La Juventus va in vantaggio di due reti ma il Bologna la raggiunge nel finale: 2-2

La Juventus va in vantaggio di due reti ma il Bologna la raggiunge nel finale: 2-2 La Juventus va in vantaggio di due reti ma il Bologna la raggiunge nel finale: 2-2 reolo Marchese: Biava Verrari: Fagotto. Ricci; BOIiCMIXA Malagoli. Andreolo. Marchese: Biava ti. Sansone. Matosic, Nardi, Keguzzoni. JUVBNTUS: Sentimenti IV: Vai. glien. Kava; Depetrini, Parola, l.ocatelli: Sentimenti J11, Borei, .Meazza. l.usht-a. Magni. Barlassina. Spett. 15.000: Ine 139.000. Verrari: Fagotto. Ricci; pcampana, quella rosso-blu. suona va a distesa per denunziare a .sitai ro//a un paio almeno di falli dai rigore nell'area juventino, fallii che a detta dei bolognesi non ovrebbero potuto essere più ne*ti. A noi. tutto sommato, il rtswitato finale è parso giusto perchè| fanfo l'unu quanto l'altra squadra, se pure con un po' -più di fortuna avrebbero potuto vincere, hanno corso il pericolo di perdere l'intera posta. Detto questo, si può aggiungere che Bologna e Juventus non hanno giocato sulla linea del loro miglior rendimento anche se nelle due formazioni sono tornati gio h 'M^Sòà^à^'^Ò] miglior rendimento anche se nelle due formazioni sono tornati gio la reclamava la punizione, BarlaseUhmi 'M-m^Sòà^àu^'^Òe]^'^' /isc'"0 il minuto di racco- \ BÓrici.'l'uccineìli . %0recenralrT,Bo'reTl^i ffik»g^*5 W&t^S 2S!&\ " <»<"<• la. Kerri; .Manula. Pisa, l'iolu c7neri7 Aral f osobSE * di silenzio ebollirono gli sdegni] roma V« iui %recenralrT,BoreTl^i ffik»g^*5 W&t^S 2S!&\ <»<"<• c7neri7 Arcalo fra rossobSE * di silenzio ebollirono gli sdegni] roma. -V« iuizm pieno di buoV, 9i t aviJto delVaraavma in en- Per il non concesso rigore e venne promesse e un finale piuttosto burrafr'af iVT^^Zetp^ >«™° %^0^J^,\^^ « W^ZresisZlT''^ ^n(,((,.bi,,o,.e. dimostrato dai ratti. Dopo i, Ino. 170.000. d dif tsfrutta ta da Lushta con un tiro raso teregnato al V su grosso-:ol di Ispiro, W^eppurc te due difese si trovarono spesso in difficoltà così da avere in arca mischie intricate. Per i due terzi dell'incontro la Juventus fu, per solidità di squadra, migliore del Bologna, ed il punteg- [ gio raggiunto lo dimostra, ma quando i rossoblu, punti sul vivo, presero a muoversi con maggior rapidità e con più vigore, non srppe reggere e, raggiunta, rischiò anche di venir superata. Nella fase cruciale della qaru\mancò ai bianconeri la forza di reagire. L'attacco si era ormai\affievolito troppo essendosi Borei messo tra i difensori per dar loro^ t\ messo tra i difensori per dar loro^ pman forte, muovendosi a stento\Per precipitazione degli attaccanti Meazza per un colpo preso fin e un po' perche i difensori, facen dall'inizio': e non riuscendo Marini^barriera, riuscirono sempre Laina An tutta la sua gran voglia di\iesPm!/e'e- ,7.u; ti.vìs fine, ad essere veramente utile. Le squadre lottavano con impe- guttno 3-u. rii i n tare il i a n ne, ad essere veramente utile.Il ripiegare della Juventus sti Il ripigare della Juventus sti fpggoMilano, l marzo. 're s„; yioco dei reparti. Il serrate/c permise di salvare il risultato, ma \>uitima quarto d'ora non can-cejfò ;•„,„ nb&onduni'e di prece- „-Pnte sconcerto. ln partenza il Boloijna non fui'irresisMWIe unità di'tante altrepartite. C'è della ruggine nel mec- ■ canismo del suo gioco, e otto giorni prima, a Livorno, avevamo già visto e detto che l'attacco, con un Matosic lenlo, un Sansone monotono, un Nardi impreciso e nn Re guzzoni che assolutamente non è R AMBROSIANA - TRcolato da Bo, libera ,più qiielto di un tempo, non è cer-.1 \ t _ . ... _ ' » i può essere conirolla'to e bloccato la una di- fesa che sia attenta e decisa. 