A servizio della Nazione

A servizio della Nazione A servizio della Nazione I miniatri, che stamane effettuano il passaggio dette consegne ai loro successori, lasciano tutti un'impronta vasta e profonda della loro attività, svolta, durante lunghi periodi di tempo. Essi sono stati devoti collaboratori del Duce, ed hanno reso al Paese segnalati servigi. II conte Galeazzo Ciano è stato a palazzo Chigi, per oltre sei anni e mezzo, portando un contributo di rara, intelligente operosità nell'applicazione delle direttive di Mussolini in un campo cosi delicato e diffìcile, quale è quello delle relazioni con l'estero Il suo nome rimane, così, strettamente legato a storici eventi della nuova Italia. .Lasciando il Ministero degli Affari Esteri, il conte Ciano, che entra a far parte del Gran Consiglio, assume la importante carica di ambasciatore presso la 3. Sede. Dino Grandi ha condotto a termine la riforma dei codici, già ini stata dall'indimenticabile Alfredo Rocco. Opera poderosa, della quale l'Italia va giustamente fiera, la riforma ha adeguato i codici e l'ordinamento giudiziario ai principii del Fascismo, ai risultati di una lunga esperienza e alle necessità del tempo nostro. Merito grande di Giuseppe Bottai è quello di avere dato un indirizzo -unitario all'istruzione, intesa come preparazione alla vita civile politica e militare del popolo italiano. Egli ha elaborato, seguendo le direttive del Duce, la « Carta della Scuola », documento fondamentale dell'educazione fa scista, ed ha promosso la riforma della scuola media. Durante più. di tre anni Ales sandro Pavolini è stato a capo del Ministero della Cultura Popolare Tutti i giornalisti italiani, che lo hanno visto al lavoro, sanno con quanto acume e con quanto zelo Alessandro Pavolini ha diretto le varie branche del suo dicastero: dal cinema al teatro, dal giornale alla radio. Durante questo periodo la propaganda è stata fatta con raro senso di equilibrio e di misura, in funzione delle più alte finalità 'nazionali. Oggi Pavolini, scrittore e giornalista di razza, rientra nel giornalismo militante e tutti noi camerati e colleghi lo salutiamo con viva, affettuosa cordialità. Alle opere di guerra è stata dedicata in gran parte, durante questi ultimi anni, l'attività di Paolo Thaon di Revel, di Renato .Ricci. ii Raffaele Riccardi, di Giovanni lost Venturi, di Giuseppe Gorla. \ Nell'ambito delle rispettive competenze e responsabilità, hanno dedicato alle necessità della Patria, impegnata nel gigantesco conflitto, intelligenza e passione, e anche ad essi va la riconoscenza del Paese. Nò va dimenticata l'opera svolta nei Sottosegretariati alla Presidenza del Consiglio e agli In. terni da Luigi Russo e da Guido Buffarini-Guìdi. La nomina di Guido Buffarmi a componente del Gran Consiglio del Fascismo, premia dieci anni di lavoro oculato e indefesso, in un posto di alta responsabilità. E' questo veramente un premio ben meritato. I nuovi Ministri e Sottosegretari di Stato hanno tutti una lunga e vasta esperienza politica, e una profonda conoscenza dei problemi e delle situazioni inerenti alle attività dei singoli dicasteri, e saranno, come i loro predecessori, fedeli servitori della Patria e del Regime. Il Duce può fare assegnamento sulla loro appassionata devozione. Ad essi va oggi il fervido augurale saluto del Popolo italiano, più che mai unito in un solo pensiero, in una sola volontà: assicurare con la vittoria, a se stesso e all'Europa, un avvenire di pace e di prosperità. actCpneCqqGpsdzadda

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