Falliti tentativi di sbarco di Guido Tonella

Falliti tentativi di sbarco Falliti tentativi di sbarco di forze sovietiche a Novorossijsk I battaglioni sbarcati sono accerchiati e stanno per essere annientati: i9 battelli distratti '■ Poderosi attacchi alle foci del Don respinti con gravi perdite per i rnssi f Berlino, 5 febbraio. Grazie alla eroica resistenza opposta per due mesi di seguito e fino al sacrificio supremo dai combattenti di Stalingrado, l'offensiva in massa delle armate sovietiche non rappresenta più un un pericolo di carattere imminente sul fronte orientale così che la Germania può considerare con anima, assolutamente tranquillo ogni nuova- eventualità soprattutto anche in relazione ai piani di attacco che gli angloamericani possano tramare, quali operazioni coordinate con lo sforzo offensivo sostenuto dai bolscevichi. Pur sottolineando le fluidità che pel momento continuano a caratterizzare la situazione in taluni set. tori del fronte di attacco sovietico — e in particolare nel tratto tra Voronez e il Donez — i commentatori militari competenti manifestano il convincimento che i bolscevichi si trovano attualmente, per quanto riguarda la realizzazione delle loro grandi mire operative, di fronte a difficoltà enormemente più gravi di quelle che potevano apparire in precedenza. Sulle linee del '41 n e e a r r l a a k i a e o Gli sfessi sforzi, che il nemico sta svolgendo in questo momento per estèndere la sua offensiva a nord di Voronez, costituiscono una prova indiscutibile del fatto, che il comando sovietico è costretto dalle circostanze ad allontanarsi dall'idea strategica, a cui ha fin qui informato la sua offensiva, e cioè lo sviluppo di una pressione concentrica verso lo spazio di Rostov. Quali motivi di questa deviazione si indicano qui. oltre alle gravissime perdite subite dal nemico nell'ambito della sua precedente pressione offensiva^ le insormontabili difficoltà di rifornimento nella zona Don-Vólga. Il progressivo spostamento del centro di gravità degli attacchi sovietici verso il settore centrale (quale punto di riferimento si è qui a tale proposito citata oggi la località di Liwny) è considerato da parte tedesca come tale da favorire considerevolmente l'azione difensiva delle forze antibolsceviche, essendo risaputo che da Voronez in su la linea del fronte si sviluppa a un dipresso lungo le stesse posizioni già occupate (in dall'estate del 191(1: questo significa che vi è la possici lità di appoggiare qui la resisten za in un sistema di caposaldi da tempo organizzati, e in ogni caso in stato di sostenere una qualsiasi offensiva, anche con concentramene dei mezzi moderni di attacco, assai più che non le posizioni del settore sud, raggiunte dalle forze antibolsceviche soltanto da pochi mesi. Nel caso specifico si sa che i tentativi svolti dai nemici a nord di Voronez, nonostante il potente iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiin oporto tunisino dell'Asse. Le bate in azione. Questo cannone ha mico per ogni anello bianco ver (Foto Bockeltnatin - Weltbilri). fuoco preparatorio di artiglierie e l'intervento a ondate successive di grandi forze corazzate, sono sistematicamente falliti con gravissime perdite sia. per l'intervento diretto dell'avversario in controffensive, sia per l'insormontabilità delle posizioni di sbarramento antibolsceviche. A tale proposito si ricorda qui come lo scacco subito dal. nemico coi tentativi svolti rispettivamente atta fine di novèmbre nello spazio Kalinin-Rscev-Toropez, e nel gennaio scorso attorJno al lago Ladoga, abbiano dimostrato l'efficacia assoluta delta forza difensiva delle posizioni occupate da più di un anno dagli antibolscevichi. Tra il medio Don e il Donez In quanto ai precedenti fronti di attacco sovietici è sempre nella zona del medio Don e Donez che si svolgono più accaniti i combattimenti, con alternarsi continuo di puntate offensive nemiche e di puntate controffensive delle forze tedesche e alleate. La battaglia è tuttora in questo settore in una fase di compenetrazioni reciproche, che come tali ostacolano qualsiasi tentativo di individuare per il momento una precisa linea del fronte. In quest'ordine di idee si avverte anzi qui espressamente come la