Roosevelt si è imposto nella questione nordafricana

Roosevelt si è imposto nella questione nordafricana Roosevelt si è imposto nella questione nordafricana De Gaulle deve acconciarsi a riconoscere Giraud come capo del Governo francete in Algeria Berna, 8 febbraio. (S.) - Dopo la nomina di Giraud a capo civile e militare dell'Africa, non vi è dubbio che la questione debba considerarsi definitivamente liquidata secondo la volontà americana. Mac Millan, delegato britannico ad Algeri e Murphy, delegato di Roosevelt, hanno tenuto a ricevere insieme i giornalisti per dimostrare che non sono in dissidio, e hanno affermato che il loro unico scopo è quello di abbattere il nemico. Qualsiasi altro problema deve cedere di fronte a tale scopo, e le dispute politiche non devono essere di intralcio. Ciò sembra comprovare che De Gaulle ormai non può più contare sull'aiuto dell'Inghilterra per sostituirsi a Giraud in Africa, e che dovrà adattarsi a riconoscere. Giraud come capo del governo africano. Tuttavia sembra probabile che egli non inten&a affatto sottoporsi al suo rivale, e conti di rimanere a Londra a capo del suo comitato nazionale della Francia combattente, che egli ha costituito come se fos^e un vero e proprio governo, e nel quale per esempio Massigll è il sedicente ministro degli esteri, mentre Pleven è U ministro delle colonie. Un'altra carica sta per essere affidata a Guy Charbonnière, exsegretario d'ambasciata a Londra. Charbonnière, alla rottura delle relazioni diplomatiche tra la Francia e l'Inghilterra, si recò a Vichy, e per un po' di tempo ha esercitato la sua attività al ministero degli esteri, ma poi Darlan lo ha licenziato per le sue troppo aperte simpatie per l'Inghilterra. Il corrispondente delle Basler Nachrichten da Londra ritiene che non vi sia alcuna probabilità di un prossimo accordo fra De Gaulle e Giraud. Egli ha parleto infatti con membro del comitato di De Gaulle, e ha richiamato la sua attenzione sulle recenti dichiarazioni di Giraud al Daily Mail, nel corso delle quali il generale ha affermato che il De Gaulle non dispone che di un pugno di uomini, al massimo ventimila, mentre lui — Giraud — ne avrebbe già trecentomila. Il commissario gollista ha detto che questa è una falsità, perchè 11 suo capo può contare su centomila uomini, mentre Giraud ha aumentato almeno di centomila gli effettivi del suo esercito. Questi battibecchi fanno comprendere che gli umori non sono troppo ben disposti per un accordo.