ORECCHIO SINISTRO

ORECCHIO SINISTRO ORECCHIO SINISTRO Una giornata al golf Sul piazzale, davanti alla filovìa di San Remo, la aignora in gonna scozzese accoglieva i suoi amici, gridando « Che meravigliosa giornata », e li invitava a sederle vicino, sui gradini della scala d'accesso. Oli amici rispondevano « Che meravigliosa giornata », o anche, ina raramente, € Che sogno », poi dichiaravano di non essersi spaventati per nulla, durante l'allarme della notte precedente, e di aver mia fame da- lupi. Queste tre certezze vennero ripetute ogni volta che, dal fondo della strada, emersero la signora tutta di cuoio e di camoscio, e poi l'industriale in gilè sangue di bue, e la signora in pelliccia grigia, divenuta quasi ■ simbolicamente importantissima, per merito di lei che la indossava: tutti i dopolavoristi, ammassati lì intorno, in attesa di salire a Monte Signone, se l'additarono con rispetto, e la sperarono cincillà. C'era anche il giovane in giacca di maglia, e la ragazza in grembiulone, a bretelle intrecciate, ed il « carissimo », con bei baffi creinosi sulla faccia rossa, ben rasata e pulitissima. Potevano essere dodici, come cinquanta, si riuscì a contarli solo quando furono chiusi tutti nella cabina della filovia, ed in coro dissero « che paesaggio divino >, e poi tornarono a lodare la giornata. Il loro odore, cospicuo, e simile negli uomini e nelle donne, per un fondo, già remoto, di ricca infanzia, di costante buona cucina, di saponi conservatisi superiori attraverso due guerre ed innumerevoli trasformazioni, occupò solidamente il breve spazio limitato dai finestrini di mica, e la reazione collettiva fu uguale, davanti alle prime buche del golf: « Un amore, peccato che sian solo nove, potremo fare il doppio percorso ». Poi raggiunsero la terrazza del ristorante, e sedettero al sole. Quattro o cinque ragazzini, pittorescamente malvestiti, si affacciarono all'orlo della terrazza, neri e rossi nel pieno mezzogiorno, ma nessr^no "-olle riconoscere in loro il Dovere vestito da raccattapalle, e la signora di cuoio disse solo » che tesori », con freddezza, però, e incipriandosi il naso. Poi mangiarono. Poi tornarono sul terrazzo. Poi fecero fotografie. Poi parlarono di palle, di sementi per prati, di ties, di buche, di campionati, di coppe. Le voci, divenute assonnate, si equilibravanb sempre alte sulle vocali, impennandosi su certe consonanti, e, convinti ciascuno della propria saggezza e della generale approvazione, seguitavano un monologo fitto, intercambiabile, « La mia bambina maggiore ha dieci anni, mi Sono precipitata a Milano per salvare i Gobelins, è tutta questione di prospettive, io poi sono stanco e stufo, ma la mio bambina minore ne ha solo tre, i Gobelins non vanno arrotolati/ io dico che sarebbe ora di finirla, mi ha preso un colpo di freddo allo stomaco, un mio amico era rimasto senza punti, così ha comprato una stoffa da un antiquario, e una mia amica ha avuto dei profumi di Schiap, ed un mio amico ha sempre le sigarette americane, ed una mìa amica ha i giornali inglesi, e io le mie pasticche per il feyato le ricevo da Londra, vìa Lisbona... ». Ogni tanto sembrava che si addormentassero, un ronzio covie di api beneducate ed amiche si librava al disopra dei seggioloni poi la signora in gabardine gridava < che meravigliosa giornata», e il coro le rispondeva immediato. Verso le quattro, quando tenere nuvole segnarono il primo mutamento nel cielo, e la filovia posò sulla terra un'ombra scura e già malinconica, i raccattapalle ricomparvero sul terrazzo, sperando che la partita finalmente cominciasse: cominciava, infatti, ma a bridge, e dalle tre tavole si vantavano i benefici di una giornata trascorsa all'aria aperta, le delizie dello sport: .€ Ma io per il golf sono matta », gridava la signora scozzese,/ « proprio matta, mi facevo questa santa strada anche a piedi, anche di pieno estate, e, quel che è peggio, con i soldati che venivano in su, in giù, manovre, cose fantastiche, ma proprio al mio golf non ci ho rinunciato mai ». Irene Brin iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiimiiiiiiiiimiimmiiiiiiiii Film Inglese sospeso a Valencia per una dimostrazione ostile Madrid, 23 febbraio. La prima proiezione della pelli cola britannica Intitolata « Le don ne in guerra» (Women In War), che doveva aver luogo nel cinematografo Lirico di Valencia, ha dovuto essere rinviata a causa di una grandiosa dimostrazione ostile, organizzata dagli studenti, davanti al teatro, poco prima che gli sportelli fossero aperti. Gli studenti hanno domandato che la pellicola venisse ritirata e lo spettacolo sospeso. L'ostilità degli studenti è dovuta al fatto che la pellicola, la quale non ha a.loun valore, artistico, ha Uno scopo propagandistico filo-britannico,

Persone citate: Irene Brin, Orecchio, Valencia

Luoghi citati: Lisbona, Londra, Madrid, Milano, San Remo