citazione- da parte dell'odierno bollettino del nome del fiume Oskol (effluente del Donez che si sviluppa con andamento parallelo alla aztdfndtpvrczcsferrovia Mosca-bacino del Z>onez) Pnon rffihhn «>«-. internretntn ■ non debba essere interpretata ne. senso che il nuovo fronte raccor-\ciato coincida effettivamente con questo corso d'acqua. A proposito del settore dell'Oskol e del settore del medio Donez, le informazioni dell'ultima ora precisano come, nonostante le violente bufere di neve, la batta¬ glia abbia qui infuriato in pieno durante l'intera giornata; appog- ! giate da interventi in mnssà dil batterìe campali e di formazioni, aeree da combattimento, le divi sioni d'assalto sovietiche hanno duramente impegnato le forze antibolsceviche. L'urto nemico è stato però validamente contenuto dalle forze tedesche e alleate sia sulla difensiva sia in accaniti contrattacchi. Oltre a 13 carri armati distrutti su reazione delle forze terrestri tedesche, il nemico ha subìto altre gravi perdite di carri adì opera della Luftwaffe Malgrado le sfavorevoli condizioni di volo esistenti in questo settore la lotta si è sviluppata con intensità straordinaria anche nel cielo: undici aerei sovietici sono stati abbattuti in scontri dalla caccia tedesca. All'estremo sud In quanto all'estremo sud gli accenni alle teste di ponte stabilite alla foce del Don e ad oriente dalla penisola di Taman dimostrano come per l'appunto qui siano da ricercarti le posizioni attuali delle forze tedesche e alleate, di cui si sono in precedenza segnalati i movimenti di sgombero della zòna caucasica. Questo sgombero è stato portato a ter...lie, come precisano le in[ formazioni di stasera, secondo un .piano prestabilito, la cui realizzazione è stata affidata al corpo coìrazzato del generale Kirchner. La programmatica riuscita di questo piano è dimostrata, oltre che dallo sgombero di tutte le armi e di tutti i rifornimenti dell'armata del Caucaso, dal fatto che è stata trasferita al seguito delle truppe tedesche anche quella parte della popolazione indigena, che aveva parìticolari ragioni di temere vendette Ida parte dei bolscevichi, e cioè in modo speciale le tribù dei montanari del Caucaso, che hanno dato numerosi contingenti di volontari alla causa antibolscevica. Le forze del generale Kirchner hanno inoltre provveduto alla distruzione di tutte le strade, ponti e viadotti, disseminando nel territorio sgomberato un'enorme quantità di mine (una informazione moscovita precisa a tale riguardo che su di un tratto di appena venti ehilo- metri sono state raccolte ben 3i mila mine). Accanto alle due teste di ponte principali, a sud di Rostov e a est della penisola di Taman,. nonché alla base di Novorossiisk, restano tuttora in efficienza altre importanti posizioni nella zona del Kuban, dove le forze antibolsceviche continuano validamente a contrastare i tentativi nemici di irruzióne. '"" "*"*' I sovietici hanno pagato i tentativi svolti nel Kuban con perdite spaventose: in base alle constatazioni tedesche il nemico allinea in quel settore dei reggimenti ridotti a 350 uomini e delle compagnie ridotte a non più di 10 elementi! Sul tentativo di sbarco sovietico a Novorossiisk si precisa che l'azione nemica è stata svolta di notte sotto la protezione di alcune delle unità che rimangono alla flotta sovietica,del Mar Nero. Nonostante l'intervento immediato delle batterìe costiere, alcuni battaglioni bolscevichi riuscivano a porre piede a terra. La tempestiva reazione delle forze tedesclic e romene portava in breve all'accerchiamento degli elementi sbarcati: una buona parte è stata senz'auro annientata; gli altri, bloccata ogni possibilità di fuga, sono stati a loro volta liquidati nella giornata di oggi. II cannoneggiamento delle batterie costiere, mentre volgeva in fuga le navi da guerra di scorta, P° fa,l'n_.aW0,ida''?e"t.° ■ "e> mezzi di sbarco impiegati dal a Novorzione nete sottodelle unflotta sonostantedelle bataglioni porre piva reazromene chiamenti: una z'auro acata ogstati a giornataII canterie cofuga le P° fa,l'n_ "e> meznEmlcoIl comDal Qrer, il ! Forze Al Tenta Guido Tonella

Persone citate: Kalinin, Kirchner

Luoghi citati: Berlino, Germania, Novorossijsk, Rostov, Stalingrado, Voronez