blocco «elle acquaviti e dei liquori

blocco «elle acquaviti e dei liquori blocco «elle acquaviti e dei liquori Divieto di vendita e di somministrazione anche negli esercizi pubblici Roma, 4 febbraio. La Gazzetta Ufficiale di questa sera pubblica il decreto del Ministro delle Corporazioni in data 3 febbraio 1943-XXI, che entra in vigore il 5, con cui si bloccano i quantitativi esistenti presso pro- uduttorl e commercianti delle ac- ■ quaviti, compresa la grappa, del,liquori e degli estratti per i liquori; si fa divieto della vendita di questi prodotti e della loro somministrazione negli esercizi pubblici, negli alberghi e pensioni, nei circoli privati e negli spacci di qualsiasi genere e si sottopone l'ulteriore produzione ad apposita autorizzazione del Ministero. Il provvedimento è dovuto alla superiore necessità di destinare le materie prime alcooliche, fin qui impiegate nell'industria dei liquori, a utilizzazioni di stretto interesse bellico. La fabbricazione della gomma sintetica, la produzione dei carburanti autarchici, ad esempio, richiedono in modo notevole l'impiego di queste materie Erime; ed a tal fine è indispensaile vietare produzione e vendita dei liquori anche per evitare rial zi di prezzi che avrebbero favorito l'accaparramento doloso di alcole. A mantenere in misura ridotta la continuità della lavorazione dei liquori varranno le deroghe al divieto di produzione che saranno concesse, caso per caso, dal Ministero delle Corporazioni di concerto con quello dell'Agricoltura. Sono previste altresì eccezioni per i prodotti destinati ai magazzini di invecchiamento sotto la sorveglianza del Ministero delle Finanze o per usi terapeutici secondo dichiarazione del Ministero dell'Interno. Le specialità medicinali contenenti alcole sono escluse dall'odierno divieto. Una disposizione transitoria viene stabilita per i produttori di acquavite, compresa la grappa, i quali possono continuare la lavorazione delle vinacce loro conferite e delle materie prime già introdotte in fabbrica; però i quantitativi di prodotti fabbricati vanno tenuti a disposizione del Consorzio nazionale tra 1 distillatori di seconda categoria per essere destinati ai fini anzidetti. Tutti, i detentori a qualsiasi titolo dei prodotti di cui all'odierno provvedimento dovranno compilare un inventario da presentarsi in triplice copia al Consiglio provinciale delle Corporazioni. Il provvedimento che disciplina la fabbricazione dei liquori e blocca i quantitativi disponibili presso i produttori e i commercianti, risponde a criteri evidentissimi di opportunità e di moralità. E' necessario anzitutto che l'alcole disponibile sia messo integralmente a disposizione disile Forze Armate, stroncando ogni tentativo di accaparramento. Ciò non implica la chiusura delle distillerie. E' soltanto stabilito che la produzione in misura ridotta dei liquori, viene riservata ai combattenti delle Forze Armate e agli operai addetti a lavori pesanti che hanno particolare necessitanti generi di ristoro. Va notato poi che il provvedimento riguarda in sostanza soltanto una infima minoranza che in questi ultimi tempi agevolava con i suoi acquisti, fatti sovente sen[za misura <e senza preoccupazioni, un continuo aumento dei prezzi che portavano in definitiva al turbamento del mercato. Il popolo italiano nella sua stragrande maggioranza ha sempre del resto fatto un uso assai limitato di liquori. Nessuno ha mai ■ notato fra noi gli eccessi che pur ,sono abituali adjiltri popoli, "par¬ esempio a quelli anglosassoni. L'odierno provvedimento non tocca quindi un consumo necessario e sarà accolto con disciplina dal popolo italiano che si rende conto della sua inderogabile necessità. CINEMA Sullo schermo : Mater dolorosa, di G. Gentilomo Nella quasi sistematica ricerca di « soggetti » tra le oiwre della nostra letteratura narrativa non poteva essere trascurato l'abile e tolto romanzo iti Gerolamo novella. Miller dolorosa: tutto nella complessa vicenda, converge, 0 vorreblie convergere verso questa dolorosa e sorridente f'gura di donna: elio ha conosciuto chi le avrebbe potuto rendere la vita piena e luminosa e. credendo di esserne stata dlmenlicaia, ha sposato un altro. Cosi, quando Il conte Della Vallo ritornerà dopo anni, le troverà accanto Lalla, la figlia; e vorrà spesarla; e ancora una voltji la madre saprà far tacere quel palpito che in lei si era ridestato al rivedere 11 conte, acconsentirà. E per la figlia, acconsentirà a rimanere accanto a un inarilo che la tradisce; e Pftr la figlia Interverrà a salvarla da una grossa sciocchezza, spendendo cosi le ultime poche energie che le restavano, da tempo minata da un male ine.sorablle. Il film, molto accurato, narra con una sua fluida abilità le varie vicende che si intersecano; ha qua e là toni un po' teatrali, sempre una ambientazione ottocentesca fine e saporita; ma non sempre riesce a far vibrare animi e Istanti, alterna Invece 1 suoi blocchi, 1 suol capitoli, con un ordine che risente di un po' di fred dezza e di convenzione. Claudio Gora è assai sobrio, torso troppo: ma è cerio un attore Interessante, che sia facendo la sua strada. Sono Tra gli altri Interpreti .Mariella Lotti, Aniielle.se l.'blig. Rullalo Ciak-lite e Annibale Betrone. • . m. g. Orribile sciagura troncava la laboriosa, ed esemplare esistenza di Genova Teresa in Bosco No (limilo l'annunzio: il marito Luigi! il piccolo Arrigo; il Padre; la Sorella, gli Suoceri; Cognati e parenti tutti. Non fiori, ma opere di bene, in suf. fragio della cara Kstinta. I funerali avranno luogo sabato 6 corr. allo 10, partendo da via Jh-j. vetti 37. La famiglia ringrazia buoni che prenderanno parte al suo doloro e si uniranno nello preghiere, 831 lni|i. l>oni|ic Funebri « X.» Pace », Pianezza Uopo lunghe sofferenze è deceduto il 4 corrente in Chiusa S. Michele il Cav. Ignazio Coro La moglie Anedda Eugenia, i Agli Mario e Dott. Tullio, l parenti tutti ne danno il triste annunzio, La presente serve di partecipazione personale e di 1 ingraziameulo. 10842 ALFREDO SIGNORETTI Direttore responsabile Tipografia Giornale LA STAMPA

Persone citate: Anedda Eugenia, Annibale Betrone, Bosco No, Claudio Gora, Gentilomo, Ignazio Coro, Mariella Lotti, Mater, Miller

Luoghi citati: Genova, Roma