Improvvisa morte in albergo

Improvvisa morte in albergo Improvvisa morte in albergo del Prefetto Umberto D'Eufemia Roma, 2 marzo. Ha cessato improvvisamente di vivere in un albergo della Capitale ove aveva preso temporanea dimora, il dott. Umberto D'Eufemìa, già Prefetto di Cosenza, attualmente a disposizione. La salma è stata visitata stamane da colleghi e dai funzionari del Ministero degli Interni. Agenti del Corpo di Polizia prestano servizio d'onore. Indumenti insanguinati rinvenuti nel Tanaro Alessandria, 2 marzo. Un soldato di guardia al ponte Tanaro vedendo galleggiare sul fiume un grosso involto informò la Questura che, a mezzo di una barca, riuscì a fermare quell'involucro e portarlo a riva: Sono venuti cosi alla luce numerosi indumenti da uomo, la maggior parte dei quali intrisi di sangue. Si è pure trovata una camicia nera fatta a brandelli. Assalito da un'aquila. la decapita con un colpo d'ascia Mondovì, 2 marzo. Si ha notizia da Pamparato che nella frazione di Valcasotto, il diciassettenne Vincenzo Baurio mtntre stava tagliando una pianta veniva aggredito da un'aquila. Dopo aspra lotta con il magnifico esemplare, durata circa un quarto d'ora, il giovane valligiano, benché ferito, riusciva con un colpo di scure a troncare la testa del rapace. L'esemplare ha una apertura d'ali di metri 2,60. Muore per intossicamento travasando dell'alcole Roma, 2 marzo. Oggi nei locali interni di una farmacia in via Bologna l'inserviente Francesca Sugamele, di 63 anni, travasava dell'alcole denaturato da una damigiana allorchè questa cadeva a terra. La Sugamele, nell'asciugare il pavimento prima che del fatto venisse a conoscenza il farmacista, respirava i vapori dell'alcole denaturato e, colta da malore, decedeva per intossicamento.

Persone citate: Francesca Sugamele, Umberto D'eufemia, Umberto D'eufemìa, Vincenzo Baurio

Luoghi citati: Alessandria, Cosenza, Mondovì, Pamparato, Roma