Armi e riserve tedesche

Armi e riserve tedesche Armi e riserve tedesche affluiscono alle prime linee ^'NovgorodS. ~$f)ilsk igov oPriluki \Sum 'Kursì? (Chernigov M S «SÉ Sebastopoli! WM^R=ISI=E=R Berlino, 15 febbraio. La propaganda germanica prende lo spunto dalle ultime dichiarazioni di Roosevelt alla stampa, per mettere nuòvamente in luce la grave minaccia che pesa sul popoli di tutta Europa, vale a dire la minaccia bolscevica. Fanno notare in sostanza questi giornali come da tali dichiarazioni emerga chiarissimo: 1) Roosevelt è pronto a consegnare l'Europa al bolscevismo; 2) contrariamente a quanto ha affermato Churchill, e cioè che prima bisogna vincere l'Asse e poi 11 Giappone, Roosevelt ha insistito sulla necessità di infliggere al più presto una definitiva sconfitta al Giappone. La dipendenza di tutta la condotta di guerra anglo-americana dagli interessi di Stalin viene dimostrata dalla Boersen Zcitung e da altri quotidiani berlinesi, i quali rilevano che il fatto di voler dire come i soviet! si battano per i « loro » territori, comprendendo in questi anche la Romania, gli Stati baltici e la Finlandia, e come l'Europa debba diventare un giorno « spontaneamente » bolscevica (11 che, conoscendo l'influsso che ha Stalin sulle decisioni di Churchill e di Roosevelt, significa imposizione bella e buona del bolscevismo a tutto il continente, in seguito alla vittoria delle armate sovietiche all'est) è una garanzia sufficiente per mettere in guardia tutti gli europei sull'assoluto, imperioso dovere, che loro incombe in questo momento, di mettere tutte le loro energie al servizio della guerra totale, per debellare una volta per sempre la tremenda mi naccia che avanza dalle steppe russe. Battaglia di movimento Viene pure sottolineato dalla stampa serale domenicale il discorso tenuto sabato dall'ex-ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, Josef Devis, nel quale in sostanza il diplomatico americano ha voluto dimostrare — come scrive il Afonta<7 — che tutti i popoli e i Paesi d'Europa devono diventare degli ausiliari dell'Unione sovietica, cioè devono aprire le porte a Mosca, dato che ormai essi non stanno più a disposizione per essere sfruttati dalle plutocrazie. E' questo un vero smascheramento della politica di Roosevelt, e tutti gli europei devono esserne ben edotti, perchè costituisce una altra prova del carattere definitivo che deve assumere questa guerra nei riguardi anche del chiarimento dei rapporti che esistono tra plutocrazia, giudaismo e bolscevismo. Di fronte all'obbiettiva, chiara propaganda svolta dalla stampa germanica, sulla base di inconfutabili documentazioni fornite dallo stesso nemico, il popolo del grande Reich va mostrando di giorno in giorno una sempre maggiore compattezza, che si nota sia nel ritmo gradatamente più austero di vita delle grandi città, sia neil'lntensificarsl del ritmo di lavoro delle industrie belliche, sia nella sempre ferrea disciplina e nell'altissimo morale di tutto il popolo, che segue con calma e fede senza limiti gli sviluppi della gigantesca battaglia difensiva attualmente in corso all'est. Si sa che nuove armi stanno giungendo al fronte, e che altre nuovissime si stanno preparando nelle industrie ovunque dissemina. t (Meleti m.0. 50 100 150 OLEODOTTO km.0. woronez Worisogl. . 8 fia /ffiorodok mmovv fKpk\ movv fKupyBnka\ . _\ Bielovodsk ^^y^lhr^cilovgr^d. 'Osfì Makiiewkav J^KonstanrinOvsk Yeisk 'Salsi Stavropol MARm Tikorefskr 0 ìaikòp . ■hm>r, i 'Kutais assa =RIOì -Sùkhiìti assai te (le quali fra l'altro, come dice una pellicola documentaria che si proietta in questi giorni nei cinematografi berlinesi, sono in quest'ultimo anno aumentate incredibilmente di numero) come pure si sa che fresche riserve stanno affluendo in determinati punti atra tegici del fronte. Quindi le notizie, che obbiettivamente il bollettino quotidiano dà, di avanzate delle orde sovietiche )n alcuni settori, trovano la opinione pubblica già preparata. Il concetto strategico e tattico della difesa sarebbe errato credere abbia a consistere esclusivamente nell'opporre ad ogni costo un saldissimo baluardo alle irrompenti orde avversarie. Nella grande battaglia di movimento su sconfinate superficì di terreno, Euò risiedere — si dice negli amienti militari berlinesi — il segreto della vittoria finale. Un quadro d'insieme Ad ogni modo il fronte dove si sta attualmente svolgendo la gigantesca battaglia dista ancora non meno di 500-800 chilometri dai confini del Governatorato generale della Polonia, e il periodo, di cui potranno godere con un certo favore i bolscevichi per la loro offensiva, non potrà più essere, soprattutto per motivi di carattere meteorologico, eccessivamente lungo. In questi circoli, sulla base delle ultime informazioni diramate da fonte militare, si suddivide il grande fronte difensivo attuale in quattro settori di particolare interesse: 1) tra Kursk e il basso Don. Tale settore continua ad essere, come già nei giorni scorsi, quello dove si verìfica la maggiore violenza dei combattimenti. Tanto da parte sovietica come da parte germanica, sono impiegate nella battaglia considerevoli masse di uomini, di mezzi corazzati, di artiglierie e di forze aeree. Le operazioni qui si trovano in una fase di grandissimo movimento. Puntate aggressive sovietiche sono riuscite a inserirsi profondamente entro lo schieramento fermanico, ma altrettante puntae di contrattacco germaniche sono entrate fra le masse degli at taccantl, oppure forti gruppi da combattimento germanici sono rimasti isolati in primissima linea a sostenere strenue resistenze. Le perdite ivi subite dal nemico sono eccezionalmente rilevanti. In questo settore, zone di speciale asprezza della lotta appaiono quelle a est e a nord di Karkov, e quella sul Medio Donez. Le frasi contenute nell'odierno bollettino, relative ai duri colpi inflitti al nemico in tali zone, sono però assai significative per dimostrare quanto sia efficiente la difesa germanica. 2) Tra la regione del Cuban e la zona di Novorossiisk. — Qui l'iniziativa germanica appare sempre preponderante. I movimenti di ripiegamento per ulteriori raccorciamenti del fronte vengono svolti secondo i plani stabiliti, con sistematicità e ordine. I bolscevichi stanno svolgendo grande attività per sorreggere gli sforzi compiuti dalle truppe che si accaniscono da varie parti contro la fortezza di Novorossiisk, ma finora pare non abbiano conseguito grandi successi. 3) Tra il lago Ilmen e Rscev — In questo settore l'attività bellica ha subito notevoli rilassa¬

Persone citate: Churchill, Josef Devis, Roosevelt, Stalin