Nostri aerosiluranti sol porto dì Bona attaccano e affondano tre piroscafi

Nostri aerosiluranti sol porto dì Bona attaccano e affondano tre piroscafi Nostri aerosiluranti sol porto dì Bona attaccano e affondano tre piroscafi Caifa e La Valletta efficacemente bombardate - Un sommergibile colato a picco nel Mediterraneo da una nostra torpediniera Bollettino n. 1007 Sul porto di La Valletta e sulla rada di Bona Il Quartier Generale delle Forze Annate ha comuiTiica<to nel pomeriggio di ieri: Nel settore tunisino, azioni di pattuglie. Formazioni da caccia dell'Asse hanno attaccato con successo un aeroporto nemico distruggendo al suolo 5 velivoli; altri 5 apparecchi venivano abbattuti In combattimento. Nostri aerosiluranti, superando avverse condizioni atmosferiche e la Intonsa reazione nemica, si portavano questa notte sul porto di Bona e colpivano con siluri tre piroscafi, colandoli a picco. Le raffinerie di petrolio di Caifa ed il porto di La Valletta sono stati effioacemente bombardati da nostri aerei. Nel Mediterranea una nostra torpediniera, al comando del ten. di vascello Bruno Bartoli, ha affondato un sommergibile nemico. Su alcune località tra Oapo Passero e Pozzallo (Ragusa) e su Trabia (Palermo) aeroplani avversari hanno sganciato bombo e sparato raffiche di mitragliatrice: vengono segnalati 12 morti e 24 feriti tra la popolazione, sensibili danni a caseggiati. Un apparecchio nemico è precipitato in mare presso Pozzallo colpito dal tiro della difesa contraerea. Sulle operazioni in Tunisia, il Comando Supremo germanico ha ieri comunicato: Sul fronte dell'Africa settentrionale, l'operazione offensiva intra' presa nella regione montagnosa della Tunisia centrale è stata portata a termine. Poderose formazioni americane ed inglesi sono state battute oppure hanno subito gravissime perdite. Nel corso di questi combattimenti, durante i quali il nemico subiva gravi san¬ guinose perdite, sono stati catturati complessivamente quasi 4000 prigionieri. Sono stati inoltre catturati o distrutti 235 carri armati, 169 automezzi corazzati da ricognizione, 160 tra cannoni e traini motorizzati. Apparecchi da combattimento in picchiata hanno nuovamente attaccato con buon successo, posizioni del nemico sistemate in territorio montagnoso. Gli affondatoli \lda Un Campo del Sud Africa {Gli aerosiluranti che hanno attaccato e silurato i piroscafi nemici segnalati nel bollettino odierno erano guidati dai seguenti piloti: capitano Urbano Mancini da San Giorpio in Bosco (Padova) e maresciallo Orlando Grifoni da Fabriano (Ancona), tenente Battista Mura da Cagliari e sottotenente Ernesto Catalano da Grosseto, tenente Luigi De Martini da Fratte (Salerno) e sottotenente Giuseppe Leonardi da Marsala (Trapani), tenente Armando Abbate da Trìpoli e sergente Fabrizio Fabrizi da Nemi (Roma), tenente Paolo Provati da Roma c sottolenente Pietro Mancuoso da Savclli (Catanzaro). Prigionieri italiani evasi Lisbona, 26 febbraio. L'agenzia ufficiosa britannica informa da Salisbury, nella Rhodesla meridionale, che nove italiani sono fuggiti dal campo di concentramento di Fort Victoria, dove erano internati. Nel mese di febbraio, gli evasi da questo campo sono stati 30. LA FORMIDA Zona di operazioni, 26 febbraio. Nella tarda sera di ieri e nelle prime ore di questa notte, formazioni pesanti della nostra armata aerea operanti da differenti basi nel bacino centrale e occidentale del Mediterraneo, hanno svolto attività paricolarmente intensa centro obiettivi di carattere navale, conseguendo soddisfacenti risultati. Per contrastare i movimenti del naviglio nemico, unità da bombardamento in quota si sono avvicendate in tre riprese siti porto di La Valletta. Benché ostacolati dalla caccia nemica appoggiata da numerosi proiettori che cercavano di individuare i nostri velivoli, i bombardieri hanno eseguito aggiustati tiri su attrezzature portuali e su unità navali, provocando incendi, uno dei quali particolarmente vistoso. I bombardieri sono stati a lungo inseguiti sulla via del ritorno da velivoli bimotori che hanno vanamente tentato di mitragliarli. Nel frattempo pattuglie di aero siluranti dislocate in altri settori partivano alla volta di Bona per effettuare, prima dell'alba, una ricognizione offensiva sulla ràda, nétta quale erano state in precedenza avvistate unità navali alla fonda. Benché ostacolato da violenti temporali, da piovaschi e dalla quasi assoluta assenza di visibilità su tutta la zona di mare sorvolata, i nostri velivoli riuscivano a raggiungere la rada di Bona, dove potevano avvistare i piroscafi in precedenza segnalati. Venivano sganciati tre siluri, ri¬ ABILE CAMPA spettivamente alle ore 5,46, 5,50 e 5,55 contro altrettanti mercantili di medio tonnellaggio, che, colpiti in pieno, sono stati visti prima paurosamente sbandare, poi affondare, mentre da terra e da altre navi si cercava di apprestare soccorsi. Un altro attacco, è stato effettuato alle 7,05 contro un piroscafo di medio tonnellaggio, ma a causa della limitata visibilità e della fortissima reazione contraerea, nonché per la presenza in volo di numerosi apparecchi da caccia, l'equipaggio non ha potuto constatare l'effetto del lancio, che tut tavia è stato eseguito con ottimo angolo e a distanza ravvicinata, tanto che si può ritenere abbia avuto senz'altro esito positivo. La reazione contraerea è stata fortissima e i nostri equipaggi hanno rilevato la presenza di numerosi velivoli da caccia oltre a un gran numero di riflettori che tentavamo di inquadrare nei loro fasci luminosi gli aerosiluranti. Un' velivolo partecipante all'a zione non è rientrato alla base. Negli attacchi si sono particolarmente distinti i capi equipaggio e i secondi piloti citati in calce al Bollettino odierno.