La corrispondenza con i prigionieri

La corrispondenza con i prigionieri La corrispondenza con i prigionieri Aggiornamentzioni per l'ino Roma, 22 febbraio. Con il 1» febbraio sono state aggiornate le norme per corrispondere con i prigionieri di guerra: 1) Le corrispondenze per prigionieri di guerra (lettere o cartoline) devono essere inviate direttamente imbucandole in qualsiasi cassetta postale, senza affrancatura. E' vietato inviare cartoline illustrate o biglietti postali. 2) Le lettere devono essere scritte su carta leggera non quadrettata, non commerciale, incluse in busta pure leggera non foderata, con a tergo nome, cognome e indirizzo del mittente. E' vietato includere nelle lettere fotografie panoramiche o di località di interesse militare o industriale, sigarette, carta e busta da lettere in bianco, francobolli nuovi o usati, carta moneta, carta da musica in bianco o scritta, scrittura in cifre o in stenografia. Sono tollerate fotografie di persone senza sfondi panoramici e non incollate su cartoncino. Le lettere o cartoline devono trattare unicamente argomenti di carattere familiare, N**X" r/*. ^ CS0 f^^OE-l PAPPONI." C 0 o delle disposiltro della posta evitando qualsiasi notizia che, riferendosi a questioni militari, economiche o politiche, possa essere utile al nemico. E' vietato dare indicazioni di trasferimenti militari nell'Esercito, nell'Aviazione o nella Marina anche mercantile. 3) Nella corrispondenza diretta ai prigionieri di guerra, in alto sulla busta per le lettere e in alto nella parte riservata all'indirizzo per le cartoline, si deve scrivere: Posta per prigionieri di guerra, e sotto, con chiara calligrafia, grado, cognome e nome, numero del prigioniero, nome o numero del campo di concentramento e Paese (Stato) ove il militare trovasi in ternato. 4) La corrispondenza per i prigionieri di cui si ignora l'indirizzo completo, dovrà essere inviata nel modo seguente: per i prigionieri in Africa Orientale Italiana e britannica, compreso Kenia e Tanganica: c/o 2 Ad Echelon East Africa Command; per i prigionieri in Australia: c/o Chief Postai Centro Melbourne Australia; per i prigionieri in Egitto e Palestina: c/o Chief Postai Centre Egypt; per i prigionieri in India: c/o General Post Office Bombay, Bri tish India; per i prigionieri in Inghilterra: c/o Postai Centre Liverpool Great Britain; per i prigionieri negli Stati Uni ti d'America: c/o P.O.W. Information Bureau, Washington (V. S.A.); per i prigionieri nel Sud Africa P.O.W. Camp Union of South Africa; per i prigionieri nel Sudan e Eritrea: c/o Postai Section Sudan. 5) E' ammessa la spedizione per via aerea della corrispondenza diretta ai prigioneri di guerra, affrancata con francobolli italiani f per le destinazioni qui appresso in dicate, con i relativi importi: Africa del Sud, Africa Orientale (Italiana e britannica, compreso Kenia e Tanganica), Indie britan niche, lire 2,50; Palestina lire 0,50; Australia, Nuova Zelanda, Già maica, Indie Occidentali, Canada, Bermude, Stati Uniti d'America lire 2,75; Messico, Cuba, Haiti, Repubblica Domenicana, lire 4; Guatemala, Salvador, Honduras, Nicaragua, lire 4,25; Panama, Costarica, lire 4.50. Sulla busta, in alto a sinistra, deve essere apposta la indicazione: Posto aerea per prigionieri di guerra. Per la corrispondenza destinata in Australia, Nuova Zelanda, Giamaica, Indie Occidentali deve essere specificata anche la via di inoltro e precisamente: « via Roma-Lisbona-New York». Le mense aziendali di Gasale visitate dal Prefetto di Alessandria Alessandria, 22 febbraio Oggi l'Eccellenza il Prefetto, accompagnato dal direttore della Unione fascista industriali, s'è re cato nella vicina Casale a visitare le mense aziendali istituite presso gli stabilimenti Marchino ed Eternit. Ricevuto dal cavaliere del la voro Marchino, l'Eoe. Soprano si è compiaciuto assidersi alla men sa operaia e consumare il rancio del giorno assieme alle numerose maestranze. S'è recato quindi a visitare la mensa dell'Eternit, anche qui accolto con manifesta simpatia dalle numerose maestranze. Soffermandosi sull'importante significato della provvida istituzione il capo della provincia ha rivolto fervide parole di incitamento ai numerosi operai e un vivo elogio ai singoli capi delle importanti aziende obbedienti agli imperativi dell'ora. Nuova commedia di Bevilacqua applaudita a Venezia Venezia, 22 febbraio. E' stata rappresentata questa sera al Teatro Goldoni in prima assoluta Quinta bolgia, tre atti di Giuseppe Bevilacqua. Il lavoro, che vuole essere una critica spietata alla cinica e asociale spregiudicatezza dei cosiddetti moloch della borsa e dell'alta finanza, ha avuto un'accoglienza assai lusinghiera. La commedia è stata messa in scena con molto impegno dalla Compagnia Donadio, che ha avuto la soddisfazione di portarla vittoriosamente al successo. Complessivamente quindici chiamate e qualche applauso a scena aperta. L'autore ha dovuto presentarsi alla ribalta con gli interpreti tre volte dopo il secondo e tre volte dopo il terzo atto. Gli cade addosso una cassa e vince al lotto coi numeri ricavati Novi Ligure, 22 febbraio. Il garzone diciannovenne Renato Montessoro della locale fabbrica lampadine elettriche «Nitens», nel trasportare alcune casse una gli cadeva addosso. Volle vendicarsi e giuocare al Lotto i numeri che stavano scritti sula cassa stessa: 9-13-40. Tali numeri uscivano tutti e tre nella ruota di Torino e cosi il Montessoro vinceva un terno di lire 4250, che dovette dividere con un compagno ai lavoro. Scendendo dal treno in moto rimane stritolato dalle ruote Asti, 22 febbraio. Nel pomeriggio di ieri, nei pressi della stazione di Villafranca, nel tentativo di scendere dal treno ancora in moto, lo studente Ferrerò Michele, residente a Torino ed attualmente sfollato con la famiglia in quel comune, perdeva l'equilibrio e finiva sotto ìe ruote del convoglio che gli schiacciavano la spalla amputandogli il bracoio destro. Trasportato con lo stesso treno in Asti, veniva ricoverato al nostro ospedale dove, per la perdita di sangue e le gravi ferite riportate decedeva nelle prime ore della sera,

Persone citate: Britain, Donadio, Giuseppe Bevilacqua, Montessoro, P.o.w. Camp, Renato Montessoro