Le direttive del Duce alla Milizia Forestale

Le direttive del Duce alla Milizia Forestale Le direttive del Duce alla Milizia Forestale Il compiacimento di Mussolnella produzione della legn Il Duce, presente il Ministro dell'agricoltura e delle.foreste, ha ricevuto il comandante della Milizia nazionale forestale; gli ufficiali dello Stato Maggiore, dell'ispettorato servizio legnami, delle aziende foreste demaniali, i Comandanti delle Legioni forestali, i direttori degli Uffici legnami delle zone annesse ed i Comandanti dell'Accademia forestale di Firenze e della Scuola allievi militi di Città Ducale. Erano presenti: i generali Felici, Tìcchioni, Sala, il console Verger, vice capo del servizio legname con i capi servizio Giuliani, Muscara, Scalambretti, Ferrerò, Aronica, Camaiti, Scubi, Scrisci, il console Sacchi, vice direttore dell'Azienda Stato foreste demaniali; i comandanti di Legione: Fiorini, Grazzini, Federico, Francardi, Pilla, Cappuccini, Michelangeli, Bassi, Magano, Generaci, (Slaccia, Crivellari, gli ufficiali dei servizi speciali console Morelli, primo senior;; Mariani e seniore Giuliarelli, il console Merendi comandante dell' Accademia forestale ed il primo seniore Larice, comandante la Scuola allievi Militi. Per opdine del Duce gli ufficiali si sono presentati individualmente. Il Comandante la Milizia nazionale forestale Ecc. Renzo Chierici ha brevemente riepilogato al Duce il lavoro svolto dalla Milizia Nazionale Forestale particolarmente nel campo dell'approvvigionamento dei combustibili vegetali, illustrando nella sua viva realtà lo sforzo da essa compiuto negli oltre 49 mila centri di lavorazione in tutto il territorio nazionale e per la maggior parte nella zona di montagna. Ha poi assicurato che nel prossimo anno tutte le CC. NN. dal più alto ufficiale al più umile gregario si dedicheranno, come nelPanno decorso, con vigore, tenacia, spirito di sacrificio e silenziosamente ai loro nuovi compiti specifici del tempo di guerra. Il Duce dopo aver ricordato che un anno fa aveva chiamato a rapporto gli Ufficiali della Milizia nazionale forestale per impartire loro le direttive per la produzione della legna da ardere e del carbone vegetale, si è compiaciuto piccolo calibro pronte ad entrare Iniiiiiiisiiiiiiiiittiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiisiiiiiiiiiiiiiiiii ini per l'opera compiuta a e del carbone vepetale per l'energia, la capacità e l'abnegazione con la quale la Milizia nazionale forestale ha risposto pienamente alla consegna ricevuta ed ha rivolto al Comandante e a tutti gli Ufficiali e CC. NN. il Suo vivo elogio. Il Duce ha ricordato di avere- creato la Milizia nazionale forestale per proteggere i boschi e che ora essa deve compiere spesso un'opera diversa per le superiori necessità di guerra, ma che poi sarà chiamata nell'avvenire a dare la sua opera per ridonare alla Patria la più larga ricchezza boschiva che nei momenti più duri si palesa tanto necessaria. Il Duce, che si è trattenuto a lungo toccando vari argomenti tra i quali quello dei prezzi, delle requisizioni e della discipli na totalitaria, rivolgendosi agli Ufficiali si è detto sicuro di poter loro rivolgere ancora una parola ai lode per l'opera che, nel corso di quest'anno, certo assolveranno con la consueta capacità tecnica e con la più tenace volontà, e li ha incaricati di portare direttamente il Suo saluto ed il Suo elogio alle Camicie Nere forestali, sulle quali ha affermato di poter fare sicuro affidamento per i compiti di pace e per quelli di guerra. Con il saluto al Duce ordinato dal Comandante della Milizia nazionale forestale si è aperto e chiuso il rapporto. Rapporto ai dirìgenti dell'artigianato alessandrino Alessandria, 2 marzo, n cons. naz. Piero Gazzotti ha tenuto stasera a Casa Littoria, presenti il Prefetto, il Federale, il Preside della provincia, il Podestà e altre autorità, rapporto ai dirigenti dell'artigianato della provincia di Alessandria. II gerarca ha parlato del momento attuale e ha poi impartito le direttive per l'azione futura che dovrà collimare con l'immancabile vittoria. Il rapporto s'è concluso tra vibranti acclamazioni al Duce.- n azione (R. G. Luce, Telefoto) iiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiitat imiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiimiiii Quattro suore investite dal rimorchio di un autocarro Una delle religiose deceduta i due ferite gravemente Alessandria, 2 marzo. ,Quattro suore, addette all'ospedale Santa Croce nella vicina San Salvatore Monferrato, uscivano da quel nosocomio, dove avevano prestato le loro cure agli infermi e si dirigevano alla chiesa parrocchiale per ascoltare la Messa, quando, transitando in via Roma, venivano avvicinate dall'autocarro della ditta Allara di Casale Monferrato, guidato dall'autista Giuseppe Barberis, diretto ad Acqui per caricare della merce. L'autista dava i segnali acustici e le suore si disponevano alla loro destra in fila indiana sul marciapiedi quando improvvisamente, per la rottura di un bullone del congegno di agganciamento, si staccava dalla macchina il rimorchio che, dopo aver urtato violentemente contro una casa, danneggiandola, investiva le quattro suore. La prima di esse, suor Lucia Rigon, ha riportato lo schiacciamento del torace ed è morta mezz'ora dopo all'ospedale; la direttrice dell'Istituto, suor Luigia Pavese, ha riportato la frattura del femore e dell'emitorace destro e versa in fin di vita; suor Adele Amisano, di 37 anni, ha avuto una vasta ferita alla coscia destra; illesa è rimasta, invece, suor Pierina Pagnoni, di 37 anni, da Brescia, che chiudeva la fila. Dalle immediate indagini subito fatte sul posto dal Procuratore del Re comm. Mazzoni, pare esclusa ogni responsabilità penale da parte dell'autista, —■^^■••-^— La morte di un avanguardista ferito da uno spezzone Milano, 2 marzo. t Il diciottenne Giuliano Beretta, avanguardista, è deceduto in seguito a gravissime ferite riportate durante la incursione del 14 febbraio. Il Beretta, trovandosi nel rifugio della sua abitazione, ne usciva per accorrere nel cortile, dove erano caduti vari spezzoni che minacciavano di appiccare il fuoco a uno stabilimento. Mentre il Beretta si prodigava nel tentativo di spegnere gli ordigni incendiari, uno To colpiva attraversandogli la coscia sinistra producendogli una forte emorragia.

Luoghi citati: Acqui, Alessandria, Brescia, Casale Monferrato, Firenze, Milano, San Salvatore Monferrato