11 gioco renne infatti appoggiato di'preferenza su Starati. ?»u Rava [non si impressionò delle sue fin-1te e dei suoi scherzetti e vinse [ogni duello tanto per superiore[prestanza fisica quanto per esat-', tesza di interventi. [All'W ci fu un fallo di manoI per un pallone rimbalzante fra\flava e Paroid ma mentre la 1ol-'luminili iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiii nulli 'i i i | LA CLASSIFICA Partlts Roll C. V. N. P. f. P. P.tl l.ivnrnii i:i n :i ii.'i 9\ Hi I'liriiiii n 'i :, v.i 3(1 ;m AtnbrosintiA 1:1 .*, VI •.'-.' yd Juvenilis •>■> 11 h :,| :ir n (iciitivn ■}■> It :| s in 12 ■.>:, Bologna ■:■! in i r 10 -.'•.' Vl Milan.. s3 s 8 (» .'iii 37 •-'', Lazio K « R 11 •.'.' l-'iiirenlina 33 (1 'i (i .10 23 Atabilitn 22 '.1 1 '.1 22 211 22 Pari 22 R !l IS 2r IS Coma 32 7 ill 30 10 IS rriestllis 22 .1 10 '.i t'.l -3« IB J.igliria 22 0 6 12 2.*i .m 16 Vicenza • 22 1 fi 12 20 .ti 11 lenezis 33 .1 (i iii 31 3u 12 Marcatori. — Treviftah: l'.t reti: Sentinieiili III: 17; 1'IoIh: 10: Ainadei: 13; Plana: 11; Lushta, Ferraris II, Uaddnni. Mstnsje; 10. -1M11111111 r ■ 11111M11111 li ti 1111MUM11111111111111111 ir :n 11111 [ ta da Lushta con un tiro raso terra che spiazzò Ferrari. La reazione bolognese portò a una occasione non sfruttata da Reguzzoni; poi al £0' in seguito a una serie di errori dei difensori rossoblu Sentimenti III effettuò un tiro che risultò un passaggio a Magni accorso fin sulla linea della porta. Sarebbe bastato un piccolo tocco per deviare la palla in rete ma l'ala juventina perdei \^ Pc'' "» s°ff10 i" favorevole oc iasione. In seguito fu il Bologna \a premerete varie mischie si ac ceserò sotto la porta di Senti^nti, tutte senza esito, un po \Per precipitazione degli attaccanti qp- fino senza portare il gioco a un e, tura di dosso. Poi un tiro di Borei o, filò a lato di un montante. n-\ Scorribande nei due campi aue-'che alla ripresa. Subendo un cai I ciò d'angolo, la Juventus ebbe 0n-, u. cova una occasione favorevole per-:re-che la respinta di Borei arrivò "!c- Sentimenti che porto direttameli- ■ te e di gran volata l'insidia nel- l'area opposta. La rapida corsa ai; qol dell'estrema bianconera non fir troncata che negli ultimi metri da' Fagotto arrivato di gran carriera rà n oe è a deviare in angolo. La secondai IESTINA: In area .dei rosso-alab di testa, mentre il ftortiere Striuli detesti di testadetesti .rete juventino giunse al 20' in mo-|i j. ; ri' ...t-<«-,.i^ do inatteso. Una rimessa laterale] e Depetrini diede il via a Senti-1 meni, contro il quale non si fece 'alcun avversario. Non essendo i [ostacolato. Sentimenti andò avan-|1ti fino a giungere a distanza per' [scoccare il tiro da rete. Sul due a [zero si ebbe un... volo di Lushta ', in area, propr io quello per il qi(a-i [le i juventini avrebbero voluto HI « rigore », ed infine il ripièàafeU\dei bianconeri e la rimonta bolo-L'9»ese ! Quando al 28 Reguzzoni da PO- cftl metri segno su passaggio diU'Matosic, il Bologna stava prr.men-] do nell'area torinese con tutte lei -sue forze. Sulla seconda rete, quel . « su fs , qu^"«e^ i S h d lh t ^«e^ soie. Sansone, che da qualche tem-J po si era cambiato di posto coni Biavati, trovandosi a lottare con\ Rava, lo spinse bellamente con le mani in modo da farlo cadere e[Matosic ebbe così via lìbera {le} „„ „ „,,;;„ uo^,~i,n„n i „i-t proteste a nulla servirono) per realizzare. Gli ultimi minuti non cambia-1 tono la situazione. Juventus e Bo- lagna restarono alla pari, convin-1 \ un soffio la vittoria. Luigi Cavalieri)

Luoghi citati: Bologna, Lazio, Livorno, Pisa, Vicenza