Un discorso del Papa

Un discorso del Papa Un discorso del Papa alPAccad. pontificia delle Scienze // premio Pio XII segnato al profe Roma, 22 febbraio. Alla Casina di Pio IV nei giardini vaticani il Papa ha inaugurato ieri, con un discorso di speciale interesse scientifico, il settimo anno accademico della Pontificia Accademia delle Scienze. La sala delle adunanze era affollata di dieci Cardinali di Curia, membri del Corpo diplomatico ed altre personalità tra cui il Nunzio in Italia monsignor Borgoncini Duca ed una trentina di accademici pontifici, alcuni dei quali appartenenti anche all'Accademia d'Italia, e dei nuovi accademici pontifici Giovanni Battista Bonino, Dante De Blasi, Gaetano Quagliariello, Leonida Tonelli, José SCENE DI VITA AMERICANA per la geologia asssor De Margerie Garcia Slberiz spagnuolo, Corneille Heymans belga, e Leopoldo Ruzicka svizzero. Erano pure presenti il comm. Scardamaglla in rappresentanza del Ministro della Educazione Nazionale, il generale Pugliesi ispettore del Genio Navale e l'Ambasciatore del Portogallo in tenuta di accademico di Coimbra. Il Papa ha trattato delle leggi fisiche che governano il mondo e della realtà obiettiva della coscienza. Dopo aver detto che negli accademici vedeva i sapienti é indefessi indagatori della natura e dell'universo che nella grandiosa manifestazione del mondo creato vedono il tempio dell'ordine e della potenza divina, il Papa ha notato che nella ricerca delle leggi che governano il mondo essi vanno incontro a Dio e ne investigano le orme da Lui lasciate quando ne ebbe compiuta la creazione. Ha quindi ricordato le indagini sperimentali degli ultimi decenni che vantano scoperte ed invenzioni di capitale importanza, soffermandosi poi sui mutamenti verificatisi nel concetto della legge fisica, delle leggi dinamiche e di quelle statiche. E' passato quindi a parlare del sistema delle leggi naturali sia nel mondo inorganico, che nella sfera della vita vegetativa e sensitiva. Ha concluso facendo voti che Iddio, che ha creato, muove e governa l'universo, possa volgere il desiderio e la buona volontà dei potenti e di tutti gli uomini per affratellarsi ed operare nella pace e nella giustizia. Ha preso quindi la parola Padre Gemelli, presidente dell'Acca!demia. che ha ringraziato il Pon- tefice per aver voluto inaugurare l'anno accademico rilevando che la sua alta parola è stata per gli accademici esortazione e stimolo a continuare nella loro attività scientifica. A nome degli accademici pontifici, Padre Gemelli ha offerto al Papa, quale omaggio per il suo giubileo episcopale, due volumi che raccolgono i frutti dell'attività accademica, n dono è stato molto gradito dal Papa. Il Padre Gemelli ha quindi ricordato gli accademici pontifici defunti durante l'anno ed ha messo in evidenza 1 meriti dei nuovi accademici. Infine ha sottoposto al Papa l'approvazione della designazione di Emanuele de Margerie quale vincitore del premio di lire 50 mila per la scienza geologica, ed ha implorata per tutti l'apostolica benedizione. Pio XII ha dato la sua approvazione per la scelta dell'illustre scienziato e, dopo aver impartita l'apostolica benedizione sl è Intrattenuto affabilmente con gli accademici. Terminata la seduta inaugurale gli accademici, sotto la presidenza di Padre Gemelli, hanno tenuta la prima seduta del nuovo anno.

Luoghi citati: Casina, Italia, Portogallo, Roma