieri, il Questore, il Pode- stà con i vice-podestà, il conte Napoleone Rossi di Monteleia, vice-presidente del Consiglio provinciale delle Corporazioni, il sen. Tournon, numerosissimi ufficiali delle FF. AA.. molti dei quali militarono al comando dei Duchi, padre e figlio, e non sapevano nascondere, sul loro volto di veterani, la commozione. Ma significativa più d'ogni altra era la presenza del popolo, il popolo mina- ^^^^^^^Sf^ torinese che tanto ha amato i cM d,Aosta e ne ha 3entito a ìut- to nel profondo del cuore: «omini e doglie in semplici panni, un po' sorpresi di trovarsi in quelle sale, chiamati alla manifestazione da puro affetto. Le autorità e tutti gli intervenuti erano ricevuti dal cons. naz. Vittorino Vezzani, preside della provincia, la cui amministrazione ha oggi sede nello storico palazzo, e dal vicepreside conte Avogadio. L'orazione commemorativa è stata tenuta, per designazione del Governo, dal cons. naz. Alfredo Longo. L'oratore, ispirandosi al luogo ed alle memorie che esso custodisce, ha tratteggiato felicemente la figura del Principe Soldato, chiamato dalla sorte, in un momento cruciale per la Patria, a proclamare in faccia al mondo l'orgogliosa volontà d'imperio del popolo italiano, esaltandone le gesta in gueria, da quando, giovanissimo ufficiale d'artiglieria, combatteva, come il Padre, alla frontiera orientale e poi come aviatore, poi come sahariano ed infine come Vicere delle quistate dall'italico valore ed irro-rute dall'italico sudore, nelle qua-li imi ritorneremo T.n r-éWtnnnùi ?JJS !,,?Iw„ i„ , 7 "c stata aperta e eniusa dai fi eae-lille COI saluto al Re e al Duce.Nella mattinata, il Podestà ed idue vice-Podestà si sono recati al-la villa ".La Tesoriera », dimoraì ve telire di ouelle tene con ' iTilliiiliiliillillitllliiiiiliiiaiiliiajiiiiiiiiiiiiii<«itiiiiiitidei duchi d'Aosta, a deporre fiori ed a firmare il registro. Lo stesso atto d'omaggio è stato compiuto nella giornata dalle altre autorità. Il Podestà ha disposto perchè vigili in unifoime piestasseio sert;Ì2i'o d'onore. PIET Rappacificarsi copiuttosto deruba Pietro Barile di Velico, di 28 anni, per giustifica-rsi del l'urlo di due portafogli, di un orologio, di una penna i-til.igrufica. il tutto por un valore aggirantesi sulle 4000 lire, ha tirato in hallo la moglie dalla quale è separato da oltre due anni. Un mppp fa. il Ba- rile passando in via S. l'aolo «incon travu con Paolo Arcuti, suo suocero « Cosa lai da queste parti? — chiedeva costui — so che sei sinistrato e metto perciò a tua disposizione un letto nella mia camera" 11 Barile, che fino alla "otte precedente aveva dormito in lo«'anda, accettava e trasportava la sua piccola valigia nella camera dell'Ai cuti. I.'Arcuti aveva pure ospitato un ami™' u,lp Giorgio l'erri. I tre. dopo aver .scambiato poche parole, si cori alvnm, 0,.,.„,Tl, a nllegto ,„„,,„ a„. giungere che l'Arcnti, prima di addorineiVars!. aveva accennato alln separazione avvenuta fra il Barile e sua figlia. I due avrebbero dovuto rappacificarsi e l'Arcuti stesso si sarebbe impegnuto a facilitare il raggiungi mento di un accordo fra i coniugi. Allo svegliarsi dell'Aleuti il Barile "i' ^",,il0 e ™M '"'"i "or,:>l0- gli. la penna stilografico ed un oro- logio da polso dei compagni di ea mera. I.e indagini svolte per arrestare il Barile furono lunghe, ma una pat lugli a della Squadra Mobile lo rintI'a''PÌI,v» 0 10 consegnava al Commis ?,""a,0,,lii ''• ?• s- Secondo, ove II dottor Carone lo interrogava, «Non ho nessuna colpa, signor Commissario — rispondeva l'arrestalo — io ho sollanto finto di rubare per screditarmi maggiormente presso mio suocero, e far si che egli desistesse una volta per sempre dal volermi riunire a sua ri'glia. CI siamo divisi e deve essere per sempre ». Della versione data dai Barile non e stato tenuto conto. La denuncia parla chiaramente di furto 1 11 iiiiiiiiiihiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Africa, Alessandria, Aosta, Barile, Genova